La Sellaronda Skimarathon incorona i suoi nuovi sovrani
La coppia italo francese Seletto-Sbalbi sbanca alla 16ª edizione della mitica corsa sci alpinistica
Le coppie Alain Seletto - Tony
Sbalbi e Roberta Pedranzini - Francesca Martinelli hanno illuminato
ieri la notte di Selva Valgardena (BZ), vincendo l'affascinante
scialpinistica affollata da quasi 800 «sellarondisti».
Temperature non troppo rigide e qualche fiocco di neve sul Sella
hanno accolto i partenti dal centro altoatesino, in quella che fin
da subito si è presentata come una serata ideale per affrontare i
42 km di «ronda» attorno al massiccio del Sella.
Ideale ma non per tutti almeno all'inizio, visto che mentre il
serpentone di atleti si incamminava deciso verso il Passo Gardena,
la sfortuna è subito sembrata correre dalla parte del valdostano
Seletto, il quale veniva fortuitamente colpito a una coscia da un
bastoncino di un altro concorrente. Gara compromessa quindi?
Nemmeno per sogno.
Un vecchio proverbio dice che «chi l'ha dura, la vince», e in quel
preciso momento Alain Seletto (che a fine gara è dovuto ricorrere
in infermeria ad alcuni punti di sutura) deve aver pensato proprio
a questo.
«Ho sentito che la gamba non andava nelle prime due salite», ha
ammesso il valdostano al traguardo, «poi sul Pordoi ci siamo
portati sotto e abbiamo tirato fino in fondo.»
Nei passaggi da Passo Gardena e da Corvara, la coppia
italo-francese accusava un ritardo di alcuni minuti dai leaders
Graziano Boscacci e Daniele Pedrini, partiti a razzo da Selva e
decisi a mettersi in tasca la loro prima Sellaronda
Skimarathon.
Nella successiva ascesa verso il Campolongo, però, i due
valtellinesi hanno dovuto cominciare a guardarsi le spalle perché
nei loro specchietti si avvicinavano i faretti di Sbalbi e Seletto,
i quali ringraziavano anche una scelta pelli più azzeccata.
La rimonta dell'irriducibile Seletto e del quarantaduenne
transalpino Sbalbi si è concretizzata allo scollinamento del Passo
Pordoi quando i due, dopo aver messo la freccia e sorpassato gli
avversari, hanno cominciato a puntare i faretti verso Canazei
prima, e Selva Val Gardena poi, dove alla fine sono giunti con il
tempo di 3h23'50".
Ovviamente primi, davanti alla coppia Boscacci-Pedrini e a fassano
Zulian ed al meranese Goetsch.
A proposito della gara delle «bormine volanti», invece, si è
trattato di un fantastico bis dopo la vittoria nel 2007.
Una gara che definire «a senso unico» è forse riduttivo, visto che
le valtellinesi hanno preso la testa della corsa fin da subito e
l'hanno tenuta stretta fino allo striscione di arrivo.
Tempo finale 3h55'12", ben 6 minuti in meno rispetto a quattro anni
fa.
Dietro di loro, dopo aver disputato un'ottima prova ma…in ritardo
di 15 minuti, si è piazzata la coppia austro - tedesca Wacker -
Gruber, mentre terze sono giunte le lombarde Rossi e
Besseghini.
Quella di quest'anno è stata la prima Sellaronda Skimarathon
guidata da Oswald Santin, dopo la tragica scomparsa di Diego
Perathoner nel dicembre 2009.
A fine gara, Santin ha commentato sorridendo la sua «prima volta»:
«Il bilancio di questa edizione numero 16 è assolutamente positivo,
e sono felice di aver ricevuto commenti positivi sia dagli atleti
sia dal pubblico.
Il percorso attraverso i passi è di per sé molto suggestivo, ma un
elemento su cui ho voluto concentrare le forze dell'organizzazione
è stato il passaggio nei centri abitati.
Le gare di scialpinismo in quota sono senza dubbio fantastiche, ma
il passaggio nei paesi è una «chicca» che solo poche competizioni
possono offrire, e la Sellaronda Skimarathon è una di queste».
E gli applausi del pubblico nei centri di Corvara, Arabba, Canazei
e Selva si sono sentiti.
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