Home | Sport | Sport Trentino | Stefano Baldini chiude la carriera con il Giro al Sas podistico

Stefano Baldini chiude la carriera con il Giro al Sas podistico

Ha scelto una gara con una storia per dare l'addio alle competizioni

image

L'emiliano Stefano Baldini, che il 29 agosto 2004 regalò all'Italia una delle medaglie più entusiasmanti della storia (l'oro in maratona alle Olimpiadi di Atene), all'età di 39 anni ha deciso di appendere le scarpette al chiodo e ha deciso di farlo in occasione del Giro al Sas, che si disputerà sabato 9 ottobre a Trento e valido per l'assegnazione del Trofeo Cassa Rurale di Trento.

Per Baldini (nella foto) la kermesse trentina ha sempre avuto un sapore speciale, vuoi perché fu uno dei primi giri podistici al quale partecipò sin dal primo anno da senior, vuoi perché è la manifestazione organizzata dal suo scopritore e manager Gianni Demadonna.

Quella di sabato 9 ottobre sarà dunque un'altra data da fissare a chiare lettere nel palmares di Stefano Baldini, un campione dalla faccia pulita che è entrato nei cuori di tanti italiani grazie ai suoi trionfi, come il titolo mondiale di mezza maratona ottenuto a Palma di Majorca nel 1995 ed ancora nella maratona di Budapest del 1998 valida per il campionato europeo, oppure come l'altro titolo continentale conquistato a Goteborg nel 2006 sulla stessa distanza.

Il fuoriclasse di Rubiera ha partecipato a 22 maratone, vincendone ben 5, vantando anche ottimi risultati nel mezzofondo.
Di tutto rispetto anche i suoi personali: 2h07'22" nella maratona (Londra, 2006), 1h00'50" nella mezza (Malmoe, 2000), 13'23"43 nei 5.000 metri (Roma, 1996), 27'43"98 nei 10.000 metri (Bratislava, 1996), 3'45"7 sui 1500 metri e 7'43"14 sui 3000 metri.

Ora ha deciso di dire basta e Trento è pronta ad accoglierlo e a festeggiarlo nel migliore dei modi in occasione della 64ª edizione del Giro al Sas, una competizione serale organizzata nel centro storico della città del Concilio che Baldini ha vinto tre volte (2002, 2004 e 2006) e alla quale ha partecipato per ben 18 volte.

Per il presidente del Comitato Organizzatore Tiziano Bisoffi si tratta di un'occasione fantastica.
«Siamo commossi e allo stesso tempo estremamente orgogliosi - ha detto Bisoffi - della scelta di Stefano Baldini di chiudere la carriera proprio partecipando alla nostra gara e sono sicuro che il pubblico di appassionati di atletica e di sport in genere sabato 9 ottobre accorrerà ad applaudire uno dei campioni più unici che l'Italia abbia mai avuto».

Il 64° Giro al Sas internazionale, al quale parteciperà anche il vincitore della passata edizione, il keniano Edwin Soi, prenderà il via alle ore 18.30 sul tradizionale percorso cittadino di 10.000 metri, che verrà affrontato dai partecipanti per 10 giri e che lo scorso anno sotto un acquazzone si concluse dopo 29'25" di gara.

Un tracciato che si sviluppa nel suggestivo centro storico trentino con partenza da piazza Duomo, quindi via Garibaldi, via Dordi, piazza Vittoria, piazza delle Erbe, via Mantova, Largo Carducci, via S. Pietro, via Manci, via Roma per poi affrontare il rettilineo finale di via Belenzani che porterà i partecipanti sotto la fontana del Nettuno in piazza Duomo.

Ma la manifestazione trentina prenderà il via già alle 15 del pomeriggio con le gare riservate ai cuccioli, alle quali seguiranno le sfide Csi per cuccioli, esordienti, ragazzi, cadetti e allievi a partire dalle 15.45, quindi la novità della gara intercircoli dalle 17 e le prove per le categorie senior e Amatori Csi dalle 17.50.

Condividi con: Post on Facebook Facebook Twitter Twitter

Subscribe to comments feed Commenti (0 inviato)

totale: | visualizzati:

Invia il tuo commento comment

Inserisci il codice che vedi sull' immagine:

  • Invia ad un amico Invia ad un amico
  • print Versione stampabile
  • Plain text Versione solo testo

Pensieri, parole, arte

di Daniela Larentis

Parliamone

di Nadia Clementi

Musica e spettacoli

di Sandra Matuella

Psiche e dintorni

di Giuseppe Maiolo

Da una foto una storia

di Maurizio Panizza

Letteratura di genere

di Luciana Grillo

Scenari

di Daniele Bornancin

Dialetto e Tradizione

di Cornelio Galas

Orto e giardino

di Davide Brugna

Gourmet

di Giuseppe Casagrande

Cartoline

di Bruno Lucchi

L'Autonomia ieri e oggi

di Mauro Marcantoni

I miei cammini

di Elena Casagrande