Due «missili» di nome Ahrlin e Avärd alla 38ª Marcialonga
I due svedesi scappano via dopo Moena e corrono tutta la gara da soli Grande l'elvetica Boner: dietro di lei la favorita Hansson
Svezia e Svizzera a braccetto, oggi,
sul gradino più alto della Marcialonga.
Jerry Ahrlin e Seraina Boner hanno dominato la 38ª edizione della
granfondo trentina, mettendosi alle spalle Oskar Svärd (SWE) e
Stanislav Rezac (CZE) per quanto riguarda la gara maschile, e le
due svedesi Sandra Hansson e Susanne Nyström nella femminile.
Sole e cielo azzurro hanno accolto stamattina gli oltre 6.500
partecipanti (erano 7.200 iscritti) della Marcialonga 2011, che
alle 8.15 in punto sono scattati dalla piana di Moena in Val di
Fassa.
Jerry Ahrlin è una vecchia conoscenza della granfondo trentina e
negli ultimi cinque anni è sempre salito sul podio, vincendo nel
2007 e nel 2009, chiudendo 2° lo scorso anno e 3° nel 2006 e
2008.
Oggi il ragazzone di Valadalen è partito con la ferma convinzione
di fare tris (di ori ovviamente) e le sue intenzioni sono
state chiare fin dai primi chilometri, quando verso Soraga ha
inserito il turbo.
A quel punto il solo a tenere il passo del trentatreenne svedese è
stato il suo connazionale, vincitore nel 2010, Oskar Svaerd.
Al 18° chilometro di Canazei, primo giro di boa della gara, il duo
svedese staccava di oltre mezzo minuto un nutrito gruppo di
inseguitori capitanato dal ceco Rezac, con al seguito i fratelli
Jörgen e Anders Aukland, lo svizzero Toni Livers, e tra gli altri
anche gli italiani Carrara, Cattaneo, Santus e Debertolis.
Da Canazei il distacco delle due lepri nordiche è
incrementato chilometro dopo chilometro e sul traguardo volante di
Predazzo facevano segnare 2'23 su Anders Aukland, primo degli
inseguitori, comunque ancora raccolti in gruppo.
Mentre i due scandinavi scappavano sui binari della Val di Fiemme,
la svizzera Boner girava a Canazei con il miglior tempo e
soprattutto con già 1'05" di vantaggio sulle svedesi Sandra e Jenny
Hansson.
La lepre di Davos, oggi alla sua prima Marcialonga, era un
fulmine poi sul tratto successivo di ritorno verso Predazzo, dove
faceva registrare quasi due minuti di margine sulle svedesi, mentre
l'azzurra Sabina Valbusa transitava in sesta posizione.
Ahrlin e Svärd si sono alternati in continuazione in testa alla
gara, dimezzando così le fatiche tra loro, e mantenendo sempre alto
il distacco dagli altri ai successivi passaggi di Lago di Tesero e
Molina di Fiemme.
A quel punto la stanchezza ha cominciato a farsi sentire nelle
gambe di Svärd, il quale tuttavia è riuscito a tenere il passo del
connazionale fino all'inizio della salita di Cascata.
La spinta di Ahrlin qui era di sole braccia al ritmo indiavolato di
oltre 60 battute al minuto, e alla prima curva della
salita il suo antagonista ha cominciato a mollare la presa.
Colpo su colpo Ahrlin incrementava il suo vantaggio e all'ingresso
di Cavalese era da solo al comando con una cinquantina di metri di
vantaggio su Svärd.
La terza Marcialonga era ormai sua, e sul traguardo di Viale
Mendini si è presentato con il tempo di 2h49'10", il record
assoluto sulla 70 km in classico.
«Oggi mi sono sentito in forma fin da subito, - ha affermato lo
svedese all'arrivo, - così dopo 5 km ho deciso di andarmene via
anche se sapevo che c'erano ancora oltre 65 km da fare, e quando
sei da solo davanti non è proprio scontato che tu possa alla fine
farcela. Oskar (Svaerd, ndr) è partito con me e ci siamo aiutati
lungo tutto il percorso. Amo la Marcialonga e sono contentissimo di
aver vinto di nuovo.»
Il terzo posto, come detto, è andato al ceco Rezac, che ha percorso
l'ascesa di Cascata con il miglior tempo di giornata e si è così
messo in tasca il nuovo premio One Way Finish Climb. Il migliore
italiano al traguardo è stato il carabiniere bergamasco Bruno
Carrara, 13°, con Cattaneo 24° e Debertolis 27°, davanti a Fabio
Santus che rimane il leader della FIS Marathon Cup.
Mentre la Svezia celebrava l'ennesimo successo nella Marcialonga
maschile, Seraina Boner continuava la sua marcia trionfale verso il
primo successo svizzero in assoluto nella granfondo trentina.
Alla Cascata il suo distacco da Sandra Hansson era ancora di 1'19",
ormai era fatta. Boner prima e Hansson seconda.
