Il 2 aprile ritorna l’epico Adamello Ski Raid
40 km di pura avventura negli scenari della «Guerra bianca» – Iscrizioni al numero chiuso di 350 coppie
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È il momento di allenarsi e preparare con cura gli sci, aspettando con emozione che il calendario segni finalmente il 2 aprile 2017.
È grande l’attesa che circonda una delle più grandi avventure invernali, l’«Adamello Ski Raid» al Passo Tonale, a cavallo tra Trentino e Lombardia, nell’incanto di alcune delle vette più belle delle Alpi.
Una competizione che in questi anni ha contribuito a segnare il ritorno di una concezione «vintage» e autentica dello sci, che favorisce un contatto profondo con la natura selvaggia, in piena libertà, lontano dalle piste.
La sfida - una gara internazionale a squadre di scialpinismo con attrezzatura classica - fa parte del prestigioso circuito «La Grande Course», insieme alle più belle e storiche gare di sci alpinismo al Mondo (Trofeo Mezzalama, Pierra Menta, Tour de Rutor e Patrouille de Glaciers) e del noto circuito italiano «Coppa delle Dolomiti».
È come essere al cospetto del Tour de France dello scialpinismo.
L’evento, di assoluto prestigio internazionale, richiama i migliori campioni della specialità e va preparato con cura dei dettagli e professionalità estremi: ecco perché l’Adamello Ski Team, società organizzatrice della manifestazione, ha programmato il primo di due incontri di formazione, dedicato ai 47 tecnici di percorso.
Il team come ogni anno sarà fondamentale per il successo dell’Adamello Ski Raid, su un percorso che misurerà oltre 40 km con un dislivello di oltre 4.000 metri. Grazie alla disponibilità del direttore di gara Guido Salvetti e delle Guide Alpine dell’Alta Val Camonica il personale che sarà dislocato lungo il tracciato ha appreso una serie di nozioni legate all'autosoccorso, all’utilizzo delle sonde e dell’artva.
«Un incontro stategico – spiega il presidente del comitato organizzatore Alessandro Mottinelli – che ci consente di proseguire nel progetto di crescita della nostra manifestazione e di chi collabora con noi, con l’obiettivo di garantire un eccellente standard di qualità.
«A ridosso della competizione è poi previsto un altro appuntamento dedicato all’approfondimento tecnico, alla spiegazione dei regolamenti, alla tracciatura del percorso, alla formazione delle piazzole e alla segnalazione del tracciato.»
Anche il meteo ha fatto la sua parte, fornendo l’indispensabile neve: al Passo del Tonale ne sono recentemente caduti 60 centimetri, e in quota oltre 1 metro.
La prossima settimana inizieranno i primi sopralluoghi, che si potranno seguire direttamente tramite video, attraverso il sito internet – rinnovato – della manifestazione (vedi).
www.adamelloskiraid.com.
Per quanto riguarda le iscrizioni, la scadenza, prevista inizialmente il 6 febbraio, è stata posticipata al 6 marzo, per consentire a tutte le squadre di presentare la documentazione richiesta.
È meglio affrettarsi, perché il tetto massimo di iscrizioni è stato fissato a quota 350 coppie, come da regolamento, per offrire a tutti i partecipanti sicurezza e qualità dell’assistenza in quota.
Scorrendo l’elenco delle adesioni si possono scoprire le prime interessanti novità, come la presenza di nazioni, come Bulgaria, Cipro, Stati Uniti e addirittura Cina, che per la prima volta affiancano gli storici team europei. Si annuncia quindi un’edizione dal respiro sempre più ampio e internazionale.
Il successo della manifestazione non avrà delle ricadute solamente sportive: i riflettori saranno puntati su alcuni degli angoli più selvaggi e affascinanti del nord Italia, le montagne delle vallate camune e di quelle trentine della Val di Sole e Val Rendena, vere protagoniste di quest’avventura sulla neve.
Il tracciato di gara si snoderà in buona parte sugli scenari glaciali dell’Adamello, ad oltre 3.000 m di quota: i partecipanti dovranno superare creste e ripidi canali attrezzati con corde fisse, e toccando tre dei principali rifugi del gruppo «Città di Trento» al Mandrone,«Ai Caduti dell’Adamello» al Passo della Lobbia Alta e «Garibaldi» nell’Alta Val d’Avio.
Una sfida internazionale, in questo territorio, assume un significato speciale: atleti di varie nazioni, uniti dalla passione per lo sci, competeranno pacificamente in un luogo dove solo un secolo fa si sono affrontati eserciti contrapposti.
Proprio qui, tra il 1915 ed il 1918, si svolse buona parte di quella «Guerra Bianca», che tanto rimase poi impressa nella memoria collettiva.
Tra trincee, gallerie, fortificazioni e altri resti disseminati nel corso di quei lunghissimi anni, spicca il celebre «Cannone 149» di Cresta Croce, sicuramente uno dei passaggi più emozionanti dell’Adamello Ski Raid insieme al raggiungimento dei 3.539 m di quota della vetta principale.
Dopo aver attraversato l’altopiano, tramite la testata dell’alta val d’Avio si raggiungerà un altro luogo celebrato, il Ghiacciaio del Pisgana, ove un’entusiasmante discesa di oltre 2.000 m di dislivello, permetterà agli atleti di raggiungere il traguardo posto nel centro di Ponte di Legno, in alta Val Camonica.
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