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Il 13° Tour de Ski oggi e domani in Val di Fiemme

Giornata di gloria per i norvegesi Ingvild Flugstad Østberg e Johannes Hoesflot Klaebo – Francesco De Fabiani è 2° ad un soffio dalla vittoria, 15.a Caterina Ganz

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La prima delle due giornate del Tour de Ski nella trentina Val di Fiemme ha narrato le gesta di tre protagonisti: l’azzurro Francesco De Fabiani, 2° al traguardo, la norvegese Ingvild Flugstad Østberg, a vincere con distacco spianandosi la strada per la terribile sfida di domani all’Alpe Cermis, e il fenomenale Johannes Hoesflot Klaebo, ventiduenne con tre medaglie olimpiche al collo, divenuto già una leggenda nello sci di fondo proprio per la giovane età e le lezioni impartite regolarmente agli avversari più esperti.
«Avrei qualche consiglio da dargli ma è già uno dei più grandi di sempre, il futuro è nelle sue mani», – ha detto il connazionale Martin Johnsrud Sundby, non proprio uno qualunque. Klaebo mise gli sci a due anni d’età, sciando anche in soggiorno.
Il «Golden boy» norvegese era convinto di fare il calciatore, ma la passione di famiglia era ed è lo sci di fondo, le sue doti naturali fecero il resto.
 
Golden boy» fu soprannominato anche David Beckham, e c’è pure una vaga somiglianza tra i due.
La consapevolezza è fondamentale, e Johannes sembra averla tutta, semplicemente sapendo di essere il più forte e scegliendo di vincere, che si tratti di traguardi sprint (entrambi conquistati oggi alla Mass Start della Val di Fiemme) o di una gara.
Qualche volta la troppa fiducia in sé stessi può tradire, come ribadito a fine gara: «D’ora in poi mi fermerò solo dopo aver tagliato il traguardo!», ricordando l’infausta esultanza sul rettilineo di Ruka che gli costò la vittoria in Coppa del Mondo.
 

 
Gli applausi sono suddivisi equamente con il nostro Francesco De Fabiani, davvero DeFast, secondo all’arrivo e battuto in volata solo dal ragazzo prodigio dello sci di fondo. Eccezionale la prova dell’azzurro, il quale nel finale si ferma a raccogliere gli applausi dei fiemmesi e appassionati presenti, dando il cinque ad ognuno di loro dopo aver regalato una bella pagina di sport. I veri campioni non sono però mai soddisfatti di un secondo posto, DeFast è uno di loro.
«Mi sentivo bene, soprattutto in prima posizione, peccato avrei potuto vincere, sarà per la prossima volta.»
Era Sergej Ustiugov a preoccupare Klaebo, ma i primi russi sul traguardo sono stati Alexander Bolshunov (3°), Andrey Larkov (4°), Maxim Vylegzhanin (5°) e l’altro Andrey, Sobakarev (6°).
 
Ustiugov è giunto solo 16° a 42 secondi, un distacco complessivo ora a 1.20 che pone Klaebo a favorito assoluto per la vittoria.
L’erta massacrante della pista Olimpia III è comunque in grado di sovvertire qualsiasi pronostico e tutto è ancora possibile, anche con oltre un minuto di vantaggio.
«Gara difficile, mi sentivo davvero forte e sono felice di aver guadagnato secondi preziosi, – afferma Klaebo nel post-gara. – De Fabiani è andato forte sull’ultima salita ma quando mi sono avvicinato sapevo di potercela fare. Alla Final Climb vedremo, sarà una prima volta.»
A ‘preoccupare’ sono piuttosto le condizioni del russo, apparso leggermente appannato quest’oggi. Il vincitore dello scorso Tour de Ski Dario Cologna chiude 24°, a dimostrazione della difficoltà di ripetersi e riconfermarsi stagione dopo stagione, mentre gli altri azzurri Dietmar Noeckler, Giandomenico Salvadori e Stefano Gardener finiscono rispettivamente 28°, 36° e 38°.
 

 
Meno spettacolare ma altrettanto avvincente la gara femminile, con Ingvild Flugstad Østberg, leader della corsa a tappe dello sci di fondo, a non lasciare scampo alle avversarie.
«Mi aspettavo attacchi da parte delle russe, da Krista Parmakoski e anche da Jessica Diggins, ma così non è stato, negli ultimi due giri ho avuto anche qualche secondo per riprendere il fiato prima di tagliare il traguardo.
«La gara di domani sarà molto difficile, forse una delle più difficili, molto diversa da qualsiasi altra a cui io abbia partecipato fino ad ora.»
In vista della Final Climb, la norvegese vanta ora un vantaggio di 53.4 sulla prima rivale Natalia Nepryaeva. Prime fasi della contesa tambureggianti, con la Oestberg ostacolata prima dalla finlandese Krista Parmakoski, poi dalla connazionale Heidi Weng che lo scorso anno le rubò le luci del palcoscenico, incubi spazzati via da una performance costante, riuscendo nel finale anche a domare le agguerrite russe Nepryaeva (2ª) e Anastasia Sedova (3ª), staccandole e giungendo in solitaria al traguardo. 
 
La Weng chiude sesta, la statunitense Jessica Diggins settima, mentre è da segnalare la 15.a posizione assoluta della trentina Caterina Ganz.
«Una delle piste più impegnative che io conosca, e la conosco bene. Mentre gareggiavo gli spettatori urlavano così tanto che riuscivo a malapena a sentire il mio respiro.
«Domani gareggerò sicuramente, ormai sono qui, come posso tirarmi indietro adesso?»
Trentesima Sara Pellegrini.
 
Domani - in diretta su Eurosport e Rai Sport - si replica con la sfida finale sulla pista Olimpia III che eleggerà i campioni del 13° Tour de Ski, alle ore 13 con le donne e alle ore 14.45 con i maschi.
Francesco De Fabiani è quarto assoluto a 2 minuti e 40 secondi da Klaebo e ad un minuto circa dal podio, a DeFast sognare non costa nulla.
 

 
 Classifiche 
15 km Men CT
1 KLAEBO Johannes Hoesflot NOR 40:52.6; 2 DE FABIANI Francesco ITA 40:53.2; 3 BOLSHUNOV Alexander RUS 40:55.2; 4 LARKOV Andrey RUS 40:56.0; 5 VYLEGZHANIN Maxim RUS 40:57.2; 6 SOBAKAREV Andrey RUS 40:58.9; 7 HOLUND Hans Christer NOR 41:05.6; 8 SPITSOV Denis RUS 41:19.7; 9 MUSGRAVE Andrew GBR 41:21.6; 10 SUNDBY Martin Johnsrud NOR 41:22.5
 
10 km Ladies CT
1 OESTBERG Ingvild Flugstad NOR 29:34.4; 2 NEPRYAEVA Natalia RUS 29:44.4; 3 SEDOVA Anastasia RUS 29:45.2; 4 PARMAKOSKI Krista FIN 29:46.9; 5 BELORUKOVA Yulia RUS 30:14.1; 6 WENG Heidi NOR 30:44.4; 7 DIGGINS Jessica USA 30:53.7; 8 LAMPIC Anamarija SLO 31:11.2; 9 MOLANDER KRISTIANSEN Moa SWE 31:11.3; 10 MONONEN Laura FIN 31:11.3

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