Home | Sport | Calcio | L'Atalanta si aggiudica il 45° Torneo Beppe Viola

L'Atalanta si aggiudica il 45° Torneo Beppe Viola

Ha superato il Chievo per 3-1, rispettando il difficile pronostico

image

>
L’Atalanta riesce nella non facile impresa di rispettare il pronostico, che la voleva nel novero delle favorite anche all’inizio della manifestazione, vincendo l’edizione n.45 del torneo Città di Arco - Beppe Viola, come le è riuscito per altre tre volte negli ultimi undici anni.
Il Chievo Verona, benché il punteggio di 3-1 non ammetta repliche, non ha recitato la parte della vittima designata.
I ragazzi di Fioretto, pur rendendo agli avversari bergamaschi qualche quarto di nobiltà tecnica, hanno messo in campo, anche in questa occasione, quell’impegno forsennato, che costituisce la loro dote principale.
Non a caso, infatti, con l’Atalanta che imperversava creando occasioni su occasioni, i clivensi non hanno mai alzato bandiera bianca ed hanno tenuto in bilico la partita.
 

 
Prima pareggiando il gol di Latte con l’altro colored Uhumure, poi sfiorando più volte, sul 2-1 ed anche sul 3-1 in loro sfavore la rete che avrebbe riaperto il match.
Così non è stato, ma la cosa non grida vendetta al cielo, anche perché ha consegnato il trofeo alla squadra più forte e più disciplinata (mai un giallo in tutto il torneo) del lotto.
Parte meglio l’Atalanta, che al 9’ passa in vantaggio con Capone.
Latte, in fuga sulla destra, centra rasoterra per il compagno di squadra, che si allarga sul mancino per battere Pavoni con un preciso diagonale.
 

 
Due minuti dopo, però, il Chievo ottiene il pari: percussione centrale di Rabbas e Uhumure era lesto ad anticipare il portiere Taliento con un beffardo tocco sotto.
L’Atalanta non ci sta e sfiora il gol al 19’ ancora con Capone la cui conclusione di testa, su cross dalla sinistra che aveva superato il portiere, incoccia nella traversa.
Traversa e gol, invece, al 24’ con Latte, che, servito da Mallamo, rientra sul sinistro lasciando partire un diagonale ad effetto che toglie le ragnatele all’incrocio.
Al 35’ i bergamaschi chiudono il conto: dopo una prolungata azione che vede coinvolto tutto l’attacco, la palla arriva a Colpani che lascia partire un sinistro ad incrociare fuori della portata di Pavoni.
 

 
Nella ripresa l’Atalanta commette l’errore di sentirsi a cavallo e il Chievo sfiora più volte il gol.
Prima al 12’ con Rivi e quindi, pochi minuti dopo, con Borgogna.
La mira però non è delle più felici. Si arriva così alle battute finali, quando Bertagnolli affida al suo destro l’ultima speranza.
Taliento para e comunque ormai il tempo della speranza è finito.

Condividi con: Post on Facebook Facebook Twitter Twitter

Subscribe to comments feed Commenti (0 inviato)

totale: | visualizzati:

Invia il tuo commento comment

Inserisci il codice che vedi sull' immagine:

  • Invia ad un amico Invia ad un amico
  • print Versione stampabile
  • Plain text Versione solo testo

Pensieri, parole, arte

di Daniela Larentis

Parliamone

di Nadia Clementi

Musica e spettacoli

di Sandra Matuella

Psiche e dintorni

di Giuseppe Maiolo

Da una foto una storia

di Maurizio Panizza

Letteratura di genere

di Luciana Grillo

Scenari

di Daniele Bornancin

Dialetto e Tradizione

di Cornelio Galas

Orto e giardino

di Davide Brugna

Gourmet

di Giuseppe Casagrande

Cartoline

di Bruno Lucchi

L'Autonomia ieri e oggi

di Mauro Marcantoni

I miei cammini

di Elena Casagrande