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«Il ritiro della nazionale di volley per il rilancio del Bondone»

Il sindaco presenta l'evento insieme agli allenatori Giuliani (Cuneo) e Stoychev (Itas)

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I due allenatori delle squadre più forti d'Italia, Alberto Giuliani per il Bre Branca Lannutti Cuneo e Radostin Stoychev per l'Itas Diatec Trentino, hanno tenuto a battesimo oggi, nella sala Falconetto di Palazzo Geremia, un progetto inedito, che porterà sul monte Bondone per tre settimane la selezione under 23 della Lega Volley.

A fare gli onori di casa è stato il sindaco, Alessandro Andreatta, che ha messo in evidenza il grande significato, non solo sportivo, dell'iniziativa.
«Ospitiamo con molto piacere questo laboratorio estivo promosso dalla Lega Volley. - Ha esordito. - È un'iniziativa che dà un ulteriore contributo al rilancio della montagna di Trento, cogliendone appieno le sue potenzialità sportive. Ma apprezziamo questo progetto anche perché abbina alla promozione della montagna attraverso lo sport anche la formazione dei giovani.
«È positivo che, in questo ritiro, sia stato considerato pure l'aspetto culturale. - Ha aggiunto. - Credo infatti sia importante che lo sportivo si affermi come persona, al di là dell'esclusivo aspetto tecnico. Del resto, gli allenatori dicono che anche questo può fare la differenza in campo.»

In effetti, come ha messo in luce Massimo Righi, amministratore delegato della Lega Volley, i ventiquattro ragazzi che dal 7 giugno soggiorneranno in Bondone non si alleneranno solo al palazzetto di Sopramonte né si limiteranno alla preparazione fisica nella sala pesi del PalaTrento.
Seguiranno anche lezioni dedicate all'inglese, al comportamento da tenere con i giornalisti, al doping o alle regole dello sport.

È stato ancora Righi a svelare come mai quest'anno la Lega Volley abbia deciso di rinunciare al tradizionale beach volley estivo e di optare per il ritiro in montagna.
«Sono anni che pensiamo di organizzare qualcosa. - Ha dichiarato. - Quando ci è venuta l'idea del ritiro in montagna, il presidente Diego Mosna ci ha proposto il Bondone.»

Il suggerimento ha subito messo in moto la macchina organizzativa, che ha coinvolto il Comune di Trento e l'Apt, rappresentata in sala dalla direttrice Elda Verones.

In coda alla presentazione, non sono mancate le battute tra gli allenatori Giuliani, campione d'Italia oltre che responsabile tecnico delle tre settimane di ritiro in Bondone, e Stoychev.
«A Giuliani voglio dire che noi siamo soliti invitare i più forti per imparare da loro il meglio e magari per carpire qualche segreto», ha buttato lì l'allenatore dell'Itas.

E il tecnico del Cuneo, di rimando: «Gli allenamenti dell'under 23 saranno sempre aperti a tutti, soprattutto a Rado…»

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