La famiglia Bologni sbanca la «10 giorni equestre di Predazzo»
Al 16enne Filippo Bologni il Gran Premio Internazionale, al padre il Premio Comune di Predazzo
La famiglia Bologni sbanca
Predazzo.
Il Gran Premio Internazionale Provincia Autonoma di
Trento, che ha chiuso ufficialmente la 34esima
edizione della 10 Giorni Equestre, ha visto la vittoria a sorpresa
di Filippo Marco Bologni (nella foto di sotto il titolo di F.
Modica), di soli 16 anni, su Kimberly 86, il più giovane fra i
partecipanti e l'unico a centrare un doppio netto sia nella prima
manche sia nel barrage.
Suo padre Arnaldo Bologni (nella foto in basso di F.
Modica), uno dei cavalieri simbolo nella storia
dell'equitazione italiana, ha invece fatto suo il
Premio Comune di
Predazzo, la seconda gara più importante della
giornata della categoria 130, ma si è piazzato pure al terzo posto
in sella a Golitzu nel Gran Premio vinto dal figlio.
Giornata di festa dunque a Novellara, paese in provincia di Reggio
Emilia, dove risiedono i Bologni, visto che solo nel Gran Premio
padre e figlio hanno messo in saccoccia un montepremi complessivo
di 10 mila euro, ma l'aspetto che più conta è che l'equitazione
italiana ha trovato un nuovo campione, l'erede del padre Arnaldo
che nella sua carriera ha collezionato una serie impressionante di
successi ed attualmente è l'ultimo italiano a vincere il
prestigioso GP a Piazza di Siena.
Fra le due generazioni Bologni si è inserito il carabiniere
Enrico Maria Frana su Olmo di San Giovanni, un
altro dei protagonisti di questa 10 Giorni Equestre nella
quale ha centrato due vittorie e tanti piazzamenti.
Ha stabilito un tempo nettamente migliore di Bologni, però la
penalità per la caduta di un ostacolo gli ha precluso la
possibilità di successo.
Il più veloce nella manche finale è stato il modenese
Lorenzo De Luca, che però dalla foga di voler
strafare ha commesso due penalità.
Errore nel quale è incappato anche Arnaldo Bologni, alla fine terzo
classificato e con un discreto tempo.
Come dicevamo, papà Bologni in sella a Idole De Canex ha lasciato
il segno pure nel Premio Comune di Predazzo fermando il cronometro
sul tempo di 66"31, di un secondo più veloce rispetto a Oscar Baldo
su Imaforni Carthago, cavaliere che ha portato sul podio anche un
secondo cavallo, Odeon De La Lande.
Quarta posizione poi per un altro dei protagonisti della kermesse
fiemmese, il vicentino di Altavilla Stefano Nogara e la sua cavalla
Colandra dalla storia commovente, visto che solo lo scorso anno era
in clinica per una grave operazione e ora è tornata a gareggiare e
addirittura a vincere un Premio nella prima giornata qui a
Predazzo.
A celebrare l'internazionalità della 10 Giorni Equestre
proprio nell'ultima giornata sono arrivate ben tre vittorie
straniere su sei gare in programma.
La più suggestiva è senza dubbio quella del sedicenne saudita
Abedalaziz Aljreesy, accompagnato a Predazzo da un
istruttore nonché concorrente egiziano, che hanno dato un tocco di
mediorientalità alla manifestazione fiemmese.
Aljreesy, in sella a Nounours Lamblardie si è imposto nelle gara
con il maggior numero di partecipanti, il Premio
Trentino Spa categoria 120, strappando un grande
tempo, di tre secondi più veloce rispetto a quello della perugina
di Città di Castello Monica Bartolucci su Odena,
che ha sua volta ha avuto la meglio per 42 centesimi sul suo
conterraneo Cesare Gori su Don Juan 140.
Le altre vittorie straniere sono giunte dalla belga Fanny
Vandenbeylaardt su Isis Gold nel Premio Nordic Ski Val
di Fiemme riservato alla categoria junior C115,
davanti a Laura Brocard su Pykarla e a
Giorgia Ceccarelli su Man d'Or, quindi dallo
svizzero Marcel Moser su Caligula Ege nel
Premio Apt Val di Fiemme riservato alla
categoria 6 anni a due fasi, davanti a Michol Del
Signore su Lordiana e a Karin Joyce
Fischer su Quinine de Rouhet.
Infine nella categoria children è arrivata l'ennesima affermazione
in questa 10 Giorni Equestre per Giulia
Marazzini su Genio del Fabio del Sauro, davanti a
Giulia Bassi su Helmut e a Francesca
Garavelli su Midas.
Va dunque in archivio un'edizione decisamente positiva della 10
Giorni Equestre, che ha celebrato i 100 concorsi organizzati
in 34 anni, ha visto al via oltre 800 binomi provenienti da 10
nazioni e che ha progetti ambiziosi sin dalla prossima edizione che
potrebbe riservare dei cambiamenti di formula.
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