Home | Sport | Sport invernali | Biathlon, Dorothea Wierer trionfa a Östersund in Svezia

Biathlon, Dorothea Wierer trionfa a Östersund in Svezia

Ma tutto il cielo di Östersund si tinge d’azzurro: lisa Vittozzi è seconda e il trentino Giacomel 2° al maschile

image

Foto Ansa.
 
Dorothea Wierer vince la gara individuale femminile da 15 km che apre il programma della penultima tappa di Coppa del Mondo di biathlon sulla neve della località svedese.
Secondo posto per Lisa Vittozzi, che con questo risultato si assicura la Coppa del Mondo di specialità per la seconda volta in carriera dopo il trionfo del 2019.

Completa il podio la tedesca Denise Herrmann-Wick, che chiude in terza posizione.
Ancora un grande successo, dunque, per il biathlon femminile azzurro, che meno di un mese fa in Germania brindava al trionfo mondiale nella staffetta composta dalle stesse Lisa Vittozzi e Dorothea Wierer oltre a Samuela Comola e Hannah Auchentaller.
 
 Soddisfatta anche Dorothea Wierer  
«Qui abbiamo trovato condizioni differenti rispetto alla settimana scorsa, personalmente preferisco condizioni invernali rispetto al caldo che faceva a Nove Mesto, di conseguenza siamo riuscite a fare bene.
«Classifica generale? Non ci penso, credo che in parte ormai i giochi siano fatti e non cambierà tantissimo da qui all’ultima gara a meno di stravolgimenti.
«Il mio obiettivo è quello di fare belle prestazioni, sapendo che solitamente finisco la stagione con una condizione fisica in calando.
«È questa la vera sfida che voglio affrontare.»
 
 La gioia di Lisa Vittozzi dopo la gara  
«Non era facile fare una prestazione del genere, visto che mi giocavo la Coppa di specialità ed erano due settimane che pensavo a questa gara.
«L’attesa è stata snervante. Ci tenevo tanto a fare bene, è stata forse l’unica gara della stagione in cui ho accusato la tensione, ma ho saputo reagire molto bene, evidentemente l’esperienza degli ultimi anni mi ha fatto maturare.
«A questo punto dobbiamo giocarci le nostre chance fino alla fine: non voglio escludere di puntare alla classifica generale, la storia del biathlon ci ha insegnato che può succedere di tutto.
«Questa è la coppa più bella perché il cammino è stato più tortuoso, la prima che vinsi nel 2019 fu più facile.»

Splendido risultato per l’Italia anche nella 20 km maschile con Tommaso Giacomel, ma al trentino dedichiamo un articolo tutto suo.

Condividi con: Post on Facebook Facebook Twitter Twitter

Subscribe to comments feed Commenti (0 inviato)

totale: | visualizzati:

Invia il tuo commento comment

Inserisci il codice che vedi sull' immagine:

  • Invia ad un amico Invia ad un amico
  • print Versione stampabile
  • Plain text Versione solo testo

Pensieri, parole, arte

di Daniela Larentis

Parliamone

di Nadia Clementi

Musica e spettacoli

di Sandra Matuella

Psiche e dintorni

di Giuseppe Maiolo

Da una foto una storia

di Maurizio Panizza

Letteratura di genere

di Luciana Grillo

Scenari

di Daniele Bornancin

Dialetto e Tradizione

di Cornelio Galas

Orto e giardino

di Davide Brugna

Gourmet

di Giuseppe Casagrande

Cartoline

di Bruno Lucchi

L'Autonomia ieri e oggi

di Mauro Marcantoni

I miei cammini

di Elena Casagrande