Arriva Babbo Natale con un sacco di… libri – Di Luciana Grillo

La danza del topino nella foresta – Il Signor Conchiglia – Vita di un albero raccontata da sé medesimo – Il segreto della balena» – L’avventura dei Florio… per ragazzi

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È così carico il sacco di Babbo Natale… libri per tutti, bambine, bambini, preadolescenti, adolescenti!
Cominciamo dai più piccoli, che vogliono fra le mani libri grandi, rigidi, da poter buttare giù dal seggiolone… per vedere l’effetto che fa!
 
 Pirkko-Lusa Surojegin, «La danza del topino della foresta»  
Traduzione di Cristina Casaburi - Editore Iperborea, 2022 - € 15,50

Una gita degli animali della foresta alla ricerca di funghi si rivela per un topolino fonte di dolore, perché è piccolo e, mentre tutti gli altri si vantano dei funghi raccolti, rimane in un angolo, da solo.
La foresta gli sembra gigantesca, lui è un esserino piccolo e inutile. Ma le foglie che cadono dagli alberi e volteggiano intorno a lui sembrano invitarlo a danzare nell’aria… «ritrovato il buonumore, canticchiava felice facendo leggiadre giravolte».

La lepre, che lo osservava incuriosita, gli disse che era bravissimo, poi lo prese fra le sue zampe, lo portò alla festa e lo presentò a tutti gli altri animali: «Non ho mai visto una danza più bella in vita mia!... il topino è un ballerino strepitoso!».
Così lo accolsero fra loro, gli offrirono la zuppa di funghi e cominciarono a ballare come lui. Il topino intanto mangiava e rideva felice…
Molto delicate sono le illustrazioni di questa storia che valorizza chi non ha fiducia in se stesso.
 
 Gianluca Caporaso, «Il Signor Conchiglia»  
Illustrazioni di Giulia Tomai, editore Salani, 2022, pagine 146.
In appendice il racconto di Annalisa Cuzzocrea, «Il barbiere di Kobane».
 
Gianluca Caporaso è un abilissimo affabulatore, lo ricordo a Maratea, mentre raccontava storie surreali a un nutrito gruppo di bambini… tutti immobili, come ipnotizzati dalle sue parole, dal suo viso espressivo, dalla gestualità.
Il Signor Conchiglia racconta la storia di un bambino, Alan, che con la sua famiglia voleva raggiungere un mondo di pace, lontano dalla terra d’origine. Di Alan fu ritrovato il corpicino su una spiaggia turca.
Una giornalista turca lo fotografò e Gianluca Caporaso gli ha dato una nuova vita, rendendolo quasi un personaggio mitologico, un bambino immortale che attraverso le parole ritrova la vita, la salvezza e finalmente la pace.

Tutto inizia con una lettera ad Alan, una promessa di vita, la favola di un ritorno… «così ci potrai dire com’è il mare profondo e cosa c’è dove non si tocca».
C’è Fatma, la mamma detta «Borbotta-Borbotta», che pregava perché desiderava un figlio. Nascerà Alan, che amerà il mare e saprà nuotare, camminare e sorridere nel mare.
Il papà di Alan, Abdullah, detto il vagabondo, faceva il barbiere e cantilenava una poesia: «Questo di un barbiere è il bello:/sistemare ogni capello».
Alan aveva un amico, Ulisse, un marinaio anziano che tutto il giorno, seduto davanti al mare, guardava le onde, «sbrogliava e aggrovigliava una rete da pesca» e raccontava ad Alan storie di bottiglie con i messaggi, di stelle marine, di pesci, di alghe e di sirene.

Per Alan, che giocava con le parole, mare diventava amare, madre, maree, «le parole più belle della sua vita erano piene di mare»… il mare buono era maraià, quello cattivo marbablù, il mare baciato dal sole diventava maraviglia, quello che faceva pensare all’infinito era maraonda, quello dei bambini marameo…
«Cos’è dunque il mare, Alan?/ Un pugno di parole scritte con l’acqua salata».
E si continua così, con viaggi e naufragi, saluti e ritorni, spiaggia e conchiglia…
 
 Luca Sciortino, «Vita di un albero raccontata da sé medesimo»  
L’ecologia spiegata ai bambini e alle bambine, Editore Erickson, 2022
Pagine 152, €16,00 - Ilustrazioni di Noémie Risch-Vallier,
 
Luca Sciortino racconta l’ecologia a bambine/i con un linguaggio semplice e accattivante, aiutato da illustrazioni «elementari» ma preziose, alla portata di chiunque voglia prendere in mano dei colori e riprodurre foglie, prati e animali che nei tronchi degli alberi costruiscono il loro nido.
Gli alberi e gli animali si raccontano, la betulla che si allunga verso il cielo, la quercia che prima era solo una ghianda, il picchio che mangia le formiche, il cinghiale che grattandosi sul tronco della quercia lo riempie di insetti, il lupo solitario che tiene lontani gli erbivori, la lepre dal colore di Luna, il gufo, i funghi e gli scoiattoli, i parassiti e gli abitanti del sottobosco… ciascuno con un compito preciso assegnatogli dalla Natura, perché «ogni animale e pianta è un frammento dell’unità profonda e armoniosa del bosco».

