Motori/ 1 – Di Antonio Peca
L’ Inverno è alle porte, meglio fare un pensierino alle gomme...
Come ogni anno con Novembre arriva il freddo invernale accompagnato da neve e ghiaccio.
Le strade che percorriamo tutti i giorni potrebbero trasformarsi in trappole pericolose per noi e per gli altri, a questo punto tutti gli automobilisti si porgono la solita domanda.
«Monto le gomme invernali o cerco di tirare avanti con le gomme estive?»
Partendo dal presupposto che in alcune province Italiane l’ uso di pneumatici invernali è obbligatorio, cerchiamo di chiarire alcuni punti che aiuteranno ogni automobilista a effettuare una scelta consapevole.
Sfatiamo subito un luogo comune: se non nevica non c’è bisogno delle gomme invernali.
Nulla di più falso. Le gomme invernali non si montano solo quando sulle strade si trovano neve o ghiaccio: per sentirne il bisogno bastano solo le basse temperature che accompagnano l’ inverno.
Qualcuno potrà chiedersi perchè.
La risposta è precisa. U'auto che percorre una strada bagnata alla velocità di 90 Km/h, con una temperatura di venti gradi, riesce a fermarsi in sessanta metri.La stessa auto che la percorre alla medesima velocità, ma con una temperatura di sette gradi, impiega più di settanta metri a fermarsi.
Ciò mette in evidenza che basta il solo abbassamento della temperatura a precludere l’aderenza dei nostri pneumatici estivi. E abbiamo fatto l’esempio su una strada bagnata, immaginate su una strada innevata o peggio ghiacciata.
Oltre a problemi di tenuta, è bene sapere uno pneumatico estivo usato con le basse temperature invernali si consuma prima, o peggio può rovinarsi irrimediabilmente, ciò perchè la mescola con cui sono costruiti fatica a scaldarsi e quindi ad aderire al manto stradale tendendo a scivolare in curve e frenate, provocando uno sfregamento continuo che velocizza di molto l’usura.
Detto ciò, passiamo alla differenza che c’è tra gli pneumatici estivi e quelli invernali.
La differenza che subito balza agli occhi è il disegno del battistrada (come si evince dalle figure qui sotto), caratterizzato da profondi intagli e da tasselli più piccoli in confronto agli pnumatici estivi. Questo per poter affondare e far presa invece di «galleggiare» su bagnato o sulla neve. In più hanno delle lamelle fatte per garantire più aderenza sulla neve, a differenza degli pneumatici estivi che sono dotati di tasselli più grandi sprovvisti di lamelle e con intagli meno profondi.
Analizzando più in profondità una gomma invernale si può vedere come siano costruite con una mescola ad alto contenuto di silice che garantisce un riscaldamento maggiore a temperature più basse assicurando un’aderenza migliore nei mesi freddi, a differenza delle gomme estive che hanno una mescola più dura che ha quindi bisogno di temperature più alte per scaldarsi e garantire una buona aderenza.
Ricapitolando, una gomma invernale si scalda anche a temperature molto basse e offre aderenza su neve o ghiaccio ma se usata con temperature alte può letteralmente cuocersi. Una gomma estiva usata in inverno non si scalda e non ha un battistrada in grado di far presa su neve o ghiaccio; per contro, su asciutto e con temperature appunto estive offe meno aderenza e stabilità.
La mescola unita al disegno del battistrada fa di una gomma invernale la migliore alleata contro l’inverno che porta sulle nostre strade oltre al freddo neve e ghiaccio.
Anche i più titubanti adesso forse hanno elementi sufficienti per decidere al meglio il da farsi.
Antonio Peca
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