L'Alpinismo è Patrimonio dell'umanità

«L’arte di scalare le montagne e le pareti rocciose, grazie a capacità fisiche, tecniche e intellettuali» è stata iscritta nella lista dei beni immateriali dell’Unesco

La notizia che l’alpinismo sia entrato nel Patrimonio culturale immateriale dell’umanità, con l’approvazione della candidatura - presentata da Italia, Francia e Svizzera nel 2018 - avvenuta la notte scorsa a Bogotà, in seno alla XIV sessione del Comitato Intergovernativo per la salvaguardia del patrimonio culturale immateriale dell’Unesco, è stata appresa con entusiasmo e soddisfazione anche dal Trento Film Festival.
 
«Questa notizia ci riempie di gioia e di orgoglio, – ha evidenziato il presidente del Festival, Mauro Leveghi. – L’alpinismo, infatti, fa parte del DNA del Trento Film Festival e sin dal 1952 abbiamo raccontato, attraverso l’arte del cinema, del teatro, della letteratura, della pittura, la diretta voce dei protagonisti di questa straordinaria e coinvolgente espressione culturale dell’uomo, fatta di grandi imprese, di drammi, rinunce, vittorie, ma anche di amicizia, solidarietà e umanità.
«Tutti elementi, questi, che spiegano perché l’alpinismo sia diventato un patrimonio culturale che appartiene a tutta l’umanità e al quale continueremo a dare voce, affinché continui a far sognare ognuno di noi, così come è avvenuto sin dai suoi albori, forse riconducibili al primo momento in cui l’uomo, guardando la montagna, abbia avvertito un sentimento d’irrefrenabile attrazione.»

Mauro Leveghi, Presidente del Trento Film Festival: «Una notizia che ci riempie di gioia e di orgoglio»