MondoMerlot 2013 chiude una edizione col botto – Di A. Pattini
Moltissime presenze nelle tre giornate di eventi, un pubblico attento, coinvolto
Aldeno – MondoMerlot, il giorno dopo. Rimane indelebile tutta la sua inconfondibile eleganza.
Diversa, perché variegate sono le interpretazioni di Merlot proposte nell’Enoico, come per l’occasione è stato chiamato il coccoloso Teatro Comunale di Aldeno.
C'eravamo anche noi sabato (invitati dal Sindaco Emiliano Beozzo e dal consigliere comunale Nicola Fioretti) sul palcoscenico i Top, nel plateatico gli altri protagonisti dell’identità merlottiana per un totale di ben 156 etichette.
Senza alcun tentennamento. Merlot d’Italia, un mondo di Merlot, con assoluti protagonisti.
Quelli che hanno vinto l’11ª edizione del Concorso nazionale, fianco a fianco con una schiera di vini dal medesimo vitigno assolutamente identitari dei singoli territori d’origine.
Moltissime le presenze durante le tre giornate di eventi, un pubblico attento, coinvolto.
Che negli assaggi dei Merlot ha cercato l’indole del vitigno, lo spirito del produttore, indipendentemente dai soliti criteri degustativi, perché ad Aldeno – nel Merlot – si rintracciano sensazioni ingiustamente penalizzate, sentori sedimentati nei ricordi, stimoli per riscoprire il piacere del vino.
Da condividere, da gustare con responsabilità, in sintonia con l’amicizia, la convivialità.
Ecco perché tutte le variegate iniziative gastronomiche legate a MondoMerlot hanno riscosso unanimi consensi e fatto registrare il «tutto esaurito».
A cominciare dal consueto Baccanale, con 6 tipi di pasta Felicetti interpretate da un giovanissimo cuoco, Sebastiano Cont, classe 1995, aldenese doc.
Talmente preparato che s’è ripetuto – tra ovazioni sperticate – in un pranzo gourmet servito impeccabilmente a quasi 200 persone.
Merlot protagonista assoluto nel tradizionale appuntamento a Trento, nell’austero Palazzo Geremia, sala di rappresentanza del Municipio del capoluogo provinciale.
Dove i 13 vincitori del Concorso, presentati da Adua Villa (Rai e Sky) e Alessandro Torcoli (direttore di Civiltà del bere), sono stati serviti in complessivi 1.391 bicchieri, dato il numero dei partecipanti.
Stesso successo a Rovereto, nel settecentesco Palazzo Piomarta, davanti al Mart, dove i giornalisti Nereo Pederzolli ed Elena Caccia hanno condotto una storica quanto esclusiva verticale di Fojaneghe, il primo uvaggio bordolese del Trentino e forse d’Italia, nato nel lontano 1961.
Confronti e educazione sensoriale, sfide e Merlot per capire l’evoluzione delle tecniche enologiche, il rispetto dei territori, lo stile della vinificazione.
Ecco allora la prestigiosa verticale su otto annate con il Siebeneich Merlot Riserva condotta da Stephan Filippi con i delegati AIS Trentino e la strepitosa performance de «I Rennero», il piccolo, grande capolavoro di Gualdo del Re, con un Merlot accudito dall’enologa Barbara Tamburini, vino che ha non solo entusiasmato, ma giustamente collocato tra i Merlot Mito.
Impossibile sintetizzare le tante altre iniziative che hanno trasformato Aldeno nella capitale italiana del Merlot.
Dove è stata coinvolta tutta la comunità locale. Recuperando i saperi dei viticoltori più esperti, la dinamica attività della locale Cantina (qui anche due degustazioni legate ai prodotti tipici trentini), ma anche antiche usanze contadine legate al divertimento.
Sulla piazza del paese, a pochi passi dal Teatro Enoico, si é disputato un torneo di Tamburello, gioco di squadra che per decenni ha visto la formazione aldenese primeggiare a livello nazionale.
Passato, presente e il domani. L’Amministrazione comunale, il comitato promotore, ha già fissato precisi obiettivi per il 2014. Che renderanno Aldeno ancora più coinvolta in MondoMerlot.
Alberto Pattini
(Il Taumaturgo)
Le aziende vincitrici dell'11° Concorso nazionale «Merlot d'Italia» 9-12 ottobre sono elencate dopo le fotografie.
Aziende vincitrici dell11° Concorso nazionale «Merlot d'Italia»
9-12 ottobre 2013