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A Pozza di Fassa domina lo svedese Axel Baeck

Sfiora il podio l'atleta di casa Stefano Gross

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La pista Alloch di Pozza di Fassa continua a portar bene agli atleti scandinavi, visto che su dieci edizioni dello slalom in notturna di Coppa Europa i «vichinghi» dei rapid gates hanno dominato per ben sette volte.
L’ultima della serie proprio oggi seppure con un protagonista a sorpresa, lo svedese Axel Baeck che ha centrato una vera e propria impresa nella seconda manche, sfruttando al meglio l’opportunità di partire per primo, e recuperando dal trentesimo addirittura al primo posto.
 
In piazza d’onore il tedesco Stefan Luitz, staccato di soli 2 centesimi dal vincitore (era nono nella prima manche) e terzo lo statunitense Will Brandenburg con un ritardo di 10 centesimi e pure lui capace di recuperare ben 14 posizioni nella seconda frazione.
Un’inezia, solo 17 centesimi, invece non ha permesso all’atleta di casa Stefano Gross di realizzare il sogno proibitivo, ovvero quello di sfatare il tabù che non ha mai visto un atleta italiano vincere sulla pista fassana.
 
E soli 7 centesimi non gli hanno neppure permesso di salire sul podio.
«Peccato – ha commentato a fine gare il finanziere di Pozza di Fassa – volevo tanto vincere o almeno salire sul podio per dedicare il risultato ad Elke Pastore la moglie dell’ex presidente dello Ski Team Fassa scomparsa pochi mesi fa e al quale era dedicata l’edizione 2011 della Coppa Europa. Io ho cercato di fare il massimo però non era facile su una pista segnata. Sono partito per ventisettesimo nella prima manche e per ventiquattresimo nella seconda. La forma comunque c’è. Ora puntiamo ad un buon risultato in Val Badia.»
 
Premettendo che gli organizzatori hanno fatto i miracoli a mettere in cantiere questa prova di Coppa Europa, inevitabilmente per il poco tempo a disposizione nella seconda manche il tracciato era segnato.
Ne hanno fatto le spese soprattutto i due norvegesi Truls Johansen e il leader del circuito Continentale Lars Elton Myhre, primo e secondo a metà gara, a fine gara addirittura ventitreesimo il primo e quindicesimo il secondo.Buono comunque il bilancio della pattuglia italiana con il livignasco Roberto Nani undicesimo, il giovane bolzanino Riccardo Tonetti quattordicesimo, il vipitenese Andy Plank ventisettesimo e il trentino Andrea Ballerin ventottesimo, quest’ultimo con un’altra positiva seconda manche.
Quarantesimo poi Giordano Ronci.
 
 CLASSIFICA:  
 
1. Axel Baeck (Swe) 1’48”38; 2. Stefan Luitz (Ger) 1’48”40; 3. Will Brandenburg (Usa) 1’48”48; 4. Stefano Gross (Ita) 1’48”55; 5. Naoki Yuasa (Jpn) 1’48”79; 6. Jens Byggmark (Swe) 1’48”85; 7. Victor Muffat Jeandet (Fra) 1’49”13; 8. Jimmy Cochran (Usa) 1’49”14; 9. Matic Skube (Slo) 1’49”19; 10. Wolfgang Hoerl (Aut) 1’49”25; 11. Roberto Nani (Ita) 1’49”28; 14. Riccardo Tonetti (Ita) 1’49”38; 27. Andy Plank (Ita) 1’51”21; 28. Andrea Ballerin (Ita) 1’51”73; 40. Giordano Ronci (Ita) 1’53”99.

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