SSC Napoli, Val di Sole Dimaro-Folgarida, 5-25 luglio 2017
Hamsik: «È il mio Napoli più forte di sempre e crediamo allo scudetto. Sarri è il primo a farlo, con la Juve partiamo alla pari non da -5»
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«Crediamo allo scudetto, Sarri è il primo a farlo, con la Juventus partiamo da zero a zero, non da -5”. Capitan Hamsik suona la carica dal teatro di Dimaro nella prima conferenza stampa ufficiale della nuova stagione Ssc Napoli.
Domenica sera toccherà proprio a Sarri, assieme ad altri due giocatori, dialogare con i tifosi nell’appuntamento pubblico ospitato al Centro Congressi di Folgarida (inizio ore 21.15). Ma lo slovacco in Val di Sole non lascia dubbi di interpretazione delle sue parole.
La ricetta del capitano è semplice: gruppo unito, tattica e il bel gioco.
«È il Napoli più forte in cui ho giocato, esprime un gran calcio, è bello nel suo Dna, – ha detto prima di consegnare a Pepe Reina un’investitura importante. – È un portiere straordinario, il numero uno dello spogliatoio.»
Ma non sono mancate parole di incoraggiamento anche per i giovani.
«Zielinski può essere il mio erede, Ounas mi piace», da vero capitano ogni parola è stata indirizzata verso la coesione del gruppo.
Nel film «Così parlo Bellavista» Eduardo De Crescenzo distingueva i popoli d’amore da quelli di libertà, inserendo quello napoletano tra quelli d’amore.
Lo sa bene Marek Hamsik che ha sposato la maglia azzurra e la città dove ormai vive da undici anni.
Una scelta che l’ha portato a diventare un esempio per i tifosi del Milan, anche di altri importanti Club.
«Sono orgoglioso, ho scelto di rimanere a Napoli con grande piacere e sono soddisfatto di me stesso», parole che sottolineano il senso d’appartenenza dello slovacco.
Una scelta d’amore che vuole andare anche oltre l’avventura calcistica, il sogno di Hamsik, infatti, è che la sua maglia numero 17 sia ritirata.
«La 10 non si tocca». Il suo messaggio in conferenza stampa nel rispetto del mito di Diego Armando Maradona, che lo precede solo di due reti nella classifica dei gol messi a segno con la maglia azzurra.
La scaramanzia e lo scudetto atteso da ventisette anni, un legame che ha coinvolto anche Hamsik. Marek non nomina l’obiettivo tricolore ma soprattutto, quando lo stuzzicano sullo spazio libero per un tatuaggio sulla sua pelle da dedicare allo scudetto, sottolinea: «Non ho ancora prenotato l’appuntamento ma sicuramente è la prima cosa che farei il giorno dopo».
Il Napoli intanto in campo continua a lavorare al terzo giorno di ritiro. La seduta mattutina ha previsto un ampio focus sull’aspetto tattico, sul lavoro della linea difensiva ma anche esercizi sulla fase di possesso, mettendo in scena l’armonia nella circolazione del pallone che ha impressionato gli appassionati di calcio in tutta Europa.
Ha infiammato il pubblico Lorenzo Insigne, con un gran gol da calcio d’angolo. Maksimovic ha svolto lavoro differenziato in palestra.
Domani altri due allenamenti, al secondo del quale potrebbe assistere anche il presidente Aurelio De Laurentiis atteso in giornata in Trentino.
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