45° Trofeo Città di Arco Beppe Viola, 10-15 marzo
Juve e Atalanta ad un passo dalla semifinale – Inter, