Si è spento il giornalista Germano Mosconi, aveva 79 anni

Ai familiari del collega giornalista golfista l’affetto della nostra redazione

Germano Mosconi ha lottato per quattro anni come un leone contro una malattia subdola e perfida, ma alla fine ne è uscito sconfitto.
Ieri se ne è andato a 79 anni, lasciandoci il ricordo delle sue altalenanti performance in campo e, soprattutto, il rimpianto della sua contagiosa simpatia.
Ai suoi familiari l’abbraccio commosso e sincero di tutta l’Aigg.

Questo il triste messaggio inviato da Marco Dal Fior ai colleghi dell’Associazione Italiana dei Giornalisti Golfisti, alla quale era iscritto anche Germano Mosconi che, come si legge nel comunicato, si è spento stamattina.
 
Germano Mosconi era nato a San Bonifacio l’11 novembre 1932.
È stato un giornalista e conduttore televisivo, direttore del Nuovo Veronese ed ex-caporedattore di TeleNuovo.
È stato uno dei volti televisivi più noti del nordest italiano negli anni ottanta e novanta, grazie al lavoro come giornalista e presentatore del telegiornale dell'emittente TeleNuovo Veronese nel periodo in cui l'Hellas Verona vinceva lo scudetto.
Era conosciuto per l'eleganza e la pacatezza davanti alle telecamere e per la nomea di bravo tennista. Nel 1982 ha vinto il Premio internazionale Cesare D'Oro per merito giornalistico.
 
Nel 2004 è stato oggetto di una particolare vicenda che lo ha reso noto in tutta Italia e all'estero.
Una fonte ignota pubblicò su Youtube vari fuorionda, provenienti dalle vecchie registrazioni del telegiornale (risalenti a fine anni ottanta-primi anni novanta), in cui si mostravano le irate reazioni di Mosconi a vari disturbi che causavano il fermo delle riprese (l'entrata involontaria di persone nello studio, rumori vari, notizie scritte su fogli poco comprensibili o assemblati male oppure semplicemente i suoi lapsus).
 
Nel giro di poco tempo sono nati siti internet, forum e fan-page a lui dedicati. Insieme ai video originali, iniziarono a circolare in rete numerosi ridoppiaggi in cui le imprecazioni del giornalista venivano sovrapposte a scene tratte da film, cartoni animati, trasmissioni televisive e addirittura l'elezione di Benedetto XVI. Ultimamente era stato ridoppiato nella telefonata tra la capitaneria di porto di Livorno e il capitano Stettino della Costa Concordia.
Allo stesso modo, i ragazzi utilizzavano quei fuorionda per le suonerie irriverenti dei propri telefonini.
 
Mosconi non aveva mai gradito questo tipo di notorietà, denunciando gli anonimi che hanno diffuso il video, rifiutando di partecipare a uno spettacolo col comico veneziano Lino Toffolo e non prendendo parte alla nota trasmissione radiofonica «Lo Zoo di 105», dove era stato invitato in precedenza attraverso una breve intervista telefonica.
E su questo vogliamo spendere due parole.
 
Chi scrive questo articolo ha giocato a golf con lui, trovandolo una persona squisita, preparata, elegante, insomma un vero signore. Quando sbagliava un colpo, sorrideva, come un vero golfista.
Decisamente in contrasto con i fuori onda che qualcuno si è divertito a mettere in onda, certamente senza sapere di offendere l’amico giornalista.
Io lo ricorderò per come giocava a golf. E perché mi ha fatto sorridere, sapendo quanti di noi brontoliamo perché le cose non vanno mai come dovrebbero.
E mi piace pensare che coloro che si sono fatti due risate alle sue spalle lo vogliano ricordare ora con un sorriso di complicità e affetto verso una persona che nella realtà è stata davvero un grande professionista del giornalismo.
 
G. de Mozzi