La Marcialonga del 2011 sarà l’edizione record con 7.200 iscritti
Anche quest'anno ci sono tanti atleti d'élite, gente da Coppa del Mondo
La Marcialonga di Fiemme e Fassa si prepara alla sua 38ª edizione,
che si svolgerà il prossimo 30 gennaio, e se fosse prevista dalla
«smorfia» il 70 sarebbe senza dubbio un numero su cui
scommettere una prossima auspicabile vincita.
Il 1970 va considerato l'anno in cui la granfondo trentina si
presenta ufficialmente al mondo.
Il nome Marcialonga veniva reso pubblico a fine agosto di
quell'anno, in una riunione convocata a Pozza di Fassa, mentre
pochi giorni più tardi la città di Trento si gemellava con Mora,
sede della leggendaria Vasaloppet.
Nel palazzo della Magnifica Comunità di Fiemme a Cavalese si
celebrava l'importante momento con una grande festa, per suggellare
un'amicizia italo-svedese destinata a durare nei decenni.
Era tutto pronto, regolamento incluso, e l'interesse e la curiosità
crescevano per l'inizio dell'avventura Marcialonga, che avvenne in
pista nel febbraio dell'anno successivo.
Settanta sono anche gli anni di differenza tra il concorrente più
esperto della Marcialonga 2011, il friulano Ferruccio
Buzzi classe 1923 (35 Marcialonghe portate a termine) e i
due gemelli Martin ed Henrik Olsson, i più giovani della prova di
70 km, che compiranno 18 anni pochi giorni prima del via.
Ed ecco un terzo 70: i chilometri del tracciato della
granfondo più amata d'Italia, e unica al mondo nell'ambientazione
ai piedi delle maestose cime dolomitiche trentine.
Dal 1971 ad oggi, eccezion fatta per la prima e la terza edizione
quando si disputò in febbraio, la Marcialonga di Fiemme e Fassa ha
sempre preso il via l'ultima domenica di gennaio.
E in data 30 gennaio si è già gareggiato sei volte in passato,
precisamente negli anni 1972, '77, '83, '94, 2000 e 2005.
Tutte queste edizioni hanno visto salire sul gradino più alto del
podio della gara maschile atleti di nazionalità differenti, ovvero
nell'ordine, il finlandese Pauli Siitonen, il francese Jean Paul
Pierrat, l'austriaco Walter Mayer, il tedesco Johann Muhlegg,
l'azzurro Fulvio Valbusa (ultimo italiano a vincere la granfondo) e
il ceco Stanislav Rezac.
Come si può notare, mancano all'appello svedesi e norvegesi, che…
per entrare nella ipotetica classifica dei «vincitori del 30
gennaio» hanno deciso quest'anno di iscriversi in circa 4.200 tra
la gara lunga e quella light di 45 km.
Per quanto riguarda le donne, invece, le «vincitrici del 30
gennaio» sono state Maria Canins Bonaldi ('83), le russe Elena
Kalughina ('94) e Svetlana Nageikina (2000) e la fiemmese Cristina
Paluselli nel 2005, che poi concesse il bis l'anno successivo e fu
l'ultima azzurra d'oro alla Marcialonga.
Quanti numeri insomma questa Marcialonga, se si volesse scommettere
veramente ci sarebbe solo l'imbarazzo della scelta.
Per quanto riguarda alcuni tra i sicuri protagonisti sulle nevi
fiemmesi e fassane a fine gennaio, si leggono i nomi di Björn Lind,
Jörgen Brink, Thomas Alsgaard, Mathias Fredriksson, Anders Aukland,
Jens Arne Svartedal, Rikard Andreasson, Fabio Santus, Bruno
Carrara, Seraina Mischol, Sabina Valbusa, Veronica De Martin
Pinter, a cui si aggiungono gli specialisti della FIS Marathon Cup,
Oskar Svärd, Jerry Ahrlin, Daniel Tynell, Jörgen Aukland, Stanislav
Rezac, Marco Cattaneo, Jenny Hansson e Susanne Nyström.
Dell'ultima ora sono anche le conferme di Nicola Morandini e Bruno
Debertolis - 6° e 7° nella gara 2010 - e dello svizzero Toni
Livers, vincitore della staffetta di CdM a La Clusaz in Francia lo
scorso 19 dicembre.
Un palcoscenico da re, insomma, per questa Marcialonga 2011, che
ormai conta quasi sulle dita delle mani i giorni che mancano al
via.
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