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36° Giro del Trentino: A Damiano Cunego porta fortuna

Qui ha colto le sue prime vittorie da professionista, e ben tre volte si è aggiudicato il Giro del Trentino

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Oggi il veronese  della Lampre-ISD ha lasciato intendere che potrebbe esserci anche un quarto successo, dopo essersi aggiudicato in modo perentorio la seconda tappa del 36° Giro del Trentino, da Mori a Sant’Orsola Terme, battendo allo sprint il colombiano Carlos Alberto Betancur (Acqua&Sapone) e il ceko Roman Kreuziger (Astana).
Lo svizzero Mathias Frank (BMC) è il nuovo leader della classifica generale.
 
Cunego non vinceva da quasi un anno: l’ultimo suo successo risaliva alla seconda tappa del Giro di Svizzera 2011.
In questa stagione, aveva colto un secondo posto al G.P. di Lugano e un terzo posto nella settima tappa del Giro di Catalogna.
 
Considerando che le grandi salite debbono ancora venire (domani Punta Veleno, venerdì Passo Pordoi), il Giro del Trentino si preannuncia severissimo, visto che la tappa apparentemente meno difficile (quella che oggi si è conclusa a Sant’Orsola Terme) in realtà ha già provocato una dura selezione.
A farne le spese, tra gli uomini di classifica, Ivan Basso  (giunto a 1’50”) e Danilo Di Luca (il cui ritardo ha superato i quattro minuti), mentre Domenico Pozzovivo e Josè Rujano sono almeno riusciti a limitare i danni.
 
Il freddo sicuramente ha complicato la giornata, visto che nella discesa del Passo Redebus i corridori hanno incontrato anche qualche fiocco di neve ed alcuni si sono fatti trovare impreparati, e senza mantellina, pagandone poi le conseguenze.
Ma la corsa, monopolizzata dalla lunga avventura di Marco Frapporti nella prima parte, è stata resa dura dalle squadre più forti, in particolare la Lampre-ISD con Cunego e Scarponi in prima fila con il prezioso Niemec a supporto.
 
Il primato in classifica resta comunque alla BMC, sebbene la maglia sia passata dalle spalle di Taylor Phinney a quelle dello svizzero Mathias Frank, con appena 3” di margine su Kreuziger e 7” su Betancur.
«Dopo la nostra bella vittoria di ieri nella cronosquadre, oggi un’altra prova importante, io e Marco Pinotti eravamo davanti e siamo contentissimi di aver mantenuto la maglia. Certo, domani è un’altra storia…», ha detto lo svizzero.
 
Anche Cunego guarda a Punta Veleno con dichiarato timore.
«Sono andato a vederla: è davvero una salita micidiale. Ha ragione chi l’ha definita più severa dello Zoncolan. Ma intanto mi godo questa vittoria, ci voleva dopo tanti piazzamenti e la sfortuna che si è accanita su di me all’Amstel. Guardo avanti con ottimismo, ho una grande squadra, ed oggi si è visto.»
 
Giovedì, la terza tappa parte dalla Cooperativa Piccoli Frutti a Pergine e si conclude a Punta Veleno/ Brenzone (loc. Prada) dopo 167,800 km, diretta TV su Raisport2 ed Eurosport dalle 14,30.
 
Tramite questo link la classifica generale 

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