Neve, rafting e Casolet: il Napoli si gusta la Val di Sole
Aurelio De Laurentiis e Marco Fassone a pranzo alla Malga Dimaro
C'era la neve, lassù, a duemila
metri, sulle vette che dominano la Val di Sole: una spruzzatina di
zucchero filato che i napoletani si sono gustati come un evento per
loro assai raro e spettacolare.
C'era il mercatino oggi nel centro di Dimaro come succede una
volta, al mercoledì, ogni quindici giorni: vendevano il formaggio
di qui, il Casolet, oltre ovviamente al Trentingrana, e gli
ambulanti hanno fatto affari d'oro.
C'era anche il Napoli che si allenava sul verde di Carciato e i
tifosi, che se lo mangiavano con gli occhi dalla tribuna, si sono
vestiti pesante: un pullover, non più sulle spalle, oppure un
antivento.
Poi è arrivato anche il sole, timido e tiepido, ma quel che basta
per sciogliere la neve sul Sasso Rosso e gli altri picchi della
vallata.
Al campo si è visto anche Giuseppe Iachini che è buon amico di
Walter Mazzarri e che l'anno scorso ha allenato con poca fortuna il
Brescia.
C'era il Noce stamattina che era particolarmente agitato e brontolo
ne: grasso che cola per gli amanti del rafting che, a Dimaro, ha
una scuola, il Rafting Center Val di Sole Pura Vida che si è
offerta di ospitare il Napoli e tutto il suo staff per una discesa
adrenalinica sullo stesso percorso di quindici chilometri che è
stato teatro l'anno scorso dei campionati europei della specialità
nei quali l'Italia ha conquistato la medaglia d'oro a squadre.
Il rafting non è poi uno sport così pericoloso come comunemente si
crede. Tant'è che in passato i dirigenti della Juventus, se non
proprio i giocatori, si sono divertiti da matti a colpi di remo
sulle fresche acque del fiume che attraversa tutta la Val di
Sole.
In verità Gianluca Pessotto, all'epoca team manager bianconero, si
è pure fatto un bel bagno fuori stagione nel Noce dal quale è
uscito incolume scoppiando in una grassa risata.
L'importante è che non sappia della cosa il presidente Aurelio De
Laurentiis che, per lo spirito giovanile ed entusiasta che ha, c'è
da giurarlo che tenterebbe l'avventura sul gommone senza la ben che
minima paura.
Chi uscendo dalla palestra, chi abbandonando il campo, si è fermato
al termine dell'allenamento mattutino con i tifosi a caccia di foto
ricordo e autografi e li hanno tutti soddisfatti.
Questa corsa alla firma griffata è il giusto premio per chi si è
sparato mille chilometri per raggiungere il ritiro di Dimaro ed
essere vicino ai suoi idoli, nonostante le cattiverie di Giove
Pluvio che tutte le sere, ormai sin da domenica, si scatena su
tutto l'arco alpino.
De Sanctis, Donadel, Mascara, Santana, Britos e Lucarelli sono
stati i più carini e disponibili. E tutti gli altri siamo sicuri
che faranno altrettanto. Magari già stasera dopo la consueta
partitella all'ora del vespero.
All'ora di pranzo Aurelio De Laurentiis e Marco Fassone con il loro
entourage sono saliti in jeep alla Malga Dimaro che si trova sulla
strada che porta a Madonna di Campiglio, ospiti del direttore
dell'ApT Attilio Gregori.
Ricco e abbondante menù solandro: affettati e formaggi, polenta,
spezzatino e costate alte una spanna e la tipica crostata di frutti
di bosco trentini.
La caratteristica Malga Dimaro in pietra di granito a vista e
copertura a scandole è una delle tre malghe della Val di Sole che
raccoglie il latte per il Caseificio Sociale di Presanella assieme
ad altri trentatré allevatori di mucche per la produzione del
Casolet e del Trentingrana.
A causa proprio del mercatino del mercoledì in Piazza Madonna della
Pace è stata rinviata la presentazione della maglia carbon grey che
il Napoli vestirà in alternativa a quella classica azzurra e a
quella gialla esibita ieri dagli otto neoacquisti partenopei.
L'appuntamento, che avrebbe dovuto svolgersi nell'adiacente Teatro,
è così slittato a stasera intorno alle 21 a cavallo della
presentazione del libro di Enrico Varriale «Napoli 8 ½» e della
festa popolare nella quale Guido Lembo si esibirà alla
tastiera.
Domani sera invece il ricco programma del raduno del Napoli in Val
di Sole prevede anche l'incontro di Walter Mazzarri e due suoi
giocatori con i tifosi al Centro Congressi di Folgarida , la
splendida località che con Marilleva è famosa per i suoi impianti
di risalita.
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