L’abbraccio del Coni a Ruggero Tita e Nadia Battocletti
Alla presenza del presidente della Provincia, Maurizio Fugatti e della vicepresidente e assessore allo sport Francesca Gerosa
>
Passerella d'onore per Nadia Battocletti. Questo pomeriggio la mezzofondista nonesa reduce dalle Olimpiadi di Parigi dove ha ottenuto la medaglia d'argento nei 10mila metri, è stata celebrata con Ruggero Tita nella sede del Coni dalle massime autorità sportive e provinciali.
Due medaglie olimpiche sono tantissime per un territorio piccolo come il Trentino, fatto sottolineato anche dal presidente della Provincia Maurizio Fugatti:
«Siete l'orgoglio e dello sport e della comunità trentina, – ha affermato. – Delle 40 medaglie ottenute dai nostri atleti e dalle nostre squadre, una d'oro e una d'argento provengono dal nostro territorio: sono il frutto del tanto lavoro svolto dalle nostre società sportive, dagli allenatori e dalle famiglie che hanno creduto nei loro giovani, e di tutti i giovani che credono sport.»
«Ruggero ormai parla da veterano – ha proseguito Fugatti – e dalle sue gare e dalle sue parole traspare la sua freddezza, la sua lucidità, la sua tecnica e capacità di adattarsi agli imprevisti. Nadia, invece, dopo le imprese nei 5mila e nei 10mila ha mantenuto intatta la sua semplicità, la consapevolezza delle sue forze, senza dimenticarsi mai di ringraziare i suoi genitori e il territorio da dove proviene.
«Un riconoscimento lo merita, però, anche chi non ce l'ha fatta: penso a Yeman Crippa o a Letizia Paternoster per citarne due, che comunque, come ci hanno insegnato Nadia e Ruggero, da questi momenti potranno trovare gli stimoli per trarre nuovi insegnamenti, nuove motivazioni e nuovi risultati.»
Alla celebrazione Nadia Battocletti si è presenta con i genitori Giuliano e Jawhara mentre Ruggero Tita, pur essendosi già trasferito a Barcellona per preparare la Coppa America con Luna Rossa, non ha voluto mancare l'appuntamento e ha affidato il suo messaggio a un video dove si è complimentato con Nadia e tutti gli atleti presenti alle Olimpiadi. Al suo posto la mamma Mirta.
La vicepresidente e assessore allo sport Francesca Gerosa non ha nascosto la sua emozione.
«Siamo onorati come Provincia di poter esprimere atleti di questo calibro, – ha affermato la vicepresidente Gerosa. – Abbiamo vissuto i momenti dei vostri successi come fossimo lì con voi e con le vostre gesta avete reso orgogliosi un'intera comunità e un'intera nazione.
«Siete due ragazzi impegnati con successo anche nello studio, un motivo in più per essere d'esempio nei confronti dei piccoli atleti che crescono nelle associazioni del nostro territorio, sostenute anche dai tantissimi volontari.
«Sono davvero emozionata: nella nostra società è cosa sempre più rara, ma una delle prerogative dello sport è anche quella di far emozionare le persone. Grazie ancora.»
A fare gli onori di casa la presidente del Coni Paola Mora:
«Sono senza parole – il commento di Paola Mora – perché avere due medaglie così è una grandissima emozione.
«Ruggero, il primo nella storia della vela italiana, ha conquistato il suo secondo oro consecutivo alle Olimpiadi mentre Nadia ha ottenuto una medaglia d'argento che vale come una d'oro e ha dato una lezione di stile: ha vinto mostrando una grande gentilezza, ma anche concretezza, dedizione, umiltà e passione.
«A queste due medaglie vanno aggiunti anche i numerosi quarti posti, mai così numerosi come in quest'occasione, e i piazzamenti molto prestigiosi ottenuti dagli atleti trentini.
«Significa che il movimento sportivo è in salute ed esprime atleti di altissimo livello. Il Trentino deve essere fiero di questi due suoi gioielli e di un movimento sportivo costruito negli anni dalle associazioni sportive che oggi vedono in Nadia e Ruggero una fonte di ispirazione.
«Ringrazio i gruppi sportivi delle Fiamme Gialle delle Fiamme Azzurre e le famiglie che supportano gli atleti dal punto di vista economico, sportivo e psicologico.»
Un trionfo che è stato accolto con entusiasmo e soddisfazione anche da Maurizio Rossini, amministratore delegato di Trentino Marketing:
«La crescita sportiva e la qualità umana di Nadia – ha affermato – rappresentano il più bel biglietto da visita che il Trentino possa mostrare sui grandi palcoscenici internazionali.
Con Nadia, ma anche con tutti coloro che scelgono il Trentino come meta sportiva e di vacanza attiva, il Trentino condivide la passione per lo sport, un vero motore motivazionale che accompagna ogni giorno le nostre vite.
Anche dopo le sue straordinarie performance ai Giochi Olimpici, Nadia non ha mai nascosto il suo affetto verso Cavareno e la Val di Non, e in questa giornata di festa vogliamo esprimere a lei e alla sua famiglia, così come a tutti gli atleti della spedizione trentina ai Giochi, il nostro più grande Grazie.
«I sogni non si esauriscono oggi e siamo certi che ci ritroveremo ancora per condividere importanti traguardi.»
Infine la parola è passata alla diretta interessata:
«Non me l'aspettavo – ha rivelato Nadia – e ancora oggi mi pare di vivere in un sogno.
«Sono molto fiera e per questo risultato devo ringraziare la mia famiglia, il mio corpo militare e tutti i tifosi che mi hanno seguito.
«Ho sentito molto la mia vicinanza soprattutto dopo il quarto posto quando ho ricevuto moltissime testimonianze di amore e affetto.
«Non mi aspettavo nemmeno io l'epilogo dei 10mila, è stata una sorpresa anche per me.
«Il quarto posto nei 5mila? Ero molto felice di quello che avevo fatto e come avevo corso perché il livello tecnico della gara era elevatissimo.
«Sapevo di valere certi tempi ma realizzarli in pista è tutt'altro discorso.
«Va detto, però, che se avessi ottenuto la medaglia di bronzo nei 5mila non sarei stata in grado di buttarmi come ho fatto nei 10mila.»
Commenti (0 inviato)
Invia il tuo commento