La battaglia per il bronzo, invece, si è animata proprio prima
della salita.
Susanne Nystroem aveva tenuto le ultime cartucce da sparare proprio
per la Cascata dove ha inferto colpi irresistibili a Jenny Hansson,
la quale non ha potuto fare altro che cedere il passo (e quindi il
terzo posto) alla connazionale.
Quinta nella femminile ha chiuso la veronese Sabina Valbusa, la
quale si è aggiudicata la One Way Finish Climb tra le donne.
La Marcialonga oggi si correva anche nella versione light di 45 km,
vinta da Antonella Confortola e Andrea Zattoni.
Stamattina, inoltre, si è corsa la prima Marcialonga Young per le
categorie giovanili, a cui hanno preso parte 142 atleti che hanno
gareggiato su distanze di 9 e 14 km, da Lago di Tesero a
Cavalese.
I vincitori sono stati Giacomo Gabrielli e Sofia Zorzi (Allievi),
Tomaso Fedel e Giulia Sturz (Aspiranti), Riccardo Mich e Jessica
Brandstetter (Junior).
La 38ª Marcialonga di Fiemme e Fassa si è chiusa con un nuovo
successo, oltre che per i vincitori, anche per un team
organizzatore che si è confermato più che degno di essere
alla guida della Regina italiana delle granfondo.
Classifiche Marcialonga |
Maschile |
Femminile 1) Boner Seraina (Svizzera) 3:15.07,1; 2) Hansson Sandra (Svezia) 3:16.26,3; 3) Nystroem Susanne (Svezia) 3:16.58,8; 4) Hansson Jenny (Svezia) 3:22.20,5; 5) Valbusa Sabina (C.S. Forestale Dello Stato) 3:26.53,8; 6) Lintzen Nina (Svezia) 3:31.24,1; 7) Svendsen Sara (Norvegia) 3:31.28,2; 8) Ruud Astrid (Norvegia) 3:23.09,7; 9) Grepperud Ellen (Norvegia) 3:26.41,7; 10) Skari Hege (Norvegia) 3:26.57,6. |
Classifiche Marcialonga Light |
Maschile 1) Zattoni Andrea (G.S. Fiamme Gialle) 1:52.30,6; 2) Seifert Benjamin (Germania) 1:56.38,8; 3) Vaksdal Fridtjof (Norvegia) 2:04.05,4; 4) Bjerkrheim Kjetil Andre (Norvegia) 2:05.54,1; 5) Betta Matteo (U.S. Cermis) 2:13.42,1; 6) Muller Marco (S.C. Weissenfels) 2:14.00,5; 7) Cordoni Stefano (G.S. I Camosci) 2:15.14,1; 8) Venturelli Christian (Sci Fondo Pavullese) 2:18.00,8; 9) Defrancesco Mathias (U.S. Cermis) 2:20.00,5; 10) Eriksson Ludvig (Svezia) 2:21.39,0. |
Femminile 1) Confortola Antonella (C.S. Forestale Dello Stato) 2:07.55,6; 2) Colnaghi Calissoni Laura (G.S. I Camosci) 2:36.22,7; 3) Nordvik-Hiller Monica Diana (Norvegia) 2:47.59,7; 4) Muller Antonella (S.C. Weissenfels) 2:49.59,4; 5) Bolstad Hilde (Norvegia) 2:57.05,7; 6) Zanet Valentina (S.C. Orsago) 3:01.48,1; 7) Svobodova Katerina (Repubblica Ceca) 3:17.13,3; 8) Giacomelli Mirta (U.S. Dolomitica) 3:18.42,6. |
Classifiche Marcialonga Young |
Allievi Maschile: 1) Gabrielli Giacomo (Cavalese) 29.02,2; 2) Mich Francesco (Cavalese) 29.08,3; 3) Ventura Paolo (Tesero) 29.09,3. Femminile: 1) Zorzi Sofia (Cavalese) 32.04,5; 2) Ganz Caterina (Moena) 32.29,4; 3) Valle Sabrina (Ziano Di Fiemme) 33.23,0. |
Aspiranti Maschile: 1) Fedel Tomaso (Baselga Di Pine') 43.19,2; 2) Pellegrin Sebastiano (Moena) 44.16,7; 3) Piazzi Matteo (Moena) 44.18,9. Femminile: 1) Sturz Giulia (Tesero) 31.12,8; 2) Deflorian Valeria (Ziano Di Fiemme) 31.13,5; 3) Bonelli Chiara (Tesero) 31.18,4. |
Junior Maschile: 1) Mich Riccardo (Tesero) 41.34,1; 2) Salvadori Giandomenico (Mezzano) 41.59,9; 3) Brigadoi Mauro (Predazzo) 42.18,4. Femminile: 1) Brandstetter Jessica (Transacqua) 31.46,9; 2) Cavazzani Erica (Trento) 33.05,3; 3) Andreolli Alice (Brentonico) 34.50,2. |
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