Skiarea Alpe Cimbra, impianti ok: «La formazione è stata fatta»
Precisazioni del presidente di Folgariaski Denis Rech in seguito al sopralluogo dei Nas di domenica scorsa, male interpetrato da certa stampa
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«A seguito del sopralluogo dei Nas di domenica scorsa, è falso e da irresponsabili affermare senza alcun riscontro che gli addetti non abbiano fatto corsi di formazione relativi al contenimento del contagio da Covid.»
Lo spiega il presidente di Folgariaski Denis Rech.
«Il referente Covid aziendale sono io e ho personalmente organizzato la formazione di tutti gli addetti da aprile a oggi, in collaborazione col Responsabile del servizio di prevenzione e protezione, con continui aggiornamenti relativi alle diverse fasi lavorative.»
Il malinteso può nascere dalla cattiva lettura di uno dei verbali rilasciati in loco dai Nas, in particolare il punto che riferisce così:
«Contrariamente a quanto previsto dal suddetto aggiornamento all’addetto non era stato inviato l’elenco delle squadre partecipanti all’allenamento odierno; l’integrazione del Dvr sarà oggetto di valutazione». Rispetto a tale punto, è ancora Rech a spiegare: «Operative su quell’impianto c’erano altre 2 persone, il caposervizio e il referente allenamenti, che avevano ricevuto la nota con l’elenco.
«Inoltre ero presente io, anch’io provvisto di elenco. Con 2 persone più una che avevano sottomano l’elenco, abbiamo potuto lasciare alla terza la piena libertà di occuparsi di un’altra funzione.
«Su quel punto, del resto, i Nas scrivono che l’integrazione sarà oggetto di valutazione. In realtà, direttamente in quella sede, constatata la cosa, ho proposto in prima persona di integrare il protocollo adottato e quindi di munire ogni atleta, con l’aiuto dei club, di un indumento di riconoscimento come una pettorina.
«Ecco dunque bell’e fatta l’integrazione, subito positivamente valutata dai Nas e già operativa dal giorno successivo.»
Niente a che fare con la formazione, dunque, che non viene mai citata nei verbali.
L’amministratore delegato, Alessandro Casti, è amareggiato
«È gravissimo che, dopo tutti gli sforzi profusi per poter aprire in sicurezza e dopo che tutti i club ci hanno seguiti con altrettanto impegno, qualcuno abbia deciso di fuorviare la stampa con informazioni scorrette.
«Un danno gravissimo per l’immagine della Folgariaski, ma anche per tutto il sistema degli impianti trentini. E non solo: un comparto già in estrema difficoltà con la Pandemia e che sta facendo di tutto per garantire la tutela della salute e della sicurezza, ottemperando alle indicazioni dell'ultimo Dpcm e delle linee guida della Fisi, dando l'opportunità ai giovani atleti di continuare la propria attività seppur con tutte le restrizioni previste.»
La trascrizione integrale dei due verbali dei Nas
Verbale redatto presso la stazione di partenza seggiovia di Fondo Grande.
«La zona di partenza e l’area sciistica sono state idoneamente recintate e suddivise da reti elastiche al fine anche di regolare l’afflusso degli atleti nel rispetto delle misure di distanziamento.
«All’atto del controllo non sono emersi assembramenti di persone. All’interno della garitta dell’impianto sono esposti i cartelli con le indicazioni previste dall’aggiornamento del Dvr in materia di prevenzione Covid (eseguito rilievo fotografico).
«Contrariamente a quanto previsto dal suddetto aggiornamento all’addetto non era stato inviato l’elenco delle squadre partecipanti all’allenamento odierno; l’integrazione del Dvr sarà oggetto di valutazione.»
Verbale redatto all’anello per fondo di Passo Coe
«Predisposto l’accesso di visitatori e sportivi con affissione di cartelli indicanti le precauzioni da adottare per emergenza Covid e dispenser con igienizzante mani.
«Gli sportivi della pratica dello sci di fondo rispettano il previsto distanziamento.
«Non è stata constatata la formazione di assembramenti. In conformità alle restrizioni previste gli spogliatoi sono chiusi.»
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