Home | Sport | Calcio | Il test match di mezza settimana premia il Trento

Il test match di mezza settimana premia il Trento

Buon ritmo e meccanismi più fluidi nel 2-0 sui veronesi del Sona

image

Photo AC Trento.
 
Tante azioni, molti tiri, movimenti che cominciano a dare un’identità precisa alla squadra di Vecchiato che nel pomeriggio ha effettuato una seduta congiunta sul manto naturale di Melta con la squadra di eccellenza veneta del Sona Calcio al termine della quale le due squadre hanno fatto il punto sul rispettivo stato di preparazione con un’amichevole giocata su buoni ritmi.
Il Trento, privo di Scali, Gattamelata, Pangrazzi, Toscano e di uno degli ultimi volti nuovi Kyeremateng, ha mantenuto una costante iniziativa che si è rivelata fin dai primi minuti con Lella che già al 5’ si è distinto per un’abile protezione della palla al limite dell’area e per l’apertura sulla destra proprio per Furlan il cui destro al volo è terminato un paio di metri oltre la traversa.
A ridosso del quarto d’ora è stata la volta di Lillo. Il fantasista aquilotto ha scagliato un destro secco da non più di 20 metri terminato anch’esso alto.
Un minuto più tardi ci ha pensato Appiah, con un inserimento dei suoi dalla sinistra, a sporcare i guantoni di Bertasini per la prima volta con un sinistro potente che l’estremo difensore veneto ha respinto a guantoni aperti.
Al 20’ un cross dalla destra trova la testa di Ferraglia che allunga per quella di Lella: palla che viene respinta dalla traversa a portiere battuto.
 
Sessanta secondi più tardi lo stesso Ferraglia, trovato in corridoio da Appiah, effettua un cross radente per Lella che anticipa il difensore ed impegna Bertasini in una non facile parata in due tempi da sottomisura.
È ancora il numero 9 aquilotto a liberarsi sulla linea dei 16 metri dalla marcatura al 24’.
Il suo ingresso di prepotenza in area è di buon auspicio per l’interno sinistro ad incrociare che fa la barba al palo più lontano cui fa eco, appena un minuto dopo, lo slalom tra quattro avversari chiuso da un rasoterra che cui costringe il portiere rossoblù alla respinta di piede.
Il costante presidio gialloblu nella metà campo avversaria, con Cuoco di fatto inoperoso per l’intera prima frazione, trova la meritata soddisfazione al 28’ quando l’ennesimo tentativo di Lella viene deviato da un difensore, sulla palla si avventa Lillo che anticipa tutti e beffa Bertasini con un pallonetto dal dischetto.
Le tre occasioni capitate ancora a Lella al 33’, assist di Ferraglia e pallonetto smanacciato da Bertasini in uscita, al 40’, destro dal limite a rientrare di poco oltre l’incrocio più lontano, e al 44’, destro verso il secondo palo e deviazione in corner dell’estremo difensore ospite, sono inframmezzate dai tentativi di Lillo al 43’ dai 15 metri, ancora Bertasini pronto in presa, e di Badjan allo scadere con un sinistro velenoso dal limite che il portiere veneto sventa in angolo
 

 
L’atteso raddoppio arriva già al 9’ della ripresa quando in un Trento rivoluzionato per 8/11esimi rispetto alla prima frazione, è uno dei tre rimasti in campo a mettere il proprio, meritato, sigillo.
È Lella, infatti, a capitalizzare di forza e precisione una conclusione a rientrare dai 20 metri che finisce nel sette nonostante il gran volo del neo entrato Pirelli.
Il doppio svantaggio sveglia dal torpore i veneti che a cavallo dell’11’ rischiano di riportarsi sotto con Leardini che prima impegna Grubizza in un pregevole colpo di reni a mettere in angolo e poi spreca da posizione più che favorevole, sparando oltre la traversa un destro a colpo sicuro.
A pericolo scampato il Trento si riporta a ridosso dell’area avversaria con diverse soluzioni. Una di queste è la conclusione dal limite con cui Badjan al 17’ torna a mettere i brividi alla difesa veronese: anche questa volta è il portiere del Sona a metterci una pezza, volando a mettere in corner.
Altra soluzione è quella provata da Duravìa che al 24’ lancia Lella in profondità.
 
L’attaccante gialloblu riesce ad anticipare Pirelli in uscita, ma la sfera si allarga troppo ed il tentativo da posizione defilata è troppo debole, lo stesso Pirelli torna nei pali e riesce a sventare la terza marcatura.
Al 27’ il Sona si riporta in avanti con Messetti che si impossessa della sfera a centrocampo, parte verso la porta e tenta il destro appena entrato in area: Grubizza blocca con una presa centrale.
Risponde Osti al 30’ con una conclusione verso il palo più lontano da buona posizione che trova l’ennesima risposta di Pirelli.
L’ultimo quarto d’ora di gara è tutto nell’ingresso del neo acquisto Zecchinato al posto di Lella per riprendere confidenza col campo e dare sfoggio di una potenza che si intuisce già di spessore, e per una punizione con cui Cipriani al 32’ scavalca la barriera ed impegna Grubizza in una pronta deviazione a lato prima che lo stesso classe ’99 aquilotto sventi con una respinta da distanza ravvicinata la conclusione di Bettinardi al 36’.
 

 
 Il tabellino di Sona 0 – Trento 2 
Reti: Lillo 28’ p.t., Lella 9’ s.t.
 
Sona (4-2-3-1): Bertasini (1’ s.t. Pirelli); Lavarini, Beghin (20’ s.t. Dolci), Pangrazio (20’ s.t. Masoli), Bertasi; Cipriani, Anine (35’ Sturnich); Cattaneo (1’ s.t. Padovan), Messetti, Leardini (30’ s.t. Bettinardi); Adriano (1’ s.t. Valbusa).
Allenatore: Luigi Possente
Trento primo tempo (4-3-1-2): Cuoco; Paoli, Calcagnotto, Diop, Badjan; Furlan, Bacher, Appiah; Lillo, Lella Ferraglia.
Trento secondo tempo (4-3-1-2): Grubizza; Rippa, Cascone, Casagrande, Badjan; Paoli, Bertaso (25’ Bacher), Boldini; Duravia; Osti, Lella (30’ Zecchinato).
Allenatore: Roberto Vecchiato
Note: Campo in discrete condizioni, spettatori 150 circa.

Condividi con: Post on Facebook Facebook Twitter Twitter

Subscribe to comments feed Commenti (0 inviato)

totale: | visualizzati:

Invia il tuo commento comment

Inserisci il codice che vedi sull' immagine:

  • Invia ad un amico Invia ad un amico
  • print Versione stampabile
  • Plain text Versione solo testo

Pensieri, parole, arte

di Daniela Larentis

Parliamone

di Nadia Clementi

Musica e spettacoli

di Sandra Matuella

Psiche e dintorni

di Giuseppe Maiolo

Da una foto una storia

di Maurizio Panizza

Letteratura di genere

di Luciana Grillo

Scenari

di Daniele Bornancin

Dialetto e Tradizione

di Cornelio Galas

Orto e giardino

di Davide Brugna

Gourmet

di Giuseppe Casagrande

Cartoline

di Bruno Lucchi

L'Autonomia ieri e oggi

di Mauro Marcantoni

I miei cammini

di Elena Casagrande