Al Circolo Vela Torbole finale dei 18 piedi
Jamie Mears, Tristan Hutt e Stewart Mears riportano in patria il titolo di campioni del mondo
Sono inglesi, sono tre e si sono tolti la soddisfazione di battere relegandoli al terzo posto della classifica generale i campioni d’Europa uscenti dell’equipaggio australiano formato da John Winning, Grant Rollerson e Andrew Hay.
Loro innalzano i colori del RCYC (Royal Yacht Club) SSC inglese e sono Jamie Mears, Tristan Hutt e Stewart Mears.
Con tredici risultati e solamente 21 punti di penalità, i sudditi di Sua Maestà britannica onorano al meglio il giubileo della loro Regina riportando in patria il titolo di campioni continentali.
Si è chiuso così, dunque, il Campionato Europeo riservato alle velocissime imbarcazioni 18 piedi, le Formula 1 dei mari (o del lago in questo caso), con le premiazioni in Terrazza al Circolo Vela Torbole, sodalizio velico trentino organizzatore del campionato europeo.
La medaglia d’argento è andata agli americani Howie Hamlin, Matt Mc Kinlay e Scott Babbage.
Sei primi posti, due secondi, un terzo, un quarto e altri due quarti posti, poi scartati come peggiori da regolamento, i piazzamenti dei vincitori al termine di una settimana velica internazionale che ha visto tra i regatanti i due principi Heinrich e Ludwig von Bayern, casata bavarese che vanta oltre dieci secoli di storia.
Il blasone, però, non ha aiutato il regale equipaggio che aveva al timone il ventiseienne Heinrich, già buon protagonista sulla classe olimpica dei 49ER, perché i tedeschi hanno terminato il campionato al dodicesimo posto assoluto.
Solo sette i punti di svantaggio dell’equipaggio statunitense, alla fine, sui vincitori, ventotto contro ventuno, mentre i terzi classificati, i campioni uscenti australiani, hanno chiuso con trenta punti di penalità in classifica generale.
Nessun equipaggio italiano ha rappresentato la nostra nazione, ma è risaputo che questa imbarcazione in Italia non ha un grande seguito.
I 18 piedi, infatti, sono una classe la cui imbarcazione è stata progettata in Australia, ha logicamente un buon seguito nei Paesi a lingua inglese anche se a Torbole figuravano oltre ad inglesi, americani ed australiani equipaggi provenienti dalla Danimarca, dall’Ungheria, dall’Olanda e dalla Svizzera.
«Sapevamo che il lago di Garda non avrebbe tradito le attese - ha dichiarato per i vincitori Jamie Mears, il timoniere - e dunque siamo ben felici di aver disputato qui il campionato. Il Garda ci ha portato fortuna, l’Ora (il vento da sud) è stato all’altezza delle prove, ma anche di mattino con il Pelèr (il vento da nord) è stato divertente. Adesso vogliamo portare qui il mondiale di classe. Il Circolo Vela Torbole è stato all’altezza della sua fama: il lago, il posto, l’ospitalità tutto è stato magnifico.»
Parole poi condivise dalle dichiarazioni dei due timonieri battuti, l’americano Hamlin e l’australiano Winning, entrambi entusiasti del fatto che al presidente del Circolo Vela Gianfranco Tonelli sia già stata chiesta la disponibilità per organizzare il prossimo campionato del mondo 2013.
Alla cerimonia di premiazione è intervenuto il sindaco del comune di Nago-Torbole Luca Civettini, onorato del fatto che la classe abbia scelto la location trentina per la disputa del campionato europeo.
«Sono onorato di avervi avuto ospiti nel nostro territorio, mi auguro vi siate trovati bene e spero proprio di potervi avere ancora tra di noi con le vostre famiglie.»
Per il presidente Tonelli si è chiuso un campionato all’altezza delle potenzialità del lago di Garda trentino.
«Ormai mi sembra superfluo dire che il mondo della vela qui si trova bene. Abbiamo l’aerodromo del vento, così mi piace definire il nostro triangolo velico, è ora di far crescere a livello planetario ciò che Dio ci ha dato in potenzialità di territorio e ambiente.»
La classifica completa nel sito webn del CST all’indirizzo www.circolovelatorbole.com
Commenti (0 inviato)
Invia il tuo commento