Trofeo Città di Arco Beppe Viola, 10-15 marzo 2016
Maurizio Sarri è l'Allenatore dei Sogni: l'azzurro è il più votato dagli allievi del torneo
«Ho scelto come unico mestiere quello che avrei fatto gratis. Ho giocato, alleno da una vita, non sono qui per caso. Ma mi chiamano ancora l'ex impiegato, come se fosse una colpa aver fatto altro.»
Forse per questo, ma anche perché le sue squadre praticano un gioco gradevolissimo e probabilmente perché è sempre schierato contro il potere, è stato lui, Maurizio Sarri, a suscitare le fantasie dei giovani partecipanti al Trofeo «Città di Arco-Beppe Viola», ai quali, fin dal lontano 1992, viene chiesto di votare il tecnico dal quale vorrebbero essere allenati una volta varcata la soglia dei professionisti.
L'«Allenatore dei sogni», appunto.
Sarri, che guida il Napoli in un appassionante duello con la Juve per la conquista dello scudetto, è nato 57 anni fa a Napoli da una famiglia toscana ed è stato proprio in Toscana – dopo essere stato assunto alla Montepaschi – che ha cominciato la sua carriera di allenatore. S
empre squadre di dilettanti fino a quando – era il '99 e sedeva sulla panchina del Tegoleto – decise di fare il grande passo e di dedicarsi al calcio a tempo pieno.
Il grande pubblico, anche se in precedenza era stato in squadre di un certo prestigio, lo ha conosciuto nei tre anni, dal 2012 al 2015, nei quali ha guidato un Empoli che impartiva lezioni di gioco su tutti i campi della serie A. Ora è al Napoli.
Ha rivitalizzato Hamsik, ha trasformato Koulibaly in uno dei più forti difensori del mondo, ha aiutato Insigne a lasciare le scomode vesti di eterna promessa, ma soprattutto ha fatto capire a Higuain come e perché deve far leva sulla squadra per diventare irresistibile.
Troppo fascino per gli altri tecnici in corsa. Sarri, infatti, con 142 voti ha preceduto Roberto Donadoni (92) ed il tecnico del Chievo – il trentino Rolando Maran (56) – che da anni viaggia ai primi posti di questo speciale concorso.
Seguono Marco Giampaolo con 30 e Edi Reja con 16. Maurizio Sarri, quindi, va a raccogliere il testimone di Eusebio Di Francesco, degno continuatore di un prestigioso albo d'oro che nel 1992 venne inaugurato proprio da Giovanni Trapattoni, ospite in questi giorni ad Arco per il torneo Città di Arco-Beppe Viola.
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