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10° Tour de Ski all’insegna dei festeggiamenti

Val di Fiemme scalpitante per il gran finale del 9-10 gennaio 2016

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Foto dell'edizione 2015 sulla Rampa con i campioni.
 
Il nome del mese di gennaio deriva dalla divinità romana Giano, rappresentante ogni forma di passaggio e mutamento.
Giano viene solitamente raffigurato con due visi, per essere in grado di guardare sia al futuro che al passato.
Il Tour de Ski ha spesso cambiato volto e tappe nel corso di questi dieci anni, ma il gran finale in Val di Fiemme, caposaldo della manifestazione, è sempre rimasto immutato.
La vallata trentina, «culla dello sci nordico», rappresenta con la Final Climb dell’Alpe Cermis lo zenit dell’avvincente challenge, i fondisti dovranno affrontare pendenze che sfiorano il 30% in una sfida unica al mondo, seguita da ventimila spettatori assiepati lungo la pista Olimpia III, in un’appassionante cornice di pubblico che incoraggia e sostiene gli atleti.
Vegard Ulvang, uno dei due fondatori del Tour de Ski, ha raccontato come nacque l’idea della Final Climb.
«Fu un azzardo, l’idea è venuta da Jürg (Capol, ndr) e dal comitato Nordic Ski Fiemme. Inizialmente ci furono molte proteste da parte di atleti e coach, ma la gente pareva affascinata nel vedere come i fondisti avrebbero reagito alla massima espressione del proprio sforzo fisico. La Final Climb è l’evento invernale di Coppa del Mondo più visto in TV negli ultimi dieci anni ed un “marchio di fabbrica” inamovibile del Tour de Ski.»
 
In Val di Fiemme si vorrà celebrare al meglio la ricorrenza e per questo, ad attendere sportivi e tifosi, ci saranno fuochi pirotecnici, musica, appuntamenti culinari e tante sorprese.
Domani sera, venerdì, alle ore 21 Fiemme Folk darà il via alle danze, con la colonna sonora della Dolomiten Bier Band.
Musica anche dalle ore 10.30 di sabato prima della Mass Start, e nel tardo pomeriggio (ore 18) sino a notte inoltrata con i gruppi Majazztic, Cremini, Atrio, Billy & The Crazy Dogs, che animeranno Fiemme Rock & Roll ed il consueto Pasta Party aperto a tutti (ore 20).
Domenica dedicata al Tour del Gusto (ore 9.30), con le delizie fiemmesi e trentine costituite da «ambleti», strudel, crostate, «balote» di polenta, salumi, gulaschsuppe, succo di mela, bombardini, vino e molto altro, presso i sei punti di ristoro situati lungo il percorso.
In ogni «casetta» ci sarà un monitor per assistere agli eventi gustandosi in tutta calma e tranquillità le bontà trentine.
 
Il pacchetto «Tour del Gusto» al costo di 14 euro sarà costituito da quattro, tre o due assaggi, con questi ultimi due comprensivi di un viaggio in cabinovia rispettivamente per una o due persone.
Il pacchetto «Tutto il Gusto» da 19 euro invece metterà a disposizione sei, cinque o quattro assaggi, ed un passaggio in cabinovia per una o due persone nelle ultime due possibilità.
Ad ogni pacchetto venduto, un euro sarà donato alla fondazione «Fondriest for Children», in sostegno della AIL, Associazione Italiana Contro le Leucemie.
Chi vorrà usufruire della cabinovia potrà parcheggiare la propria auto a Cavalese o a Masi di Cavalese, e «salire» a godersi lo spettacolo (gratuito) del Tour de Ski.
Al termine delle gare si proseguirà con i festeggiamenti.
 
Alla stazione intermedia della cabinovia Alpe Cermis luci laser, fiamme coreografiche e musica daranno vita ad una festa che offrirà vin brulé a tutti i partecipanti, prima di assistere ad ulteriori sorprese, ancora celate per creare maggiore suspense.
Il favorito alla vittoria finale del 10° Tour de Ski attualmente è Martin Johnsrud Sundby, leader di Coppa del Mondo, ma tutto può ancora accadere.
La stanchezza avrà un ruolo importante, le energie andranno gestite al meglio prima dell’emozionante finale sul Cermis.
Più combattute le sfide al femminile, solo all’ultimo si saprà chi tra le favorite Ingvild Flugstad Oestberg (leader del Tour) e Therese Johaug, prima in Coppa del Mondo, e le altre contendenti, trionferà.
Il «nostro» Francesco De Fabiani con il terzo posto nella 15 km di Oberstdorf si è confermato il miglior fondista italiano sulla distanza, e tenterà di proseguire con tempi degni di nota per poter concludere con una buona posizione in graduatoria, puntando soprattutto alla spettacolare mass start in classico di sabato.
 
I migliori piazzamenti azzurri nella storia del Tour de Ski furono i terzi posti di Giorgio Di Centa (2008), Arianna Follis (2008, 2010) e Marianna Longa (2011).
Il verdetto sarà emanato al termine delle giornate conclusive in Val di Fiemme.
Sabato 9 gennaio a Lago di Tesero la Mass Start in tecnica classica di 10 e 15 km, rispettivamente per femmine (12.30) e maschi (14.30), fornirà i distacchi in vista dell’ultima giornata di sfide sugli sci stretti.
Domenica 10 gennaio 9 km in tecnica libera per entrambe le categorie, start alle 14.00 per le donne e alle 15.40 per gli uomini, con la pista sovrana Olimpia III che eleggerà il «re» e la «regina» della decima edizione.
La Final Climb non sarà unicamente riservata ai campioni dello sci di fondo, ma anche ad amatori, ex campioni ed appassionati, grazie all’evento promozionale «Rampa con i Campioni» delle ore 10.00, appena qualche ora prima dell’evento «principe», una competizione che nel corso degli anni ha raccolto adesioni importanti e che quest’anno vedrà partecipare ex campioni mondiali ed olimpici come Gabriella Paruzzi, Sabina Valbusa, Katerina Neumannova, Peter Schlickenrieder, Anette Bøe, Cristian Zorzi ed il vincitore del 1° Tour de Ski Tobias Angerer.
Gli ingredienti per rendere indimenticabile il decimo anniversario ci sono tutti, in Val di Fiemme non resta che attendere l’arrivo delle stelle.

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