Gli umani, invece, non sono rispettosi del bosco, lo considerano una loro proprietà, tagliano gli alberi e i pettirossi, spaventati dal rumore, addolorati fuggono.
L’autore accompagna i racconti con le «curiosità», paragrafi in cui spiega quale danno arrechi la deforestazione, cosa siano la catena alimentare e l’effetto serra, cosa significhino cambiamento climatico e biodiversità, quanto siano fedeli i lupi alle loro compagne lupe.
Questo prezioso libro piacerà sicuramente ai piccoli lettori/lettrici che impareranno a capire la vita vegetale e a rispettarne ritmi, regole e ospiti!
 
 Sara Rattaro, «Il segreto della balena»  
Illustrazioni di Roberta Palazzolo, editore DeA, 2022, pagine 112, €15,90
 
«Insieme nella foresta» è un romanzo per ragazzi scritto da Sara Rattaro e recensito nella rubrica «Storie di donne/Letteratura di genere».
Il protagonista è un bambino di 8 anni, Samuel, la cui mamma è una esperta etologa che spesso lo porta con sé nelle spedizioni che hanno come scopo salvare gli animali.
Nella foresta, Samuel incontra i gorilla; nel nuovo romanzo, «Il segreto della balena», accompagna la mamma in Nuova Zelanda, per scoprire il mistero delle balene spiaggiate, dopo aver promesso che avrebbe svolto i compiti scolastici durante le vacanze pasquali.

Dopo un lungo volo in aereo ed elicottero, comincia l’avventura… Samuel con Suki, la figlia del collega della mamma – Marco – abituata a raggiungere laggiù il papà dagli Stati Uniti, ispeziona i luoghi e insieme decidono di andare a vedere le balene spiaggiate.
Suki ha sempre un tono da «prima della classe», ascolta con attenzione le conferenze degli scienziati, conosce bene la cuoca del campo che preparerà per loro dei gustosi panini da portare nello zaino quando andranno a vedere le balene – all’insaputa dei genitori.
Il loro viaggio segreto si tinge di giallo, corrono gravi rischi, incontrano gli squali mentre la pioggia comincia a scendere su di loro…
 
 Lietta Valvo Grimaldi, «L’avventura dei Florio… per ragazzi» 
Illustrazioni di Bianca Martorana Tusa, editore Caracol, 2022, pagine 104, € 15,00
 
Lietta Valvo Grimaldi scrive da anni per ragazzi, ha pubblicato la Guida di Palermo, la Guida di Catania, la Guida di Trapani, la Guida di Enna, la Guida della Sicilia, la Guida ai misteri di Palermo e tanto altro ancora, rivolgendosi sempre ai più giovani, stimolando la loro curiosità e l’interesse per la storia e per l’arte.
Dei Florio, negli ultimi tempi, si è parlato, visto e scritto molto. Questa Storia vuole insegnare che nulla è per sempre, dunque si può avere fortuna, si può raggiungere un grande successo, ma si può anche perdere tutto e ridursi in miseria.
Fin dalle prime pagine, ci orientiamo nei luoghi dei Florio e vediamo il loro albero genealogico accompagnati dal leoncino Leo, testimone della storia dei Florio, piccola mascotte scolpita nell’insegna del loro primo negozio.

Si comincia da tre giovani calabresi – Paolo, Ignazio e Paolo B. – che a fine ‘700 si trasferiscono in Sicilia. E siamo all’inizio della saga! Vincenzo, orfano di Paolo, cresciuto con amore dallo zio Ignazio, è il creatore della grande fortuna: dalla drogheria alla farmacia, dalla manifattura dei tabacchi alle assicurazioni alle tonnare, infine alle navi. E non è tutto, perché Vincenzo è intelligente e coraggioso, fonda una banca e un’industria chimica, riceve prestigiosi riconoscimenti e lascia al figlio Ignazio una eredità impegnativa.
Come suo padre, il giovane Ignazio è un imprenditore di razza, potenzia l’agricoltura, soprattutto favorisce l’ampliamento degli agrumeti… ma muore prematuramente e l’erede Ignazio junior, pur dedicandosi ad allargare i campi d’azione della famiglia, fondando ad esempio il giornale «L’Ora», non riesce a sfuggire al fallimento delle sue imprese.

L’autrice continua il racconto della storia della famiglia, parla di Franca, «regina di Palermo», che folgorò con la sua bellezza il grande Boldini a cui fu addirittura commissionato un ritratto, descrive la visita del kaiser Guglielmo II a casa Florio, enumera i corteggiatori di Franca, tra i quali Gabriele D’Annunzio, Enrico Caruso e persino il re Vittorio Emanuele III.
A Vincenzo Florio junior si deve l’istituzione della Targa Florio, una «straordinaria manifestazione sportiva… attorno alla Targa Florio ruotavano eventi culturali e mondani», mentre il Mediterraneo era solcato dalle navi dei Florio, «le più eleganti e più comode…».
E poi c’è la nascita del famoso Marsala Florio che dal 1924 fu prodotto dalla Cinzano, ci sono le tonnare e il lancio di Villa Igiea, il cantiere navale e le zolfare, la fabbrica di ceramiche e la fonderia…ma «i tempi stavano cambiando e pure velocemente…».