Ultima giornata tra sanità e sicurezza sismica

Si è chiusa a Trento la settima edizione del Festival delle Professioni

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Prevenire con precisione l'arrivo di un terremoto non è possibile, ma è invece doveroso non sottovalutare il tema e limitare la vulnerabilità delle abitazioni.
Il concetto fatto proprio da molti ma troppe volte trascurato è stato ribadito nel convegno «Diamoci una scossa: conoscenza, prevenzione e sicurezza sismica», organizzato dall'Ordine degli Ingegneri di Trento in collaborazione con la Protezione Civile e ultimo appuntamento del settimo Festival delle Professioni.
 
Se esistono diversi attori pronti a lavorare con competenza e professionalità in caso di emergenza (vigili del fuoco, protezione civile, soccorso alpino e così via) spesso a monte il tema è trattato con troppa superficialità e ritorna d'attualità in modo prepotente solo in caso di eventi eccezionali.
Anche a livello di prevenzione le zone a rischio sono tutte contenute nella Carta della Pericolosità sismica la quale però non ha valore prescrittivo in termini di vincoli o pianificazione urbanistica territoriale, ma solo conoscitivo.
 
L'importanza della prevenzione è stata ribadita anche dagli ingegneri che hanno spiegato come la sensibilità in tal senso sta aumentando sia per la quantità dei terremoti sia per la gravità dei danni arrecati: una volta gli eventi sismici erano dei casi isolati, in questi ultimi anni si stanno intensificando e ogni anno si spendono tra i 3 e i 4 miliardi per la ricostruzione degli edifici distrutti o danneggiati dai sismi anche avvenuti anche più indietro nel tempo.
 

 
In precedenza, nella prima parte di giornata, è stato dato spazio alle professioni infermieristiche e sanitarie.
Nel primo panel Daniel Pedrotti, presidente dell'ordine delle professioni infermieristiche di Trento, ha presentato alcuni dati riguardanti il settore.
Si è scoperto che in Italia il numero di infermieri in relazione ai pazienti è ancora abbastanza adeguato anche se non guasterebbe qualche nuova assunzione.
 
In particolare il settore che appare in sofferenza è quello legato alle case di riposo dove si rende necessaria una maggiore presenza di operatori.
Analizzata anche la vasta competenza di ambiti in cui opera un infermiere e come sia importantissimo il rapporto instaurato col paziente e l'approccio da tenere nei confronti dei pazienti non autosufficienti e con i relativi familiari, si è ricordato come sia necessaria una voce più forte della politica per aumentare il numero di infermieri e il riconoscimento formalizzato delle competenze.
 
A seguire i rappresentanti nazionali e provinciali delle professioni sanitarie Alessandro Beux, Antonio Bortone e Michele Caliari hanno presentato il contesto attuale nel quale operano i rispettivi ordini e convenuto assieme ai presenti sulla necessità di una maggiore conoscenza reciproca per un servizio ancora migliore.
 

 
Si conclude così anche la settima edizione del Festival delle professioni, un evento che nei 12 diversi appuntamenti proposti nelle location di Palazzo Geremia, della facoltà di Sociologia e di Rovereto ha nuovamente raccolto successo e consensi trasversali.
Anche quest'anno il «contenitore» organizzato dal Gi.Pro ha saputo convergere un gran numero di professionisti distribuiti su temi diversi ed è riuscito a fornire una quantità notevole di suggerimenti, spunti, indicazioni.
 
Tutte cose con le quali sarà possibile migliorare la propria reputazione on line, migliorare il proprio rapporto con gli altri professionisti, partner, clienti e di conseguenza contribuire per quanto possibile a rendere migliore la comunità in cui si opera e si vive.
Esattamente come recita il titolo: «Social, sociale, società».
 
Il Festival delle professioni è ideato e organizzato dal Gi.Pro, il Piano d'ambito dei giovani professionisti del Trentino, con la collaborazione dell'Assessorato Provinciale all'università e ricerca, politiche giovanili, pari opportunità e cooperazione allo sviluppo, del Comune di Trento e va in scena grazie anche ai suoi partner: Fondazione Caritro, Cassa Centrale Banca, Cassa Rurale di Trento, Federazione relazioni pubbliche Italiana (FERPI), Associazione italiana giovani avvocati, Altroconsumo.