Trofeo Marmotta: Giacomelli e Swidrak col turbo in discesa
Guido Giacomelli, ancora con problemi al ginocchio, vince la terza edizione - Successo austriaco femmicile con la Swidrak davanti a Sabrina Zanon
Giornata densa di sorprese in Val
Martello (BZ) in occasione del «Trofeo Marmotta», ma anche con due
belle conferme.
Innanzitutto il tempo che è stato clemente, addirittura con sprazzi
di sereno, quindi la vittoria guadagnata digrignando i denti di
Guido Giacomelli sull'impegnativo tracciato di 13,8 km e 1.818 m.
di dislivello.
Tante sorprese perché tra le donne ha vinto l'austriaca Veronika
Swidrak, un buon secondo posto per Sabrina Zanon e con un terzo
posto (a causa di una pessima discesa finale) per il bronzo
olimpico del fondo a Salt Lake Natascia Leonardi Cortesi.
Vittorie straniere anche tra gli juniores (percorso di 9,7 km e
1.090 m. dislivello) con i due pepatissimi austriaci
Philipp Brugger e Martin Weisskopf e con la tedesca Barbara Abler
al femminile, e tra gli espoir con Jakob Hermann davanti al
gardenese Michael Möling.
Gli azzurrini si consolano con le vittorie fra i cadetti di Mirko
Ferrari ed Elisa Antiga. Infine, tra i master, l'altoatesino Ubald
Karlegger ha ribaltato il successo a favore dell'Italia mettendosi
dietro l'austriaco Otmar Leo.
È stata una bella gara questo 3° Trofeo Marmotta, valido sia per
l'«Austria Cup Ski Tour» sia per la Coppa Dolomiti, con il
campionato austriaco a condizionare in qualche modo i
risultati.
Il piatto forte di questa gara in Val Martello è stato il
tracciato, osannato da tutti i partecipanti, anche quelli che hanno
litigato col cronometro.
Un percorso molto tecnico, con due tratti alpinistici e con salite
molto dure e discese affascinanti nella spessa coltre di neve, in
fuoripista ovviamente.
Il bel tempo, col sole che ogni tanto ha fatto capolino tra le
nubi, ha sottolineato un successo organizzativo che ha convinto i
dirigenti dell'ASV Martello, capitanati di Georg Altstätter, a
candidarsi per la Coppa del Mondo già dalla prossima stagione.
La gara seniores maschile ha avuto un indiscusso protagonista e non
poteva essere diversamente.
Guido Giacomelli è partito subito con la convinzione di fare
selezione e ci è riuscito.
Per quanto iscritto, non si è presentato al via l'atteso Martin
Riz, mentre il più forte degli austriaci, Wolfgang Klocker, in
partenza ha rotto un bastoncino; è ritornato ai box ed è ripartito
quando il lungo serpentone aveva già abbandonato la piana.
Giacomelli dall'alto della sua esperienza ha messo tutti gli
avversari in affanno e sulle code dei suoi sci hanno tentato di
lanciarsi Follador, Zulian, Dezulian, Taufer e lo sloveno
Kuhar.
In vetta alla prima salita, mangiati come un antipasto i 1.035
metri di dislivello, è transitato per primo il bormino.
E Giacomelli era sempre in testa anche alla fine della prima
discesa, nella seconda salita invece ha visto avvicinarsi Follador,
pagando un po' la stanchezza di una serie continua di gare, ma
soprattutto lo stop di quasi un anno dovuto ad un ginocchio che
anche oggi lo ha condizionato in salita.
Dietro, a comandare l'inseguimento, c'erano Follador, Kuhar,
Dezulian, i più forti insomma.
Poi l'ultima vertiginosa discesa da Cima Martello, 1.235 metri in
apnea, roba da discesa libera in fuoripista. E lì si è decisa la
gara.
Giacomelli ha inserito la marcia veloce, Follador invece ha avuto
problemi seri con l'attacco che spesso si sganciava, e questo ha
consentito a Dezulian di raggiungerlo e bruciarlo lungo il canalone
in discesa, dopo aver passato anche Kuhar.
Così la vittoria è andata a Giacomelli (1h44'21") davanti a
Dezulian a 1'4" ed a Follador a 1'23". Lo sloveno Kuhar e il
trentino Taufer hanno mantenuto la posizione mentre Zulian (in
giornata no, ma pure lui vittima di problemi "meccanici" con lo
scarpone destro ko) è finito a ridosso dei primi cinque.
Chi invece ha deluso i pronostici sono stati Antiga (11°) e Martini
(13°), mentre Thomas Trettel ha chiuso 9°.
Tra le donne si sono iscritte in extremis la svizzera Natascia
Leonardi Cortesi e la francese Veronique Lathuraz, due atlete che
soprattutto in passato hanno lasciato il segno anche ai campionati
mondiali di ski alp.
Gara all'insegna dell'elvetica fino al termine dell'ultima salita,
lei che, fondista, ha gambe e fiato da vendere. Ma nell'ultima
vertiginosa discesa l'austriaca Swidrak ha sfoderato una grande
agilità e quel briciolo d'incoscienza che nei momenti topici non
guasta e ha guadagnato la testa piombando sul traguardo dopo
2h16'58".
Dopo quasi 4' si è presentata un'inattesa Sabrina Zanon, che in
discesa ha messo il turbo staccando di 1' la Leonardi Cortesi.
Medaglia di legno per Orietta Calliari.
Delle gare giovanili e dei master abbiamo già detto, sicuramente
gli austriaci hanno dato quel pizzico di internazionalità in più al
Trofeo Marmotta che ora guarda con interesse al calendario di Coppa
del Mondo 2011.
Classifiche
Senior Maschile |
Senior Femminile |
Junior Maschile |
Junior Femminile |
Cadetti Maschile |
Cadetti Femminile |
Master Maschile |
Espoir Maschile |
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