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Manfred Mölgg è 2° ad Adelboden: podio numero 20 in carriera

L’Altoatesino: «Risultati frutto di tanto allenamento e forse dei biscotti di Natale della mamma...»

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Henrik Kristoffersen torna marziano e rifila quasi due secondi a tutti gli avversari per vincere lo slalom di Adelboden.
Ma fra i marziani c'è ancora Manfred Mölgg, ancora sul podio dopo la splendida vittoria di Zagabria. Grande prima manche per Mölgg, che si piazza secondo a soli 38 centesimi da Kristoffersen e mette in cascina buona parte del bottino.
Poi nella seconda, arrembante manche, con un Marcel Hirscher risalito fino al podio dopo il sesto posto nella nebbia della prima parte, Mölgg è bravissimo nell'attaccare il bersaglio grosso, non farsi intimidire dalla situazione, certo dei suoi enormi mezzi e piazzarsi così davanti all'austriaco e alle spalle del norvegese per il podio numero 20 della sua lunga e splendida carriera.
Battuto Neureuther, battuto Khoroshilov e battuti tutti gli altri, per un epopea che continua con la grande Italia che vede in Manfred Mölgg il "capitano", arrivato al terzo podio stagionale.
Punti anche per Patrick Thaler, 17/o, e per Giuliano Razzoli, 28/o. mentre erano rimasti fuori dalla seconda gli altri azzurri al via.
Si stringono le maglie della classifica di specialità che vede al comando la diarchia Hirscher-Kristoffersen, a pari punti a quota 360, seguiti a soli 34 punti di distanza proprio da Manfred Mölgg.
E il mese di gennaio, quello dello slalom, è solo cominciato.
 

 
«Il frutto di questi risultati è tanto allenamento e forse i biscotti della mamma a Natale, – dice Mölgg scherzando. – Scherzi a parte, oggi è stata davvero dura, ma solo nella parte finale della seconda manche non sono riuscito a mollare come avrei voluto. Ma questo è un gran secondo posto e me lo godo.»
«Certo se guardo al distacco 1"80 è un po' tanto – prosegue Mölgg – ma ho lavorato tanto per arrivare alla pari di Kristoffersen e Hirscher e ora che sono con loro lavorerò per ridurre il distacco.
«Sono arrivato a 20 podi complessivi e la cifra tonda mi fa piacere, anche se le statistiche le guarderò con calma fra qualche anno.
«Ora penso a Wengen, Kitzbuehel e Schaldming, i miei slalom preferiti, e cercherò di ripetere i buoni risultati di questo inizio anno.»
«Ringrazio mio fratello Michael e tutto il team con il quale sto lavorando molto bene. Per quanto riguarda l'età io penso che quando stai bene l'età non conta più di tanto.
«Ho fatto tanta bici la scorsa estate per tenere giovani i miei muscoli e mi sembra che abbia funzionato. La verità è che per vincere non bisogna fare errori ed è quello che ho in mente di fare nelle prossime gare.»

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