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La Roma saluta Pinzolo con una vittoria

Di fronte a 3.500 spettatori i giallorossi superano per 3-2 il Terek Grozny – Il saluto di Totti ai tifosi in una gremita Piazza Carera

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La Roma saluta Pinzolo e la Val Rendena con il sorriso.
Di fronte a ben 3.500 spettatori che hanno gremito gli spalti del centro sportivo Pineta, i giallorossi hanno superato per 3-2 il Terek Grozny, formazione di caratura internazionale che milita nella massima serie russa e che a partire da domani inizierà il ritiro pre-campionato all’ombra delle Dolomiti, ereditando simbolicamente il testimone proprio dalla Roma.
Un test che ha regalato indicazioni interessanti allo staff tecnico giallorosso in vista del prosieguo della preparazione, che riprenderà nei prossimi giorni a Trigoria e proseguirà poi negli Stati Uniti.
Incessante il tifo dei sostenitori romanisti, deliziati dalle giocate di un ispirato Totti e curiosi di vedere all’opera il nuovo acquisto Juan Jesus.
 
Per la seconda uscita stagionale Spalletti conferma il 4-3-3 visto all’opera contro il Pinzolo, ribadendo fiducia al tridente formato da Salah, Dzeko e Perotti.
In difesa esordio assoluto in maglia giallorossa per Jesus, schierato al fianco di Manolas, con Mario Rui e Torosidis esterni.
A centrocampo Strootman è il playmaker con Emerson Palmieri e D’Urso interni.
Al Pineta i ritmi non sono particolarmente elevati ma l’aggressività e la corsa di un Terek Grozny più avanti nella preparazione rispetto alla Roma creano qualche grattacapo alla retroguardia giallorossa.
 
La prima palla gol del match è di marca russa con l’intraprendente Grozav che all’8’ sfugge a Torosidis e impegna Lobont.
La partita si gioca perlopiù nella zona nevralgica del campo, con i giocatori che non si risparmiano e danno vita ad una gara vera, molto spezzettata dai falli.
Al 17’ una velenosa punizione laterale di Perotti termina la propria corsa di poco a lato, al 19’ Dzeko serve in verticale Salah, la cui conclusione è però altissima.
Con il passare dei minuti la Roma prende fiducia e alza il proprio baricentro, cercando di sfondare sulle corsie esterne con le folate di Salah e le incursioni di Mario Rui.
Al 41’ il vantaggio dell’undici di Spalletti: altra iniziativa sulla destra di Salah, la difesa del Terek non riesce ad allontanare la sfera che giunge sui piedi di Perotti, il cui tiro dal limite, tutt’altro che irresistibile, trae in inganno Gorodov.
 
Nella ripresa turnover abbastanza contenuto da parte di Spalletti, che, per la gioia dei tifosi, schiera nel ruolo di trequartista Francesco Totti, alle spalle di Dzeko con Ricci e Iturbe esterni in un 4-2-3-1 a trazione offensiva.
La compagine russa inizia il secondo tempo con grande aggressività e su un pallone perso da Emerson Palmieri trova il gol della parità, siglato da Grozav.
Nemmeno il tempo di festeggiare l’uno a uno che la Roma torna in vantaggio: magia di Totti a centrocampo che di prima intenzione serve in verticale Dzeko, abile a superare l’estremo difensore ospite.
Nell’ultima fase del match sono numerose le sostituzioni, il ritmo si abbassa e il Terek Grozny trova il gol del due a due con una precisa punizione dal limite dell’area di Grozav.
Anche in questo caso, però, la reazione giallorossa non tarda ad arrivare e all’86’ il neo entrato Marchizza risolve una mischia a centro area e firma il definitivo 3-2 in favore della Roma.
 
Al termine della seduta mattutina grande interesse in sala stampa per la presentazione ufficiale di Juan Jesus, il difensore brasiliano acquistato dall’Inter e arrivato da pochi giorni nel ritiro rendenese.
«A Pinzolo si sta molto bene – spiega – è un po’ come se fossi ritornato a casa, visti i ritiri svolti qui in passato con i neroazzurri: l’albergo dove alloggiamo è lo stesso che avevamo con l’Inter, c’è grande gentilezza e disponibilità da parte di tutti.
«Devo ringraziare la Roma per avermi dato l’opportunità di indossare questa maglia, ora sta a me lavorare sodo ogni giorno per guadagnarmi un posto da titolare.»
Ieri sera, invece, grande entusiasmo in Piazza Carera per l’incontro tra i tifosi e il capitano giallorosso Francesco Totti, protagonista di un lungo show tra battute, canzoni, sfottò e promesse.

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