«A passo d’oro»: il film sul leggendario Franco Nones
Presentato in anteprima al Tour de Ski di Val di Fiemme il documento sull’atleta che vinse l’Oro olimpico a Grenoble nel 1968
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A Passo d’oro è un film documentario sulla vita del grande atleta Franco Nones, leggenda dello sci di fondo italiano e mondiale, vincitore dell’Oro olimpico a Grenoble nel 1968 e di molte altre gare.
Il film è stato presentato in anteprima alla stampa internazionale specializzata da Bruno Felicetti per Apt val di Fiemme, con il saluto introduttivo dell’assessore allo Sport della Provincia Autonoma di Trento Tiziano Mellarini e del Tenente Colonnello Gabriele Di Paolo, Vice Presidente Esecutivo delle Fiamme Gialle.
Presente anche il Colonnello Vincenzo Parrinello, comandante del Gruppo Polisportivo Fiamme Gialle.
Lia Beltrami, regista del film insieme al marito Alberto, ha spiegato le motivazioni di questo lavoro realizzato in un anno
«Per rendere omaggio al grande atleta Franco Nones conosciuto in tutto il mondo e stimolare i nostri giovani con la sua tenacia e determinazione.»
La proiezione è stata accolta da grandi applausi da parte dei giornalisti di Norvegia, Svezia, Finlandia, Slovenia.
Infine sono intervenuti Franco Nones, il giornalista Giorgio Brusadelli, Pietro Degodenz ,già presidente del Comitato organizzatore Campionati del Mondo sci nordico 2013, e l'allenatore Roberto Campaci.
Il film, della durata di 45 minuti, vuole essere un omaggio all’uomo e all’atleta, da sempre simbolo di tenacia e determinazione nel superare delle difficoltà sportive e della vita; e uno sguardo alla diffusione dello sci di fondo in Italia, a seguito dell’entusiasmo per le sue vittorie.
A Passo d’oro è una produzione auto-finanziata di Aurora Vision, con la collaborazione del gruppo sportivo delle Fiamme Gialle, della Guardia di Finanza, di cui Franco Nones ha fatto parte e ne è stato illustre portabandiera.
La regia è di Lia e Alberto Beltrami, la fotografia di Denis Morosin. Vede il patrocinio gratuito della Provincia Autonoma di Trento e del Trentino Fiemme Ski World Cup e la collaborazione dell’APT Val di Fiemme e del centro Fondo Lago di Tesero, nonché di Monograno Felicetti, Vemas, Karpos e Nones Sport.
È in definizione la distribuzione homevideo in Italia con Multimedia San Paolo.
A PASSO D’ORO
Franco Nones: la leggenda di un fondista
THE GOLDEN TRAIL
Franco Nones: the legend of a cross-country skier
Film documentary, 2017 45 min.
Regia directed by Lia e Alberto Beltrami
Direttore della Fotografia dop Denis Morosin
Produttore producer Andrea Morghen
Una produzione di Aurora Vision
con la collaborazione del Gruppo Sportivo Fiamme Gialle della Guardia di Finanza
Con il patrocinio di • Official recognition given by
Provincia Autonoma di Trento Trentino Fiemme Ski World Cup
Realizzato con il supporto di • Supported by
Monograno Felicetti Vemas
Karpos Nones Sport
Sports Center Lago di Tesero
Sottotitoli • Subtitles
Inglese English
Sinossi • Synopsis
1968: la neve di Grenoble si tinge per la prima volta d'oro per un fondista non scandinavo. E Franco Nones entra nella leggenda degli sport invernali.
Nato in Val di Fiemme in Italia nel 1941, dopo un inizio come ciclista, si dedica allo sci di fondo.
Viene arruolato nelle Fiamme Gialle e dimostra fin dagli inizi la stoffa del campione. La sua carriera sportiva è tutta in crescendo: vince nella staffetta il primo campionato italiano nel 1960, e seguiranno 15 titoli nazionali.
Seguono vittorie e ottimi piazzamenti in tutte le più importanti classiche nei Paesi Scandinavi.
Partecipa alle Olimpiadi di Innsbruck nel 1964 con un 5° posto nella staffetta e 10° nella 15 km. Nel 1966 a Oslo vince il bronzo sempre nella staffetta.
Sicuro della sua tenacia, nel 1968 si presenta alle Olimpiadi di Grenoble. Nessuno scommette su un italiano, tutti gli occhi sono puntati sui nordici.
Ma il suo impegno, la sua grinta, la sua tenacia, vengono premiati... Taglia per primo il traguardo della 30 km ed entra nella storia dello sci di fondo.
Intanto, grazie al suo esempio, lo sci di fondo si impone come sport invernale anche in Italia e la val di Fiemme diviene uno dei luoghi ideali. Vengono promosse le prime piste, e nascono le prime gare importanti, come la Marcialonga, che diverrà una delle più importanti al mondo.
Franco è consapevole di aver dato avvio a un'avventura molto più grande della sua storia di singolo, ma mantiene l'umiltà che è dei grandi. Si sposa con la svedese Inger e continua il suo impegno a favore dello sport, creando il trofeo Topolino in val di Fiemme e collaborando per lo sviluppo dello sci di fondo.
L’avventura sportiva di Franco Nones è riflesso della storia di tutta una vita vissuta con coraggio nel lavoro e nella famiglia e nella fede. Un percorso che può aiutare i giovani a trovare un senso e un’ispirazione.
Il racconto si sviluppa nelle memorie dello stesso Franco Nones, la moglie Inger, e con i contributi di amici e collaboratori come Umberto Macor, primo allenatore delle Fiamme Gialle, il giornalista Giorgio Brusadelli, Padre Serafino Tognetti, Roberto Campaci, Pietro De Godenz e Cristian Zorzi.
In 1968, Franco Nones enters the history of winter sports by becoming the first non-Scandinavian cross-country skier to win the gold medal at the Olympics.
Born in Val di Fiemme, Italy, in 1941, after competing as cyclist, he chooses cross-country skiing. His career is a climax of successes: he wins the relay in the first Italian championships in 1960, and 15 other national wins will follow. He then wins and achieves great placements in the most important Scandinavian competitions. He joins the Olympics in Innsbruck in 1964, placing 5th in the relay and 10th in the 15 km. In 1966 he gets the bronze in the relay.
Confident of his determination, he joins the 1968 Olympics in Grenoble. No one would ever bet on an Italian, all eyes are on the Nordics. However, his commitment, his temper, his determination lead him to win the 30 km race and he enters the history of cross-country skiing.
Thanks to his example, cross-country skiing becomes an important winter sport in Italy as well, and Val di Fiemme is an ideal place for the sport to be practiced. The first important competition are born there, like Marcialonga, which will become one of the most important in the world.
Franco is aware of having started an adventure which is much bigger than his own single story, but he maintains the humility which belongs to the greatest. He gets married to Swedish girl Inger and keeps up with his commitment to sport, creating the Trofeo Topolino in Val di Fiemme and cooperating to develop cross-country skiing.
Franco Nones’ sport adventure is a reflection of the story of a whole life lived with courage in his work, his family and his faith. A path that can help young people to find a sense and an inspiration.
The story develops in the memories of Franco Nones himself, his wife Inger, and with contributions of friends and colleagues like Umberto Macor, first trainer of Fiamme Gialle, journalist Giorgio Brusadelli, father Serafino Tognetti, Roberto Campaci, Pietro De Godenz and Cristian Zorzi.
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