Presentata la «Bondone Nordic Ski Marathon», validità trentina
La sesta edizione si svolgerà sabato 22 e domenica 23 febbraio nella piana delle Viote
La piana delle Viote è pronta per accogliere i fondisti, che sabato 22 e domenica 23 febbraio si daranno battaglia nella sesta edizione della «Bondone Nordic Ski Marathon», la gran fondo organizzata dall’APT Trento, Monte Bondone, Valle dei Laghi e da Trento Eventi Sport, in collaborazione con il Comune di Trento, Asis e la Scuola Italiana Sci Fondo Viote, che dà spazio sia ai cultori del passo alternato sia a quelli del passo pattinato.
Nella prima giornata di gara si correrà sulla doppia distanza dei 15 e dei 30 chilometri in tecnica classica, a caccia di punti validi per la Coppa Italia Ligu Master e Cittadini, ma anche di un piazzamento di prestigio nel neonato «Campionato Trentino Marathon», nella seconda in tecnica libera per la sola Coppa Italia sempre su doppia distanza.
La «Bondone Nordic Ski Marathon» si è ritagliata uno spazio importante nel calendario anche grazie alla sua data, che la colloca da sempre a qualche settimana dalle ultime classifiche della stagione, prima fra tutte la «Vasaloppet», ma anche per la selettività del percorso, considerato molto allenante.
A testimoniare la qualità del tracciato vi sono anche i ritiri delle nazionali, che negli ultimi anni lo hanno scelto per prepararsi al meglio.
Nel 2019 fu la volta della squadra russa di skiroll, quest’anno della nazionale juniores femminile polacca, che dall’8 di febbraio fino al 24 lavora sull’Alpe di Trento in vista dei Campionati Mondiali Under-23 organizzati a Oberwiesenthal, in Germania.
Agli ordini della selezionatrice Justyna Kowalczyk ci sono le giovani Izabela Marcisz, Weronika Kaleta, Karolina Kaleta, Monika Skinder, Hanna Popko e Karolina Kukuczka, alle quali si è aggiunta la lituana Patrycija Eiduka.
Se sarà compatibile con l’attività programmata potrebbero anche prendere parte alla «Bondone Nordic Ski Marathon».
Ci sono anche buone possibilità di vedere in gara la loro allenatrice, la mititca Justyna Kowalczyk, che vanta qualcosa come 5 medaglie olimpiche, conquistate fra il 2010 e il 2014 (2 d’oro, 1 d’argento e 2 di bronzo), e 8 podi mondiali (2 ori, 3 argenti e 3 bronzi).
«Sotto il profilo delle presenze la stagione invernale, per quanto ci riguarda, sta andando molto bene – ha puntualizzato il presidente dell'APT Trento, Monte Bondone, Valle dei Laghi Franco Bertagnolli questa mattina in occasione della conferenza stampa di presentazione della manifestazione – e se questo avviene è perché la nostra montagna si è costruita un appeal, legato soprattutto alla sua capacità di soddisfare le richieste degli sportivi. Ogni evento che, come questo, permette di valorizzare il Centro Fondo Viote è prezioso per perseguire tali risultati.»
Elda Verones, direttrice dell'APT, ha invece ricordato la stretta collaborazione avviata fin dalla prima edizione con il Comitato Trentino della FISI e con ASIS per dare vita ad una competizione di alto livello.
«Cerchiamo di introdurre ogni anno qualche novità – ha affermato – e questa volta tocca ai Campionati Trentini Marathon, grazie ai quali gli atleti tesserati con una società trentina o appartenenti ai gruppi sportivi Fiamme Gialle o Fiamme Oro possono andare in cerca di un piazzamento sia nella classifica della gara promozionale sia in quella dei neonati campionati, che assegneranno un titolo assoluto maschile e uno femminile.»
Nel corso dell'incontro ha preso la parola anche Renato Villotti, presidente di Trento Sport Eventi, soggetto tecnico che affianca l'APT nell'organizzazione di queste manifestazioni.
«Tanto è già stato fatto, – ha detto – ma tanto possiamo ancora fare, lavorando a fianco della direttrice per continuare il percorso avviato negli scorsi anni. Il traino che lo sport esercita sul turismo è evidente e va sfruttato al massimo.»
Tiziano Uez, assessore comunale allo sport, ha ricordato che poche città in Italia hanno la fortuna di poter disporre di una montagna come il Bondone così vicina, per questo ogni occasione per valorizzarla è preziosa.
Tiziano Mellarini, presidente del Comitato Trentino della FISI, ha spostato l'attenzione sugli atleti, che hanno bisogno di occasioni come questa per mettersi alla prova e per trovare nuovi stimoli. «L'appuntamento con le Olimpiadi invernali del 2026 non è poi tanto lontano – ha rimarcato – e abbiamo bisogno di nuove leve, che si facciano trovare pronte fra sei anni.
«Manifestazioni come questa offrono loro nuove opportunità. Il fondo, fra il resto, è una disciplina particolarmente nobile, perché sviluppa come poche la tenacia e lo spirito di sacrificio.»
Il personale del Centro Fondo delle Viote in questo giorni sta lavorando per consegnare ai concorrenti un percorso in ottime condizioni, come ha spiegato questa mattina Nicola Fruner direttore della Scuola Italiana Sci Fondo Viote: «Cercheremo di riproporre il giro dello scorso anno, che include la pista rossa Val del Merlo, la pista blu Gervasi e tre chilometri della pista nera Cercenari, ma poiché le temperature cambiano molto rapidamente ci riserviamo di valutare se alcuni passaggi debbano essere modificati.
«Abbiamo pronte delle varianti, che potrebbero aggiungere al massimo 50 metri al dislivello previsto. Si assegneranno dei titoli trentini e quindi secondo me è giusto che il percorso sia selettivo.»
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