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L’Itas Diatec Trentino batte Bre Banca Lannutti Cuneo

Lo scontro al vertice dà ragione (ai tie break) ai padroni di casa, che allungano

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Lo scontro al vertice del decimo turno di Serie A1 Sustenium premia l’Itas Diatec Trentino, capace di superare per al tie break i rivali di sempre della Bre Banca Lannutti Cuneo al termine di una sfida che, come da pronostico, ha regalato grandi emozioni e momenti di altissima pallavolo sino all’ultimo scambio.
 
Per la formazione di Radostin Stoytchev è un successo di rilievo, che riscatta il passaggio a vuoto di mercoledì sera contro lo Zaksa Kedzierzyn-Kozle (nuovamente avversario dei gialloblù giovedì sera in Polonia) ma che permette al tempo stesso l’ulteriore allungo in cima alla classifica del campionato.
Kaziyski e compagni guidano infatti ora la graduatoria con due punti su Macerata, vittoriosa 3-0 a Padova, e tre sulla stessa Cuneo.
A tre giornate dalla conclusione del girone d’andata un piccolo ma significativo passo verso il titolo di campione d’inverno e soprattutto verso la testa di serie numero uno nella griglia dei quarti di finale di Coppa Italia 2012 è stato quindi compiuto.
 
Davanti ai quasi quattromila spettatori presenti stasera al PalaTrento e a quelli della guest star della giornata Marco Melandri (il motociclista è stato protagonista nel pre-partita di un simpatico scambio casco-maglietta Itas Diatec Trentino con capitan Kaziyski) i padroni di casa sono quindi tornati subito sui propri livelli di gioco e lo hanno fatto sin dal primo parziale, mettendo Cuneo spalle al muro per almeno due set, trascinati dalla qualità del proprio servizio (5 dei tredici ace totali sono arrivati solo nel periodo d’apertura) e dalla continuità della propria palla alta.
Cuneo ha dimostrato carattere da grande squadra fra terzo e quarto set, quando trascinata dall’ex Vissotto (alla fine 26 punti con 4 ace e due muri) aveva fatto segnare i punti della rimonta.
Il tie break è stato poi condotto dai piemontesi sino al 5-8 prima che Kaziyski e Djuric si scatenassero mettendo la parola fine al match.
 
Proprio il capitano non poteva scegliere modo migliore per festeggiare la sua duecentesima partita in maglia trentina: i due ace nel quinto set uniti ai 26 punti totali con il 56% a rete e due muri gli sono valsi il titolo di mvp della serata.
Accanto a lui come al solito su ottimi livelli anche Juantorena (21 palloni vincenti con il 50%, tre ace e due muri) e di Djuric, scatenato in attacco (67%) ed incisivissimo fra muro e servizio (9 punti da questi due fondamentali).
Positivo anche l’ingresso di Sokolov (titolare in pianta stabile dal terzo set in poi al posto di uno Stokr con percentuali basse), ben ispirato dalle regia di Raphael che ha spesso avuto la palla fra le mani grazie alla bella serata in ricezione di Andrea Bari (71%).
 
 La cronaca del match 
Le due squadre si presentano al cospetto di un PalaTrento vicino al sold out entrambe in formazioni tipo; ad uscire meglio dai blocchi di partenza è Cuneo che sfrutta la buona vena iniziale di Ngapteh (tre punti di cui uno a muro) per giungere al primo time out tecnico 7-8.
Un errore di Juantorena in attacco e un muro di Fortunato su Kaziyski alla ripresa del gioco allargano il divario (7-10); i gialloblù impattano subito (10-10) grazie a Stokr e poi passano a condurre (14-12) sfruttando due errori in attacco di Vissotto ed un ace dello stesso Osmany.
Il muro dell’italo-cubano su Vissotto e l’ace di Raphael su Wijsmans spingono Trento al massimo vantaggio (21-17): Gulinelli chiede tempo ma ciò non basta per schiarire le idee ai suoi; la prima frazione si chiude sul 25-20 in favore dei padroni di casa.
 
Il secondo parziale si apre ancora nel segno dei padroni di casa che con Juantorena al servizio mettono da parte quasi subito quattro break point (6-2), sfruttando le difficoltà in ricezione di Ngapeth ed il muro di Birarelli su Wijsmans.
Il giovane francese sbanda anche in attacco e l’Itas Diatec Trentino vola sul +6 (9-3); nella fase centrale anche il servizio piemontese presta il fianco (troppi errori e nessun ace) e allora la squadra di Stoytchev ne approfitta per realizzare un altro break point (15-8) con Kaziyski.
Il finale di set vede Trento controllare bene l’ampio vantaggio (19-11 e 22-14) e portarsi sul 2-0 con facilità approfittando ancora una volta dell’ottima vena di Juantorena che proprio negli ultimi punti lascia spazio a Lanza (25-19).
 
Nella terza frazione Cuneo prova a partire forte (3-5) affidandosi ad Ngapeth ma gli iridati, che ora schierano Sokolov al posto di Stokr, reagiscono subito e trovano in fretta la parità (7-7).
Nella fase centrale i break point che fanno la differenza: Kaziyski e lo stesso Tsvetan firmano l’allungo sul +3 (15-12), Juantorena va a segno al servizio per il +4 (16-12); Cuneo barcolla ma riesce a rimanere in piedi e anzi con gli ace di Grbic (su Kaziyski per il 18-16), Wijsmans e Vissotto si riporta avanti 21-22.
È proprio l’ex di turno più fresco a procurarsi il primo set ball (22-24) che poi Ngapeth realizza immediatamente ancora con la battuta (22-25).
 
Nel quarto set Stoytchev conferma Sokolov in campo ma proprio un errore del bulgaro favorisce la fuga ospite (1-3) che poi diventa più concreta sul 2-6 grazie ad un paio di prodezze di Ngapeth.
Trento cerca di rifarsi sotto (8-9) sfruttando le alte percentuali in attacco di Kaziyski ma il tocco da seconda linea (!) di Grbic e l’ace di Vissotto rimettono terreno fra le due squadre (9-12).
Con il brasiliano sugli scudi Cuneo dilaga (12-16) ma poi si lascia riprendere dalla tenacia gialloblù che arriva fino al 21-22 grazie agli attacchi di Kaziyski e dal muro di Raphael.
La contesa di protrae ai vantaggi con Trento che annulla tre palle set (da 22-24 a 25-25) ma poi non ne sfrutta ben set per chiudere la contesa sul 3-1 (Vissotto incontenibile).
Alla quinta occasione è Cuneo allora a guadagnare il tie break risolvendo la contesa sul 33-35 con un muro di Mastrangelo su Sokolov.
 
Il tie break è contrassegnato dagli ace di Wijsmans e Vissotto.
Cuneo li sfrutta per volare sul 3-6. Sokolov (attacco) e Kaziyski (cambiopalla e due ace) firmano l’aggancio sull’8-8. Le battute vincenti di Djuric scavano un solco fra le due squadre (14-9).
Chiude un attacco di Sokolov (15-11).
 

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