Golf: The Players Championship ai nastri con il trio azzurro

I migliori giocatori del mondo saranno sul tee di partenza, compresi: Francesco Molinari, Edoardo Molinari e Matteo Manassero

Quasi tutti i migliori giocatori del mondo saranno sul tee di partenza del The Players Championship (12-15 maggio) e tra di loro vi saranno anche Francesco Molinari, Edoardo Molinari e Matteo Manassero.

Sul percorso del TPC Sawgrass, a Ponte Vedra Beach in Florida, il prestigioso e ricchissimo torneo dell'US PGA Tour metterà in palio 9,5 milioni di dollari (al vincitore nel andranno 1.710.000) e punti preziosi per il world ranking dove il trio azzurro tende a salire ancora, anche se le posizioni sono già di assoluto prestigio con Francesco Molinari 19°, Edoardo 30° e Manassero 33°.

Molti i motivi di interesse proposti dalla gara, a iniziare dal rientro di Tiger Woods, dopo il recente infortunio al ginocchio che lo ha frenato in un momento in cui sembrava avviato verso una buona condizione di forma.

Avranno la possibilità di attaccare la leadership mondiale dll'ingleseLee Westwood, assente nell'occasione, i suoi più immediati inseguitori, ossia il tedesco Martin Kaymer e l'inglese Luke Donald, che hanno distacchi minimi.

Saranno motivati sicuramente Phil Mickelson (quarto nel world ranking) e lo stesso Woods (ottavo), che sono rimasti praticamente i soli a contrastare l'egemonia europea sottolineata da sei giocatori nelle prime sette posizioni della classifica mondiale.

Difficile stilare un pronostico perché coloro che solitamente calamitano l'attenzione alla vigilia non sono al top, in primis Mickelson piuttosto discontinuo.

Lo stesso si può dire di Jim Furyk, dei sudafricani Ernie Els e Retief Goosen, dello spagnolo Sergio Garcia, del nordirlandese Graeme McDowell, dell'inglese Paul Casey e dell'australiano Adam Scott.

Potrebbe insomma scapparci la sorpresa o almeno il successo di elementi abbastanza solidi come Hunter Mahan, Dustin Johnson o Matt Kuchar, per citare qualche nome, mentre è difficile che possa concedere il bis il sudafricano Tim Clarke, campione uscente.

In tale contesto possono avere ampio spazio i tre azzurri, con Francesco Molinari in ripresa dopo qualche incertezza e un malanno al The Heritage, e con Edoardo Molinari e Matteo Manassero piuttosto tonici.

Vigilia tranquilla per Edoardo Molinari, che in sala stampa, si è soffermato soprattutto sul suo rapporto con il caddie.
«Ho parlato con mio fratello del percorso e ci siamo scambiati informazioni utili. E' un tracciato dove occorre essere sempre in fairway, altrimenti dal rough è difficile cogliere il green. E' un ottimo test e ogni anno diventa più difficoltoso. Comunque potrò avvalermi anche dei consigli del mio caddie, con il quale lavoro dal Bridgestone Invitational dello scorso anno, che ha molta esperienza e conosce bene i campi. Mi è di grande aiuto specie quando li affronto per la prima volta. Mi sarà particolarmente utile in questa occasione e nell'US Open, dove spesso non si tirano solo colpi convenzionali. E' molto calmo e questo è fondamentale nei momenti in cui sono sotto pressione.»

Nel primo giro Francesco Molinari inizierà dalla buca 1 alle ore 14 locali insieme a J.B. Holmes e al venezuelano Jhonattan Vegas.

Dieci minuti dopo via dalla stessa bca per Matteo Manassero, Rickie Fowler e per lo spagnolo Alvaro Quiros.
Ultima partenza (ore 14,21, buca 10) per Edoardo Molinari insieme a Paul Goydos e al tedesco Alex Cejka.