Arriva la 44ª Marcialonga: domenica 29 gennaio
Ci saranno 7.523 fondisti sui 57 km di quest'anno: l’Italia schiererà 2.662 atleti, la Norvegia 2.154 e la Svezia 1.440
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Oggi, alla sede Cavit di Trento, è stata presentata la 44ª Marcialonga di Fiemme e Fassa, pronta a uscire allo scoperto in tutta la propria magnificenza domenica 29 gennaio.
Alla conferenza stampa sono intervenuti l’assessore al turismo della Provincia autonoma di Trento Michele Dallapiccola, il direttore marketing di Cavit Susi Pozzi, Gloria Trettel ed Angelo Corradini, rispettivamente general manager e presidente della Marcialonga.
A fare gli onori di casa ci ha pensato proprio Susi Pozzi: «Essere partner di Marcialonga è per noi un orgoglio. Cavit è il senatore degli sponsor della Marcialonga, da sempre vicino alla manifestazione trentina.»
Al direttore marketing di Cavit è stato inoltre consegnato il pettorale della gara 2017 che verrà esposto in azienda e che «addobberà» concorrenti e vincitori della 44ª Marcialonga, incoronati dalla bella Soreghina Camilla Canclini.
Secondo l’assessore Michele Dallapiccola la Marcialonga piace perché: «Ė multitasking, capace di fare più cose contemporaneamente, ha una dimensione umana, il contesto preminente è quello sportivo ma vi sono una miriade d’iniziative di contorno. C’è chi la fa da atleta, chi per diletto, chi per esibire un trofeo, il pettorale ti permette di dire agli amici io c’ero. È capace inoltre di fare economia, porta interesse a livello continentale. Con orgoglio la Provincia autonoma di Trento è uno sponsor fiero ed orgoglioso di essere partecipe di questo evento che onora tutti i trentini.»
Il 7 febbraio 1971 nacque una lunga storia che domenica celebrerà la 44ª pagina, con 7.523 fondisti a competere sulla storica pista, quest’anno di 57 km.
L’Italia schiererà 2.662 atleti, la Norvegia 2.154 e la Svezia 1.440, numeri record cui vanno aggiunti i numerosi eventi di contorno quali Story, Stars, Young, Mini e Baby, ad accompagnare la sfida più amata dello sci di fondo mondiale: «Dai bambini, al vintage, agli ospiti, più facciamo iniziative con il nostro grande staff più ne siamo contenti – ha affermato Gloria Trettel. - Baby il venerdì, per far divertire i più piccoli lungo un breve tratto innevato grazie ai volontari di Predazzo, la Minimarcialonga è una bella festa non competitiva, la Story di cui farò parte ha invece tantissime adesioni anche da Russia, Finlandia e America. Di tutto di più, mentre domenica cercheremo di concludere nel migliore dei modi quest’anno di lavoro.»
Una gara, la Marcialonga Story, che assegnerà una targa ad ognuno degli 11 chilometri, la prima è stata affidata al Comune di Tesero e a riceverla è stata Silvia Vaia, assessore allo sport del comune fiemmese.
Il presidente Angelo Corradini è soddisfatto: «Grazie a Cavit che ci ospita, a Trentingrana, Melinda, Casse Rurali Trentine, Coop e Itas, a tutti gli altri sponsor grandi o piccoli che siano, senza loro non potremmo vivere. Causa un inverno balordo che copre di neve chi non ne ha bisogno, la pista si svilupperà lungo 57 km. Voler strafare facendo il percorso intero con queste condizioni non sarebbe stato giusto. Il nostro numero perfetto è 7500, così tutti possono sciare, non vi sono intasamenti e tutti si possono divertire. Quest’anno soprattutto gli atleti del primo gruppo faranno una gara più che spettacolare, ne sono convinto, anche chi solitamente non è in grado di stare con i primi potrà farcela, vista l’assenza delle prime salite. Marcialonga verrà trasmessa in diretta Rai Sport e da 13 reti nazionali.»
La Marcialonga è nata da un’idea dei quattro trentini Giulio Giovannini, Nele Zorzi, scomparsi da qualche anno, Roberto Moggio e Mario Cristofolini, questi ultimi due presenti in sala, con Cristofolini coinvolto anche con la LILT: «Lo scopo di Marcialonga Stars è di dare un aiuto agli ammalati, l’attività fisica costa poco e fa bene, a Trento c’è uno dei pochi centri dove si curano i tumori dei bambini, noi ospitiamo persone che vengono da tutta Europa e da tutta Italia, ma per far questo abbiamo bisogno di fondi. Il nostro motto è zero fumo, 5 porzioni di frutta e verdura di 5 colori e 30 minuti di camminata al giorno.»
Marcialonga ha inoltre presentato due nuovi progetti quest’anno, raccontati da Susanna Sieff: «Marcialonga Legends ha raccolto le storie dei dieci senatori, i loro aneddoti e racconti, mentre con Marcialonga Experience estrarremo ora le coppie che assoceranno i personaggi famosi e i dieci senatori. Ci sarà una coppia vincitrice, la quale si aggiudicherà un progetto benefico legato ad Alex Zanardi, che parteciperà alla Marcialonga Cycling Craft.»
Le coppie estratte saranno così distribuite: Armando Zambaldo con Gilberto Simoni, Ivo Andrich assieme a Manolo, Marco Aurelio Nones con Maurizio Fondriest, Costantino Costantin con Alberto Custodero, Odillo Piotti con Claudia Morandini, Luciano Bertocchi assieme a Davide Cassani, Fabio Lunelli con Maria Canins, Aulo Avanzinelli con Francesca Porcellato, Giovanni Mariani con Franco Nones e Luigi Delvai con Marco Albarello.
Roberta Bonazza ha invece parlato della cerimonia d’apertura «Scivolando con stile»: «Siamo vicini alla cerimonia d’apertura di venerdì a Vigo di Fassa. Racconteremo i sette stili che hanno innovato lo sci da fondo, evidenziando i sette campioni che ad un certo momento hanno detto “faccio questo movimento”, innovazioni che poi hanno fatto fare un salto di qualità alla disciplina. Li abbiamo intrecciati con la cultura coinvolgendo l’istituto ladino, alternando la cultura allo sport.»
Il concorrente più anziano sarà Antonio Gianola, del 1929, con ben 88 primavere all’attivo, i cui movimenti assieme a quelli degli altri atleti verranno studiati nel progetto Marcialonga Science del CeRiSM che analizzerà la variazione dei movimenti degli atleti da quando sono «freschi» a quando sono affaticati.
Tanti i protagonisti della prossima edizione, mentre ad onorare l’Italia ci penserà anche Mauro Brigadoi: «L’anno scorso è stata la mia prima edizione. Quest’anno farò valere un pizzico di esperienza in più, gli obiettivi sono difficili da pronosticare in una sfida così lunga ma ci proverò. I 70 km non mi spaventavano, ora sui 57 km potrà essere una gara tirata sin dal primo metro oppure “facile” fino a Molina con tutti raggruppati. Vedo favoriti il solito Gjerdalen e Černousov.»
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