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Calcio femminile: tra l’Italia e i Quarti c’è la «Muraglia Cinese»

Oggi alle 18 a Montpellier le Azzurre affronteranno la Cina negli Ottavi di finale del Mondiale – La Ct compie 53 anni: «Vorrei regalarmi il passaggio del turno»

Dalla Cina alla Cina. Nel 1991 l’Italia raggiunse nel Mondiale cinese i Quarti di finale, miglior risultato della storia della Nazionale Femminile che oggi (ore 18 - diretta su Rai 1 e Sky Sport Mondiali, canale 202) a Montpellier le ragazze di Milena Bertolini proveranno ad eguagliare battendo la Cina.
Un’avversaria ostica, schermata nel suo 4-4-2, con un solo gol subito sin qui in occasione del match d’esordio con la Germania.
Non sarà facile superare la Grande Muraglia Cinese per le Azzurre, attese a confermare quanto di buono fatto sinora contro Australia e Giamaica, ma anche con il Brasile al di là della sconfitta nell’ultima gara, peraltro indolore visto che l’Italia ha chiuso ugualmente al primo posto il proprio girone.
 
La Francia, che l’altro ieri ha battuto 2-1 ai supplementari il Brasile di Marta, sarebbe stato senza dubbio un ostacolo più arduo da superare, ma guai a sottovalutare la Cina.
Lo sa bene Milena Bertolini, che compie 53 anni e prima dell’allenamento di rifinitura ha ricevuto una piacevole sorpresa, un video messaggio con gli auguri di mamma Eves.
«Il regalo che vorrei per tutte noi è il passaggio del turno – ha dichiarato la Ct in conferenza stampa – arrivare primi nel girone è stata una soddisfazione enorme.
«Abbiamo giocato bene, abbiamo avuto anche un po’ di fortuna, ma è la compattezza del gruppo che ci ha dato quel qualcosa in più nei momenti in cui abbiamo sofferto. Ci aspetta un Ottavo di finale difficile, sarà una partita molto combattuta ed equilibrata contro un’avversaria molto forte, organizzata e fisicamente preparata.»
 

 
Lo Stade de La Mosson, che nel Mondiale maschile del ’98 ospitò l’Italia di Cesare Maldini in occasione del successo sul Camerun, un 3-0 frutto della doppietta di Vieri e di un gol di Gigi Di Biagio, sarà probabilmente tutto esaurito, visto che sono oltre 18.000 i biglietti già venduti (capienza di circa 19.000 posti).
Come sempre la Ct, che ha accolto con soddisfazione l’assegnazione a Milano e Cortina delle Olimpiadi invernali del 2026 («sono felice, è una bellissima notizia»), scioglierà gli ultimi dubbi di formazione solo poche ore prima della partita.
«La Cina è molto compatta e ordinata, gioca di rimessa ma non solo, tra le terze classificate è la squadra più forte. Cercheremo di fare come sempre la partita puntando sulle nostre qualità, dalla difesa alla costruzione del gioco mettendo dentro la fantasia, che è un po’ una particolarità del Calcio italiano e delle nostre ragazze.»
 
Sara Gama era in campo nelle due amichevoli con la Cina disputate a Guiyang e Qujing nel dicembre 2015, la prima terminata 1-1 e la seconda vinta 2-0 dalle padrone di casa davanti a 30mila spettatori.
«Abbiamo avuto diversi giorni per ricaricare le pile e questo può fare la differenza, – ha sottolineato la capitana azzurra. – Siamo cariche e pronte per la partita di martedì, sappiamo che adesso comincia la fase ad eliminazione diretta che è un’altra cosa.
«Incontriamo un avversario ostico e organizzato, fanno tanti falli e possono innervosirci: dobbiamo stare con i piedi per terra, dovremo essere pazienti e ciniche.
«Se metteremo tutto in campo potremo toglierci ancora delle soddisfazioni. Siamo curiose di cimentarci in questo Ottavo di finale, giocheremo a viso aperto come abbiamo sempre fatto.»

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