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Consegnata oggi la bandiera dei Mondiali di Fiemme 2013

Oslo passa il testimone alla Val di Fiemme Il Mondiale del 2013 è sempre più vicino

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Oggi ad Oslo si sono chiusi i Campionati Mondiali di Sci Nordico 2011 e, se la vittoria nella mitica 50 km conclusiva è andata al «solito» Petter Northug, l'Italia e il Trentino portano a casa il vessillo dei prossimi Campionati, quelli che tra soli due anni andranno in scena al cospetto delle Dolomiti fiemmesi.

Le parole di ringraziamento alla federazione internazionale, alla famiglia reale di Norvegia e al festoso pubblico sugli spalti, sono giunte dal presidente del C.O. di Fiemme 2013 e assessore al commercio, turismo e agricoltura della Provincia di Trento Tiziano Mellarini, il quale ha accolto con entusiasmo la consegna ufficiale dei prossimi Campionati del Mondo e in perfetto «norge» ha salutato tutti i presenti con l'invito ad esserci anche in Val di Fiemme nel 2013.

Dopo aver ammainato la bandiera FIS, le guardie di Re Harald V di Norvegia, in altissima uniforme, hanno porto il vessillo nelle mani di una delegazione del comitato fiemmese, composta dal presidente Pietro De Godenz, dal segretario generale Antonio Corradini, dall'ex azzurra olimpica e mondiale e oggi membro del CIO Manuela Di Centa, dall'assessore all'ambiente e urbanistica della Provincia di Trento Mauro Gilmozzi, dal campione fiemmese Franco Nones e dal presidente della comunità della Val di Fiemme Raffaele Zancanella.

«È una giornata memorabile per noi, per la nostra valle e per tutta l'Italia, - ha commentato al termine della cerimonia Angelo Corradini. - Adesso gli occhi del mondo sono tutti puntati su di noi e ammetto che la responsabilità è davvero grande. L'abbiamo cercata e voluta fin dall'inizio e ora è tutto nelle nostre mani. Per la Val di Fiemme, quello del 2013 sarà il terzo Campionato del Mondo di Sci Nordico dopo il 1991 e il 2003. Una riconferma dell'alto livello raggiunto dal team trentino che tra due anni sarà chiamato ad un nuovo banco di prova.»

«Ci sono aspettative enormi per il 2013, - ha continuato Corradini. - Qui a Oslo ci siamo perfettamente resi conto del livello che occorre raggiungere in eventi simili. Occorre essere al top da ogni punto di vista, e noi cercheremo di esserlo. I numeri li abbiamo, così come le motivazioni e l'esperienza. Sarà un grande mondiale anche il nostro.»

Ora il vessillo mondiale volerà al di qua (o al di là, se lo si vede dalla prospettiva norvegese) delle Alpi e attenderà paziente due anni o poco meno, prima di sventolare alto sulle nevi della Val di Fiemme.

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