Trofeo made in Val di Fassa per la Coppa del Mondo
È stato ideato da Lorenza Cloch, studentessa dell'Istituto Soraperra di Sèn Jan
È «made in Val di Fassa» ed è il frutto della creatività di una studentessa del liceo artistico G. Soraperra di Sèn Jan il trofeo che finirà nelle mani delle prime tre classificate delle gare di Coppa del Mondo in programma sulla pista La Volata di Passo San Pellegrino, che dal 26 al 28 febbraio sarà teatro di due discese libere e di un superG del massimo circuito internazionale.
A ideare l'oggetto artistico è stata Lorenza Cloch, che ha vinto il progetto-concorso proposto dall’azienda per il turismo di Fassa, a cui hanno preso parte anche altri studenti di classi diverse dell’istituto.
L’opera prende ispirazione dalle leggende del territorio, in particolare dalla celebre saga di Re Laurino e del Rosengarten: il primo è rappresentato dalla corona, che omaggerà le «regine» delle tre prove in programma, realizzata con due elementi posti in mezzo alle montagne, a loro volta raffigurate grazie all’utilizzo di due elementi che si slanciano verso l’alto.
Accurata e mirata è stata anche la scelta dei materiali per la realizzazione del trofeo, il legno dei boschi e la pietra dei Monti Pallidi, due segni distintivi del territorio della Val di Fassa, insieme ad essi il vetro, che con la trasparenza e i riflessi vuole rappresentare il ghiaccio, la neve e il freddo, gli elementi che caratterizzano lo sci alpino.
Il basamento del trofeo è composto da tre gradini, che simboleggiano il podio su cui saliranno le prime tre classificate: i due più bassi sono stati realizzati in legno di larice massiccio, il più alto in pietra dolomia, materiale simbolo del paesaggio che ospita la manifestazione.
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