Risultato storico per il Team Futura alla Vasaloppet
I fiemmesi Riccardo Mich e Simone Bosin sono i migliori italiani, 32° e 33° posto
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Il Team Futura ha scelto «sua maestà» la Vasaloppet per centrare il risultato più prestigioso della stagione e ha fatto ritorno dalla Svezia con due piazzamenti di assoluto valore.
A conquistarli sono stati due giovani atleti della società presieduta da Bernardo Trabalzini, i fiemmesi Riccardo Mich e Simone Bosin, che hanno chiuso la massacrante gran fondo svedese (con quasi 16mila atleti al via) rispettivamente al 32° e al 33° posto, risultando anche i due migliori italiani al traguardo.
È il giusto premio agli sforzi profusi dal Team Futura, che a partire da quest'inverno ha puntato molto sulle gare del prestigioso circuito Swix Ski Classics.
Quella di domenica scorsa è stata un'edizione particolarmente dura della già di per sé impegnativa gara svedese, la più lunga del circuito con i suoi 90 km, da Saelena Mora.
Le alte temperature hanno messo a dura prova le gambe ma molto di più le braccia, costringendo i protagonisti ad uno sforzo supplementare.
La vittoria della 91/a Vasaloppet è andata all'outsider norvegese Petter Eliassen (4h01'48”), che ha preceduto di 5” il connazionale Anders Aukland (4h01'53”) e di 24” il forte atleta della Repubblica Ceca Stanislav Rezak, con gli altri vichinghi Pettersen, Dahl, Gjerdalen e Oestensen a seguire.
Riccardo Mich e Simone Bosin, entrambi classe 1991, hanno condotto una gara di assoluto livello, chiudendo rispettivamente in 32/a e 33/a posizione, staccati di 22'43” e 23'54” dal vincitore.
Un risultato che li ripaga del duro lavoro e dei tanti sacrifici fatti, con la soddisfazione di essersi lasciati alle spalle alcuni grandi nomi dello sci di fondo mondiale, tra cui il campionissimo Giorgio Di Centa, 49° all'arrivo a quasi otto minuti da Mich.
«Non male ,– commenta Riccardo Mich. – Avevo sci un po' lenti, ma ho tenuto duro fino alla fine e sono contentissimo perché ho dato tutto quello che avevo. La condizione era buona: purtroppo dopo un po' gli sci si sono sporcati e non andavano più.
«Nel mio gruppo ero il più lento e, proprio per questo, ero l'unico che non gradiva i tratti in discesa. Ho tirato fuori il carattere e non posso che essere soddisfatto».
«È gara dura, complice una neve particolarmente impegnativa – aggiunge Bosin. – Ho visto tanti atleti “piantati”. Io avevo buoni materiali e finalmente sono riuscito a fare una bella gara».
Il Team Futura, inoltre, ha piazzato un altro atleta nella top 100 e un quarto tra i primi 150, grazie all'86° posto del veterano Marco Crestani e al 133° di Reinhart Kargruber, a coronamento dell'ottima prova di squadra.
Infine un cenno all’organizzazione che ha fatto qualche falla nelle partenze e soprattutto nella pubblicizzata diretta streaming sull’apposito canale youtube.
Per problemi di segnale infatti è stata trasmessa solo una parte della gara, e il video postato dal Team Futura su youtube, seppure limitato alla ripresa dei propri atleti, ha fatto un vero record di contatti, soprattutto fra gli italiani presenti.
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