Yule e Campiglio, la magia continua: la 3Tre resta svizzera
Lo slalom notturno a Madonna di Campiglio consacra per la seconda volta il 26enne svizzero. Moelgg (nono) miglior azzurro ma Vinatzer esalta il pubblico
Photo Credits: Pentaphoto.
La 3Tre di Campiglio è un evento di successo, ce l’ha scritto nel destino.
Neanche la nuova collocazione a gennaio ne ha scalfito l’appeal, visto che 15.000 spettatori sono accorsi sul Canalone Miramonti a dispetto di una data feriale, Mercoledì 8 Gennaio, successiva alle festività natalizie.
Neanche il ritiro di un fenomeno come Marcel Hirscher ne ha ridotto il fascino, anzi.
Infatti, il vincitore è lo stesso dello scorso anno, quando il fenomeno era ancora al cancelletto: lo svizzero Daniel Yule ha centrato la sua seconda vittoria consecutiva nello slalom notturno, impresa che prima di lui era riuscita solo a Ingemar Stenmark, Alberto Tomba e Henrik Kristoffersen e non, curioso a dirsi, al prodigioso austriaco.
Lo slalom è una magìa eterna che si rigenera attraverso nuovi primattori: non solo Yule, ma il già affermato Kristoffersen, il talentuoso Noel, il nostro Vinatzer, che già si profila come molto più di una promessa.
Yule.
Un mix che ha confezionato una gara bellissima, una goduria per gli appassionati dello sci, con 13 atleti racchiusi in un secondo di distacco a giocarsi la vittoria con colpi di scena a ripetizione. Non capita tutti i giorni.
Il podio eccelso che consacra questa notte perfetta è il coronamento ideale di un’altra 3Tre da annali: Yule ha infatti preceduto il norvegese Henrik Kristoffersen (+0.15) e il francese Clement Noel (+0.25) nell’ordine.
Già al comando dopo la prima manche, Yule ha ottime ragioni per considerare Madonna di Campiglio il suo luogo speciale.
«Credo di aver disputato due manches davvero efficaci, stasera ero motivatissimo sentivo che qualsiasi risultato era possibile, – ha spiegato Daniel. – Ora devo ancora lavorare per migliorare e fare in modo che prestazioni di questo tipo mi riescano anche altrove, non solo a Campiglio.»
Kristoffersen ha dovuto accontentarsi della piazza d’onore che lo ha almeno ricompensato riportandolo al comando della Coppa del Mondo di slalom, mentre l’obbiettivo della terza vittoria alla 3Tre è rimandato ai prossimi anni. A giochi finiti, il norvegese ha lasciato intendere che avrebbe decisamente preferito il contrario.
Podio.
Attesissimi all’appuntamento della 3Tre, gli atleti italiani hanno fornito una prestazione in chiaroscuro. In una gara allo spasimo il navigato Manfred Moelgg ha messo a frutto la sua grande esperienza risultando il migliore dei nostri, nono.
Eppure, la prova del giovane Alex Vinatzer, che avrebbe meritato ben più del 13° posto, ha convinto in pieno, come pure Simon Maurberger (16°) ha trasmesso sensazioni positive.
Non altrettanto si può dire per Tonetti, Razzoli e Gross, gli altri italiani entrati nei top-30.
«Ho commesso qualche errore di troppo e mi dispiace tanto ma sono consapevole di quanto conta l’esperienza in un evento così prestigioso, – ha commentato Vinatzer. – Mi sarebbe piaciuto regalare qualche soddisfazione in più al pubblico.»
Vinazzer.
Con il francese Alexis Pinturault tornato in testa alla classifica assoluta della Audi FIS World Cup, il circuito maschile ora fa rotta su Adelboden, che dopo Campiglio darà seguito alla serie delle classiche di gennaio.
Quanto a Campiglio e alla 3Tre, quello appena cominciato è già un anno speciale e continuerà ad esserlo visto che tra undici mesi l’evento ritorna alla data naturale, il 22 dicembre, con tutto il suo charme che ne ha fatto un fenomeno globale.
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