Francesco Ropelato e Simone Valduga tricolori a Rieti
Nella terza giornata degli Italiani Juniores e Under 23, Ropelato domina la scena nei 5.000 metri juniores e Valduga lo imita nei 1.500
>
Francesco Ropelato (Us Quercia Dao Conad) e Simone Valduga (Aeronautica Militare) tornano sul trono tricolore. Dopo aver conquistato in inverno rispettivamente il titolo italiano nel cross juniores e nei 1.500 metri indoor tra gli under 23, i due mezzofondisti trentini si sono ripetuti nella mattinata della terza e conclusiva giornata dei Campionati Italiani Juniores e Under 23 su pista di Rieti.
La domenica dello stadio Raul Guidobaldi ha regalato una prestigiosa doppietta, con Ropelato capace di imporsi nei 5.000 metri dopo aver conquistato venerdì l'argento nei 3.000.
Proprio venerdì, Valduga aveva chiuso ai piedi del podio negli 800 metri: nella distanza maggiore, ecco servito il riscatto in una giornata che ha salutato anche il terzo posto nell'asta di Arianna Peroni (Us Quercia Dao Conad): anche per la brentegana si tratta di una conferma tra le under 23, dopo l'identico metallo colto in sala a febbraio.
Ropelato, valsuganotto allievo di Antonio Purin, ha voluto puntare al bersaglio grosso nei 5.000 metri che hanno inaugurato la giornata finale: 14’45”38 il tempo con cui il diciannovenne di Spera ha sancito il nuovo trionfo tricolore grazie all’allungo finale che gli ha consentito di seminare Abrham Carson Gotti (14’49”42) e Leonardo Mazzoni (14’51”34) per garantirsi una nuova maglia di campione italiano.
Poco dopo, il ventenne di Besenello allenato dal padre Stefano, ha dominato la scena nei 1500 con il tempo di 3’46”92 per portare sul gradino più alto del podio i colori biancoazzurri dell’Aeronautica, gruppo sportivo militare abbracciato poche settimane fa dopo essere cresciuto nell’Us Quercia. Nella scia del lagarino si sono inseriti Federico Mogetti (3’48”23) e Masresha Costa (3’48”41).
Terzo posto e medaglia di bronzo con 3,80 invece per la brentegana Arianna Peroni nell’asta: la lombarda Vittoria Radaelli ha legittimato le ambizioni tricolori con 3,95 lasciandosi alle spalle Francesca Dussin (3.90), ma la ventiduenne di Crosano ha saputo comunque farsi largo sul terzo gradino del podio; undicesimo posto per Sofia Ferrari (Atletica Clarina Trentino, 3,50).
Alle sei medaglie complessive raccolte dagli atleti trentini nella tre giorni, si accompagnano anche nella terza giornata importanti piazzamenti, come la doppia finale conquistata - con altrettanti primati personali - da Nancy Demattè (Us Quercia Trentingrana), ottava nei 100 metri (11”91 in batteria, 12”00 in finale, migliori tempi mai corsi) e nei 200 metri (24”36 in batteria per il personale, poi 24”61 in finale) o la preziosa prova della lagarina Sofia Galvagnini (Us Quercia Dao Conad), capace di aggiungere tre centimetri al proprio personale per avvicinare il podio tricolore con il 5,78 ottenuto alla seconda prova.
Ottavo e nono posto nel salto con l’asta U23 per i gialloverdi Federico Stevanella e Marco Nicola Sartori (Us Quercia Dao Conad), appaiati a quota 4,40 mentre nei 5000 metri under 23 Mauro Dallapiccola (Atletica Valle di Cembra) è ottavo in 14’53”83 con lo stesso Taissir sedicesimo in 15’15”98.
Commenti (0 inviato)
Invia il tuo commento