Andrea Beconcini e Fabiana Luperini campioni della Charly Gaul
Trento ha celebrato oggi il più grande grimpeur del Bondone di sempre con una Granfondo Charly Gaul da record
La bellezza di 2.200 ciclisti si
sono presentati al via dal capoluogo trentino, pronti a
ripercorrere quell'epica salita del Monte Bondone che l'8 giugno
1956 fu teatro di un'impresa semplicemente memorabile.
Primi al traguardo del percorso di 142 km (con 3.050 di metri di
dislivello) sono giunti oggi due toscani doc, ovvero la campionessa
pisana Fabiana Luperini e l'empolese Andrea Beconcini, mentre ad
alzare le braccia al cielo dopo 94 km e 1.650 metri di dislivello
nella variante mediofondo sono stati il biellese Marco Zappa e la
romana Claudia Gentili.
Cielo terso e temperatura fresca hanno accolto i corridori nelle
griglie questa mattina e il colpo d'occhio nel centro storico di
Trento è stato subito d'impatto.
«Sul Bondone non sono mai saliti in così tanti - ha dichiarato
Gilberto Simoni al termine della gara - e credo nemmeno a Trento
sia mai arrivato un numero così elevato di corridori tutti
insieme.»
Ha fatto gli onori di casa proprio Simoni che, oltre a vivere a
pochi chilometri dal Monte Bondone, fa anche parte insieme a
Mariano Piccoli dello staff tecnico della GF Charly Gaul.
Allo sparo del via di questa «5ª Gran Fondo Charly Gaul» (dato da
Josée e Fabienne Gaul, moglie e figlia dell'"Angelo della
Montagna"), la carovana dei partecipanti si è diretta verso
Mattarello e Rovereto, dopo esser usciti in passerella da
Trento a velocità controllata.
Entrambi i percorsi sono rimasti uniti fino al ritorno al paese di
Aldeno, dove i corridori del medio hanno svoltato a destra
in direzione della breve, ma comunque intensa salita delle
Novaline.
E lungo quei 2,5 km
di ascesa immersa tra i vigneti, il primo allungo è stato quello
della coppia Muraro-Corsello, che alla successiva discesa di
ritorno verso la periferia di Trento facevano segnare quasi 4'
sugli inseguitori.
Nel frattempo i concorrenti del tracciato lungo
attaccavano il Monte Bondone dal versante di Cimone e Garniga
Terme. Davanti a fare l'andatura si sono messi Roberto Cunico e
Vincenzo Pisani, che al 60° km facevano segnare oltre 3' di
distacco su un successivo gruppetto di 15 inseguitori.
Tra questi anche il livornese Matteo Cappè, vincitore lo scorso
anno, i suoi compagni di squadra Beconcini e Cavalli e il trentino
vincitore nel 2008 Antonio Corradini.
Al primo dei 38 tornanti della salita «Charly Gaul», che i
corridori del medio erano chiamati a percorrere per
intero, Muraro e Corsello vantavano ancora 3'05" su un'altra coppia
che nel frattempo era emersa dal gruppone, quella composta da
Simone Orsucci e Marco Zappa.
Dopo 2 ore e mezza di gara e ancora 8 chilometri da scalare, il
vicentino Carlo Muraro rompeva gli indugi e tentava l'attacco, ma
sia Corsello che Zappa rimanevano a ruota, seppur staccati di 20"
il primo e quasi 40" il secondo.
Quasi a Vaneze, Zappa è apparso il più in forma dei tre, e dopo
aver passato con facilità Corsello, ha puntato con decisione al
leader di gara.
Un paio di tornanti e i due erano appaiati, con il biellese ormai
lanciato verso la sua prima vittoria sul Bondone e il suo secondo
trionfo su strada della stagione, lui che comunque è specialista
della mountain bike.
Secondo al traguardo è giunto il bolognese Alessio Pareschi,
vincitore della gara 2009, e oggi autore di un grande recupero
nelle battute finali, dove ha percorso ben 10 km in preda ai
crampi. Sul terzo gradino del podio è salito Carlo Muraro.
Al femminile la gara media è andata alla romana, ma
toscana d'adozione, Claudia Gentili, che a metà salita circa ha
preso le distanze dalla trentina Serena Gazzini e da Maria Cristina
Prati, rispettivamente seconda e terza al traguardo.
Mentre i concorrenti del tracciato medio portavano a
termine la loro gara, quelli del lungo viaggiavano veloci
in Valle dei Laghi, pronti a saltare di nuovo sui pedali per la
seconda risalita del Monte Bondone da Sopramonte e Candriai.
Il gruppetto di testa si era ormai ricompattato, ma sulla salita ad
avere ancora… benzina nelle gambe erano gli uomini del Team Cicli
Maggi, che si piazzavano davanti con Cappè, mentre Beconcini,
Cavalli e Pisani tenevano a bada Falzarano e Corradini.
A 10 km dalla fine il trio Cappè-Falzarano-Beconcini aumentava la
pedalata e verso Vaneze il distacco sui due inseguitori saliva a
oltre 1'.
Mentre alla testa della maschile a 5 km da Vason si accendeva la
bagarre per il podio, Fabiana Luperini, staccata di poco più di 10'
dai primi maschi, proseguiva la sua marcia verso una vittoria che
non è mai stata messa in discussione.
L'atleta di Pontedera, infatti, ha chiuso la sua gara davanti a
Barbara Lancioni e alla tre volte vincitrice della corsa trentina,
Monica Bandini.
Matteo Cappè ha fatto da traino per buona parte della seconda
salita verso la cima del Bondone e quando mancava meno di 1 km ha
lanciato il compagno di squadra Beconcini verso la vittoria,
arrivata comunque quasi in volata su Falzarano e lo stesso
Cappè.
Al via della 5ª GF Charly Gaul, anche prova dei circuiti Prestigio,
Leon d'Oro e Campionato italiano UDACE mediofondo e granfondo,
c'erano anche Gilberto Simoni e Riccardo Riccò che hanno comunque
pedalato fuori classifica.
Organizzata dalla ApT Trento, Monte Bondone, Valle dei Laghi e
dalla Asd Charly Gaul, in collaborazione con la Elite Bike School
Trentino di Gibo Simoni, la GF Charly Gaul 2010 ha chiuso il
sipario con il plauso generale di tutti, per quello che in soli
cinque anni è divenuto un appuntamento irrinunciabile per migliaia
di ciclisti provenienti da tutta Italia e dall'estero. Tutto ciò
può solo che essere di ottimo auspicio per il 2011.
Classifica Granfondo |
Maschile |
Femminile |
Classifica Mediofondo |
Maschile |
Femminile |
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