Coppa del Mondo Combinata Nordica e Salto in Val di Fiemme
1° Dawid Kubacki, 2° Stefan Kraft, 3° Kamil Stoch, italiani fuori dai giochi – Bilancio più che soddisfacente per il comitato Fiemme Ski World Cup e per Walter Hofer
Dal trampolino della Val di Fiemme Dawid Kubacki (foto sopra) ottenne un bronzo a squadre ai Mondiali 2013, ma oggi nella «culla dello sci nordico» il polacco con una passione per tutto ciò che concerne il volo, dal modellismo, al pilotaggio di aerei veri e propri, plana in prima posizione (271.1) sul manto innevato dello Stadio del Salto di Predazzo, scompaginando i piani del samurai Ryoyu Kobayashi, alla ricerca della settima vittoria consecutiva in Coppa del Mondo, impresa mai riuscita nella storia a nessun atleta di Salto Speciale.
Il nipponico fa harakiri chiudendo settimo (249.2), vittima della maledizione del numero 7, mandando all’aria i propri piani di gloria. «È lo Ski Jumping, non si può sempre vincere», – dirà il giapponese.
Poco male, Kobayashi resta primo ed inarrivabile in graduatoria generale di Coppa, avrà tempo di rifarsi. Kubacki coglie la sua prima vittoria individuale in Coppa del Mondo e ruba la scena anche ai propri connazionali, addirittura al titolatissimo Kamil Stoch, giunto terzo (256.9), secondo invece l'austriaco Stefan Kraft (257.2).
L’«Owen Wilson» polacco, vista la somiglianza con l’attore, pareva piuttosto Tom Cruise in Top Gun viste le performance odierne dal trampolino, capaci di regalare due salti pressoché esemplari ai 5.000 spettatori presenti, molti di essi polacchi venuti a sostenere i propri idoli.
«Felice di come ho saltato nel weekend. L’atterraggio del mio primo salto non mi ha soddisfatto, sono riuscito a migliorarlo nel secondo. Bisogna combattere fino alla fine, fino all’ultimo salto. E oggi ho vinto.
«Ho lavorato tanto per questa gara: il primo posto è il risultato del lavoro svolto. Le mie passioni hanno tutte a che fare con l’aria e con l’essere in volo, come il salto speciale, fin da quando ero piccolo.»
La vendetta è un piatto che va servito freddo, e Kubacki si prende la rivincita dopo la seconda posizione di ieri. I saltatori italiani non sono invece riusciti ad entrare nel lotto dei migliori che avrebbe affrontato l'ultimo salto.
Soddisfazione da parte del comitato fiemmese per l’andamento di queste giornate, un ritorno in grande stile del Salto Speciale in Val di Fiemme dopo sei anni, commentato dal deus ex machina FIS per lo Ski Jumping, Walter Hofer.
«Siamo molto soddisfatti degli impianti, è stato tutto organizzato in maniera eccellente.
«Abbiamo avuto diversi spettatori e la cosa è sicuramente positiva, l’atmosfera era bella, siamo decisamente soddisfatti di come sono andati questi eventi.
«In futuro credo che la Val di Fiemme debba essere inclusa nel programma a lungo termine.»
La «culla dello sci nordico» è anche una delle candidate per le Olimpiadi…
«E spero che ce la faccia, ma come altro candidato c’è la Svezia che ha impianti molto simili.
«Abbiamo visto che ci sono delle gare anche per i bambini, e credo che sarebbe una cosa positiva attrarre più spettatori anche per queste piccole competizioni.
«Sono convinto che in futuro avremo dei grandi saltatori italiani.»
Classifica
MEN HS 135
1 KUBACKI Dawid POL 271.1; 2 KRAFT Stefan AUT 257.2; 3 STOCH Kamil POL 256.9; 4 JOHANSSON Robert NOR 252.6; 5 SIEGEL David GER 251.9; 6 EISENBICHLER Markus GER 250.3; 7 KOBAYASHI Ryoyu JPN 249.2; 8 STJERNEN Andreas NOR 247.6; 9 AMMANN Simon SUI 242.9; 10 ZYLA Piotr POL 241.8.
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