Oggi pursuit conclusiva di IBU Cup in Val Martello
Il valdostano Didier Bionaz chiude 7° – Trionfo norvegese con Lars Helge Birkeland davanti ai tedeschi – 9ª Nicole Gontier – Le classifiche
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Il comitato organizzatore Biathlon Martello, capitanato da Georg Altstaetter e dal direttore di gara Ulrich Walder, chiude in bellezza la stagione di IBU Cup nella soleggiata «valle delle fragole», oggi con la pursuit basata sui distacchi della prova sprint di ieri.
I primi a scendere in pista nella località altoatesina sono stati i maschi, evidenziando nei 12.5 km ad inseguimento l’ottima prova del norvegese Lars Helge Birkeland, capace con uno sprint finale da urlo di regolare i «panzer» tedeschi Erik Lesser (2°), Lucas Fratzscher (3°) e Roman Rees (4°), con il primo a pagare solo 0.5 secondi sul traguardo, e il secondo autore di un poligono quasi perfetto grazie a un solo errore, che gli fa raggiungere la terza posizione davanti al connazionale Roman Rees.
Davvero una prova significativa per la nazionale teutonica.
Soddisfatto il vincitore: «Contento della vittoria, anche se è stata davvero dura. Ho dovuto combattere fino alla fine perché al poligono non sono stato perfetto, ma per fortuna anche i miei avversari hanno commesso errori.
«Ho completato un weekend davvero positivo.»
Quinto il connazionale Endre Stroemsheim nonostante i cinque errori, sesto il ceco Tomas Krupcik, settimo il nostro junior Didier Bionaz che ha compiuto la missione più difficile, riconfermarsi dopo l’exploit di ieri e il quarto posto raggiunto.
Tre errori al tiro per lui, che potevano essere meno, con il valdostano a perdere qualche posizione ma a centrare un posizionamento di prestigio che fa ben sperare, essendo solamente la terza prova in carriera nell’IBU Cup dei grandi dopo l’ottima stagione tra gli junior: «è andata bene, non pensavo, credevo di perdere più posizioni, – ha affermato nel post gara il biatleta valdostano. – È stato bello perché comunque non sapevo com’ero messo prima dell’ultima serie, e al poligono ho fatto 0-2-0-1.
«Peccato aver sbagliato l’ultima, però ci sta. Complessivamente questo weekend è stato molto più che positivo.
«Ora andiamo a casa ad allenarci e poi vedremo i prossimi appuntamenti.»
Crolla invece lo svizzero vincitore di ieri Jeremy Finello, in dubbio sul partire o meno, scattato da leader ma autore di sei errori al poligono.
Tredicesimo lo scandinavo Soerum che così bene aveva figurato nell’originale format supersprint.
27° Saverio Zini, 29° Tommaso Giacomel, 37° Patrick Braunhofer, 47° Giuseppe Montello. Non è partito invece l’altro azzurro Thierry Chenal, così come il francese Fabien Claude.
Tra le donne gara pressoché speculare a quella maschile, nonostante Elisabeth Hoegberg – vincente anche ieri - non abbia avuto bisogno di sforzarsi troppo per imporsi sulle russe Evgeniya Pavlova, Uliana Kaisheva e Anna Nikulina, completando una giornata che ha visto un norvegese davanti a tre tedeschi e una svedese davanti a tre russe.
Felice la Hoegberg, che ha dovuto amministrare il vantaggio e rimanere tranquilla al poligono (1 solo errore per lei).
«Un’altra vittoria, mi sono concentrata sul tiro ed è andata bene in ogni aspetto. Ho avuto problemi ad inizio stagione, mentre ora va meglio. Ora rimarrò qui un’altra settimana per poi andare diretta a Minsk.»
Per quanto riguarda le azzurre, il più classico dei «What If» per Nicole Gontier che chiude nona ad oltre due minuti dalla svedese Hoegberg, ma con ben sei errori al tiro, con la valdostana a lamentare di non riuscire a replicare in gara le prestazioni in allenamento: «Non riesco a trovare una costanza e un equilibrio al tiro, purtroppo è così.
«I quattro poligoni non sono stati un problema, mi sembra di essere tranquilla, ma non lavoro bene in queste frazioni.
«Ora mi concentrerò sugli Europei dove spero di riuscire a trovare un po’ di tranquillità.»
Peggiorano leggermente anche le altoatesine Alexia Runggaldier (14.a) ed Irene Lardschneider (16.a) rispetto alla giornata di ieri, con Samuela Comola 31.a e Beatrice Trabucchi 35ª.
In chiusura uno dei protagonisti di questo febbraio intenso in Val Martello, dal lato organizzativo, compresi tutti i volontari accorsi dalle vallate limitrofe: il direttore di gara Ulrich Walder, che in gara ha uno sguardo serioso e concentrato, ma finite le fatiche di allestimento scioglie la tensione in un sorriso: «Siamo stati di altissimo livello, questo è sicuro.
«Anche per quanto riguarda il lato gastronomico ci hanno fatto i complimenti e la cucina italiana ci ha aiutati, così come il tempo fantastico in queste due settimane.»
Gli albergatori che ospitano gli atleti portano infatti al Centro del Biathlon lasagne, spaghetti e tutto l’occorrente riempiendo l’aria VIP di leccornie. Piste compatte e ben sciabili.
«La neve era perfetta, meglio di dicembre – prosegue Walder – ci hanno comunicato pochi giorni prima che dovevamo recuperare la tappa tedesca, non c’era altra possibilità che dire sì, anche perché gli atleti dovevano prenotare gli alberghi. Abbiamo così richiamato i volontari in fretta e furia.»
Il presidente Georg Altstaetter conclude con i ringraziamenti: «Prima di tutto un grazie sentito da parte del comitato organizzatore a tutti i volontari, venostani, di Martello e dai comuni limitrofi.
«Alla fine di tutto c’è una grande soddisfazione per quello che siamo riusciti a fare.»
E ora si riparte a fine 2020 con altri appuntamenti: IBU Cup Junior dal 7 al 13 dicembre e IBU Cup Senior dal 14 al 20 dicembre in Val Martello.
Classifiche
Men 12.5 km Pursuit
1 Birkeland Lars Helge NOR 33:22.4; 2 Lesser Erik GER +0,5; 3 Fratzscher Lucas GER +31,7; 4 Rees Roman GER +38,6; 5 Stroemsheim Endre NOR +52,2; 6 Krupcik Tomas CZE +1:00.1; 7 Bionaz Didier ITA +1:06.6; 8 Bogetveit Haavard Gutuboe NOR +1:14.9; 9 Khalili Said Karimulla RUS +1:19.8; 10 Finello Jeremy SUI +1:20.3.
Women 10 km Pursuit
1 Hoegberg Elisabeth SWE 31:53.8; 2 Pavlova Evgeniya RUS +57,4; 3 Kaisheva Uliana RUS +1:06.5; 4 Nikulina Anna RUS +1:28.2; 5 Zhuravok Yuliia UKR +1:39.0; 6 Slivko Victoria RUS +1:44.8; 7 Voigt Vanessa GER +1:52.5; 8 Nilsson Emma SWE +1:59.2; 9 Gontier Nicole ITA +2:05.2; 10 Chevalier Chloe FRA +2:11.3.
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