Guido Giacomelli fa sua una Ski Alp Val Rendena da tregenda
In campo femminile combattuta affermazione di Francesca Martinelli
Una Ski Alp Val Rendena per atleti
veri quella che si è disputata sulle Dolomiti di Pinzolo, con la
suggestiva quanto impegnativa ascesa al Passo XII Apostoli e
transito per il tecnico passaggio della Scala Santa.
Grande fatica dunque per i 250 partenti alla terza prova del
circuito Coppa delle Dolomiti Tata Adventures, accentuata da
condizioni meteo da tregenda, per via di neve, nebbia e in alcuni
tratti persino raffiche di vento.
Tanti o meglio tutti eroi di giornata, ma in particolar modo i
dominatori: dal trionfatore sul tracciato lungo 16 chilometri con
un dislivello di 1900 metri Guido Giacomelli (che ha così strappato
il pettorale rosso Häglofs di leader di Coppa delle Dolomiti al
conterraneo Matteo Pedergnana), al giovane neo bicampione del mondo
Federico Nicolini primo cadetto.
E ancora l'atleta di casa Mirko Ferrari, risultato il miglior
junior, senza dimenticare le due regine dello sci alpinismo azzurro
che hanno dato lustro alla gara organizzata per la settima volta
dallo Sci club Alpin Go, ovvero le due valtellinesi Francesca
Martinelli e Roberta Pedranzini che hanno tagliato il traguardo
appaiate, conquistando pure loro il pettorale rosso, dopo la
vittoria nella gara d'apertura in Val Comelico.
Uno stoico Guido Giacomelli ha dunque lasciato il segno nella 7a
Ski Alp Val Rendena, capace di dominare la gara dalla prima
all'ultima delle tre ascese e chiudendo la sua fatica con il tempo
di 1h15'46", staccando di 4'03" l'altro valtellinese Daniele
Pedrini e di 5'53" il falcadino Alessandro Follador.
Quarta posizione poi per Filippo Beccari del Bela Ladinia Ski Team
Fassa, davanti a Marco Bulanti, Ivo Zulian e Riccardo Dezulian.
Solo undicesimo il leader di Coppa Matteo Pedergnana, che ha così
perso il pettorale rosso.
Giacomelli ha preso subito la testa, transitando al primo cambio
pelli del Doss del Sabion assieme a Daniele Pedrini e a Friedl
Mair, quindi a 20 secondi Alessandro Follador, e a 25 secondi il
terzetto composto da Bulanti, Trettel e Zulian.
Nella discesa Giacomelli ha guadagnato una ventina di secondi sui
due rivali e via via incrementato il vantaggio nel passaggio alla
Scala Santa e al Passo XII Apostoli, dove aveva quasi due minuti su
Pedrini e 2 e 30 su Mair, che ha avuto problemi di aderenza con le
proprie pelli e nella discesa successiva ha addirittura rotto un
bastoncino.
Non cambia nulla nell'ultima salita e così Giacomelli è transitato
in solitaria sfidando il vento e la nebbia e centrando la sua
seconda vittoria stagionale in Coppa delle Dolomiti.
In campo femminile le amiche rivali Francesca Martinelli e Roberta
Pedranzini hanno praticamente fatto gara in coppia, affinando la
loro intesa in vista degli importanti appuntamenti della Grande
Course, loro obiettivo stagionale.
Anche sotto lo striscione d'arrivo il proposito era quello di avere
una classifica ex aequo visto il transito mano nella mano, ma la
giuria ha sentenziato il successo alla Martinelli che ha così
indossato il pettorale rosso Häglofs di ledaer di Coppa.
Sul terzo gradino del podio ha concluso Raffaella Rossi dello Sci
club Valtartano con un ritardo di 9 minuti, quindi Andrea
Innerhofer a 17 minuti e 12" ed Elena Nicolini, quinta a
17'56".
A proposito della famiglia Nicolini, papà Franco, tornato alle
competizioni quest'anno, continua a stupire e ha fatto sua, come la
scorsa settimana al Tour de Sas, la classifica della categoria
master, chiudendo con il 22esimo tempo assoluto
Fra i cadetti arrivo in solitaria per Federico Nicolini, che ha
chiuso il percorso breve con il tempo di 1'49"35, a 19 minuti
Stefano Bertolini dell'Alpin go Valrendena.
Fra gli juniores, che hanno affrontato lo stesso percorso delle
donne, ha primeggiato l'atleta di casa Mirko Ferrari del Brenta
Team che ha chiuso con il tempo di 2h04'47", davanti a Jeremy
Faccini del Brenta Team e Simone Bettega dello Ski Club San
Martino.
Infine fra le juniores affermazione di Stefania Casari.
A dare ulteriore popolarità alla Ski Alp Val Rendena che, per
capacità organizzative, logistica e strutture può tranquillamente
ambire anche ad un riconoscimento internazionale, ci ha pensato
anche il XII raduno Memorial Massimo Nella, che ha visto la
partecipazione di quasi 300 appassionati, per un totale complessivo
di oltre 600 iscritti, il record assoluto della manifestazione.
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