L’altoatesina Dorothea Wierer campionessa da sogno
Trionfa nella Sprint di Hochfilzen, sempre più leader della Classifica generale
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Il sogno è diventato realtà sul lungo rettilineo finale del tracciato di Hochfilzen. Dorothea Wierer trionfa con sei decimi di vantaggio sulla campionessa finlandese Kaisa Mäkäräinen, che all'ultimo rilevamento era in leggero vantaggio e che di solito sugli sci va più forte.
Ma il graffio della tigre dell'azzurra ha di nuovo ribaltato la classifica: prima Dorothea, seconda Kaisa.
Come nella graduatoria generale di Coppa del mondo, dove l'altoatesina è sempre più leader con 204 punti contro i 185 della rivale.
È il quinto trionfo in carriera della Wierer, il primo in assoluto in una gara sprint, il primo di questa stagione dopo due secondi posti (e il terzo nella staffetta mista).
Ma ci sono altri numeri ancora più sensazionali: per Dorothea è il podio numero 24 in gare individuali, è la prima italiana a vincere nelle tre specialità (inseguimento, Mass Start, sprint), la prima a riuscirci nella sprint quasi 19 anni dopo Nathalie Santer a Ruhpolding nel gennaio del 2000.
I suoi poligoni sono uno spettacolo, anche quando sbaglia. Le è successo nel secondo a Hochfilzen, dove ha voluto rischiare con rilasci rapidissimi che l'hanno portata a fallire l'ultimo colpo.
Ma sapeva che prima di lei aveva sbagliato anche la Mäkäräinen e aveva ancora un bel vantaggio, così l'errore si è rivelato ininfluente, anche e soprattutto grazie ai 24"1 guadagnati sull'avversaria nello shooting time, dove la Wierer non ha rivali.
Sparare con precisione è fondamentale nel biathlon, sparare con rapidità fa la differenza.
Wierer: «Sono partita a tutta e ho finito a tutta. Il pettorale giallo mi dà tranquillità.»
Vittozzi: «Continuerò a provarci.»
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