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Mancano solo due settimane alla Ciaspolada «mondiale»

Sabato 5 gennaio Fondo e l'Alta Val di Non si tingeranno con i colori di 20 nazioni

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La 46ª edizione de «La Ciaspolada» assegnerà anche il titolo mondiale maschile e quello femminile di specialità, come era già avvenuto nel 2013.
Questa volta, però, la presenza di atleti stranieri sarà ben più consistente, dato che nel frattempo altre competizioni simili sono state lanciate in tutto il mondo, aumentando notevolmente la base dei praticanti e degli specialisti.
Quindi si tratta di una delle edizioni più importanti, sul piano della qualità degli iscritti, di sempre.
 
La due giorni mondiale è stata presentata questa mattina nella sala di rappresentanza di Palazzo Geremia, un'occasione che ha permesso agli organizzatori di illustrare i tradizionali capisaldi di questa manifestazione sportiva, ma anche tante novità legate alla titolazione assegnatale dalla WSSF, la federazione internazionale delle ciaspole.
«Ad oggi possiamo già contare su una ventina di nazioni, che saranno rappresentate al nastro di partenza della nostra gara – ha affermato il presidente del comitato Gianni Holzknecht, – fra esse c'è addirittura l'India, i cui atleti hanno dovuto affrontare un bel po' di burocrazia per poter venire a correre a Fondo, e saranno ben 72 quelli provenienti dagli Stati Uniti.
«Sarà una grande festa alla quale ci stiamo preparando da tempo, che comincerà già venerdì 4 gennaio con la cerimonia inaugurale ospitata al Palanaunia e proseguirà con la sfilata delle squadre per le vie di Fondo.»
 
Fra i favoriti, in attesa di poter comporre la lista partenti definitiva, c'è sicuramente il vincitore delle ultime due edizioni Cesare Maestri, che dovrà guardarsi in primis dall'intero podio del Mondiale 2018, composto dal campione in carica francese Stephane Ricard, dallo statunitense Joseph Gray e dallo spagnolo Roberto Ruiz Revuelta. In campo femminile, in attesa delle big Laia Andreu Trias e Anna Laura Mugno, prima e seconda un anno fa, sono già ufficialmente in lista Isabella Morlini, terza nel 2018 e prima nel 2013, 2014 e 2016, nonché la campionessa mondiale uscente statunitense Michelle Hummel.
A questi nomi se ne aggiungeranno certamente altri nei prossimi giorni.
 

 
Stefano Graiff, che nel comitato organizzatore si occupa di costruire gli eventi culturali e di tessere la rete di iniziative che ogni anno lega «La Ciaspolada» al territorio, ha descritto le opere realizzate per l'occasione da tre istituti scolastici nonesi.
«La scuola Materna di Fondo ha creato un presepio a tema, nel quale sono rappresentate tutte le nazioni del mondo, la Scuola Primaria di Fondo ha dato vita a cartelloni dedicati alle diverse nazioni presenti alla gara, che sono stati affissi su tutte le finestre dell’edificio, mentre gli studenti dell’Istituto Professionale Enaip di Cles stanno costruendo il tripode che arderà nella piazza di Fondo venerdì e sabato nonché una fiaccola artistica che donerà alla WSSF, affinché possa passare da un comitato organizzatore all'altro come avviene con quella olimpica.»
 
A portare il saluto e l'incoraggiamento del Consiglio Provinciale ci ha pensato Lorenzo Ossanna, mentre il sindaco di Fondo Daniele Graziadei ha ricordato quale privilegio rappresenti, ma anche quale impegno comporti, ospitare un Mondiale.
Molto gradita la presenza del cestista della Dolomiti Energia Trentino Toto Forray (foto a pié di pagina), da quasi un decennio bandiera dell'Aquila Basket.
Il play argentino, presente anche nelle vesti di testimonial di Melinda, sponsor comune alle due realtà, ha ricordato che, essendo nato a Buenos Aires, non ha mai praticato sport invernali, pur essendo l'uso delle racchette da neve diffuso anche in Argentina.
Non a caso la Patagonia potrebbe ospitare il Mondiale del 2020. Poi ha parlato della stagione che sta vivendo la propria squadra e della determinazione da parte del gruppo di cominciare a scalare la classifica.
 
L'appuntamento è dunque fissato a Fondo per venerdì 4 gennaio, giorno dedicato alla cerimonia inaugurale, che culminerà con l'accensione della nuova fiaccola e del braciere che arderà in piazza.
Nella stessa giornata a Sarnonico i 14 delegati della WSSF sceglieranno la sede del prossimo appuntamento iridato.
Domenica tutte le attenzioni saranno invece riservate alla gara, il cui percorso non è ancora stato ufficializzato.
«Se dovesse nevicare ancora – ha spiegato Gianni Holzknecht – porteremo i concorrenti su un nuovo tracciato che prenderà il via da Malosco, se invece dovessimo utilizzare la neve programmata, peraltro già pronta, costruiremo un anello in località Pradiei, che gli atleti percorreranno due volte, prima di lanciarsi verso il centro di Fondo, un tracciato lungo oltre otto chilometri.»
Non resta che attendere.

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