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Bode Miller accende il tripode della 49ª edizione

AlpeCimbra FIS Children Cup 2020 prende il via domani venerdì 31 gennaio

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Sfogliando l’albo d’oro dell’AlpeCimbra FIS Children Cup e della precedente denominazione Trofeo Topolino è inevitabile imbattersi nei nomi di sciatori che hanno fatto la storia dello sci mondiale: da Thoeni a Ghedina, da Stenmark a Girardelli, da Hirscher a Kristoffersen, dalla Compagnoni alla Vonn, dalla Wachter alla Shiffrin.
Con nobili eccezioni, come quella rappresentata da Alberto Tomba, che giunse solamente 32° in slalom nel 1980 o come il fuoriclasse statunitense Bode Miller, uno dei cinque uomini che hanno vinto almeno una volta in ciascuna delle cinque specialità dello sci alpino, il quale non ha mai preso parte alla competizione giovanile più famosa al mondo.
 
Il campione lo ha ricordato con il sorriso in una magica serata, che ha emozionato i giovani partecipanti e tutti gli appassionati di sci, al termine della sfilata lungo le vie del centro di Folgaria e dopo aver acceso il tripode in piazza San Lorenzo.
«Non ho mai partecipato all’allora Trofeo Topolino – rivela Bode – perché nella East Cost, dove abitavo, non prendevamo parte alle selezioni per questo evento e nemmeno ai Mondiali junior, nei quali invece non sono mai riuscito a qualificarmi, perché da piccolino cadevo spesso e inforcavo, un po’ come successe negli anni successivi in Coppa del Mondo.
«La competizione comunque la conosco bene, perché fra atleti si parla del proprio percorso giovanile e tanti compagni di gare mi raccontavano di aver preso parte all’evento. Guardando l’albo d’oro, si notano subito nomi di livello assoluto.»
 

 
Che differenza c’è fra Italia e Stati Uniti nell’approccio all’agonismo dei giovani atleti? Si tende a chiedere un po' troppo anche da voi?
«In tanti sport negli Stati Uniti c’è tanta pressione sui ragazzi, forse un po’ meno nello sci. Il lato positivo sta nel fatto che i ragazzi acquisiscono in fretta capacità tecniche e mentali, ma il rovescio della medagli è che non possono provare altri sport, godendosi i momenti della gioventù, subendo tanta pressione da genitori e coach.
«Ritengo che seguire un percorso multidisciplinare, da piccoli, serve per la formazione fisica e mentale.»
Un messaggio per i partecipanti all’ALPECIMBRA FIS Children Cup?
«Amate quello che fate e mantenete sempre tanta passione per lo sci, gareggiando con spirito competitivo ma senza scoraggiarvi.
«Il cammino per entrare in Coppa del Mondo è lungo e non è detto che chi vince questa gara giovanile automaticamente diventi un campione. Anzi spesso accade l’inverso.»
 

 
I ragazzi hanno così potuto vedere da vicino, scattare con lui gli inevitabili selfie e farsi firmare un autografo da un’icona dello sport mondiale.
Un campione, Bode Miller, che può vantare un palmares strepitoso, con sei medaglie olimpiche (oro in combinata a Vancouver 2010, tre argenti e due bronzi) ed ancora cinque medaglie ai Campionati mondiali (quattro d’oro in gigante, combinata a St. Moritz 2003 e in discesa e superG a Bormio 2005); due successi in Coppa del Mondo generale nel 2005 e nel 2008, due Coppe di specialità nel superG nel 2005 e 2007; una Coppa di specialità nel gigante nel 2004, una Coppa di specialità in combinata nel 2008.
Nel massimo circuito di Coppa del Mondo vanta ben 79 podi, fatti di 33 vittorie (8 in discesa, 5 in superG, 9 in gigante, 5 in slalom, 3 in combinata e 3 in supercombinata), 29 secondi posti e 17 terzi posti.
 
Ad augurare un «in bocca al lupo» ai concorrenti ci hanno poi pensato il presidente del Consiglio della Provincia Autonoma di Trento Walter Kaswalder, il vice presidente vicario della Fisi Angelo Dalpez, il presidente del Comitato Trentino Fisi Tiziano Mellarini, la presidente del Coni Trentino Paola Mora, il sindaco del comune di Folgaria Michael Rech, il presidente dell’Apt Alpe Cimbra Alessandro Marchesi, con la direttrice Daniela Vecchiato, la presidente della Magnifica Comunità degli Altipiani Cimbri Nicoletta Carbonari. In chiusura il presidente del Comitato Organizzatore Fabrizio Gennari ha aperto ufficialmente l’edizione 2020 dell’ALPECIMBRA FIS Children Cup.  
 

 
Dopo l’accensione del tripode non è mancata la tradizionale promessa solenne di lealtà sportiva e rispetto del prossimo, letta nelle lingue di provenienza da sciatori di nazionalità statunitense, argentina, svizzera, lussemburghese e italiana.
Conclusa l’emozionante cerimonia inaugurale, i 270 ragazzi di età compresa fra i 12 e i 16 anni provenienti da 38 nazioni, dopo il forfait dell’ultima ora del team della Grecia, sono andati a riposarsi in vista della due giorni agonistica.
Si inizia domani (venerdì 31 gennaio) con lo slalom speciale allievi sulla pista Martinella a partire dalle 9,15, quindi sulla pista Agonistica alle 10 toccherà al gigante ragazzi in unica manche. Sabato piste invertite per le due categorie, con partenza pressoché allo stesso orario (9,15) per il gigante under 16 e per lo slalom under 14 su due manche. Cerimonia di premiazione con incoronazione dei vincitori della graduatoria per nazioni e per medagliere alle ore 15,00 in piazza San Lorenzo a Folgaria.
 

 
 Le 38 nazioni presenti 
EUROPA: Albania, Austria, Belgio, Bosnia ed Erzegovina, Bulgaria, Croazia, Danimarca, Finlandia, Germania, Gran Bretagna, Irlanda, Italia, Liechtenstein, Lituania, Lussemburgo, Macedonia del Nord, Olanda, Polonia, Repubblica Ceca, Russia, San Marino, Serbia, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Svezia, Svizzera, Turchia, Ungheria
ASIA: Cipro, Giappone, Taipei Cinese, Malaysia
AMERICA: Argentina, Cile, Stati Uniti
OCEANIA: Australia, Nuova Zelanda

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