Il 26, 27 e 28 marzo in Primiero gli Assoluti di fondo
Il feltrino Giandomenico Salvadori punta a sfruttare il fattore campo
Nel prossimo weekend, da venerdì 26 a domenica 28 marzo, spetterà a Primiero - San Martino di Castrozza apporre il sigillo alla stagione 2020/2021 dello sci di fondo.
Le piste di Passo Cereda, infatti, saranno teatro dei campionati italiani Assoluti e Giovani, che vedranno al via tutti i big degli sci stretti nazionali.
Tra di loro ci sarà anche il padrone di casa Giandomenico Salvadori, che è reduce dalla lunga stagione di Coppa del Mondo e punta a sfruttare il fattore campo nella rassegna tricolore organizzata dalla società in cui è cresciuto e maturato, l’Unione Sportiva Primiero San Martino.
Il fine settimana di gare verrà aperto venerdì 26 marzo dalla 10 km femminile e dalla 15 km maschile in tecnica classica per le categorie senior e under 23, con partenze intervallate.
Sabato 27 marzo, invece, toccherà alle staffette, mentre domenica ci saranno le gare distance mass start in tecnica libera, con la 50 km senior maschile e la 30 km senior femminile, mentre gli atleti delle categorie giovanili si confronteranno su distanze più brevi.
«Punto a ottenere un buon risultato in tutte e tre le gare in programma, – spiega Salvadori, che difende i colori delle Fiamme Gialle. – Nella 15 km e nella 50 km penso di poter dire la mia e in staffetta potremo schierare una squadra sicuramente competitiva.
«Un campionato italiano ha sempre grande valore e quest’anno tengo doppiamente all’appuntamento, visto che si gareggia a casa mia.
«Sono cresciuto sulle piste di Passo Cereda e quando sono a casa, anche adesso, mi alleno lì. La stanchezza, a fine stagione, un po’ si fa sentire, ma sto abbastanza bene.
«Siamo a fine stagione, bisogna tirare fuori tutto. Non c’è da risparmiarsi.»
Salvadori conosce bene i tracciati di gara, particolarmente tosti a suo modo di vedere.
«Saranno gare dure, sia la 15 km che la 50 km, – aggiunge il 28enne azzurro di Mezzano del Primiero. – Si gareggerà su una pista molto nervosa, un po’ vecchio stile.
«Più stretta rispetto ad altre, con discese tecniche. C’è sempre da lavorare e difficilmente si riesce a tirare il fiato. Ci sono molte salite, anche lunghe. È un tracciato quasi da scalatori».
Chi saranno gli atleti da battere?
«Su tutti Pellegrino e De Fabiani – replica Salvadori – Pellegrino, ormai, ha dimostrato di essere competitivo anche nelle gare distance.
«Nella 50 km ci sono sicuramente anche altri atleti che possono dire la loro, come Nöckler, Gardener e Bertolina, per citarne alcuni.
«I valori penso saranno quelli emersi durante la stagione e tra i protagonisti mi auguro di esserci anch’io. Speriamo che l’aria di casa mi faccia bene.»
Salvadori potrà provare a sfruttare il fattore campo. Purtroppo non potrà contare sulla spinta del pubblico di casa.
«È un vero peccato che manchi il pubblico, ma ormai ci siamo abituati, – conclude. – Dobbiamo essere contenti che si riesca a gareggiare ed essere grati agli organizzatori, che nonostante il difficile periodo sono riusciti a garantire lo svolgimento della manifestazione.»
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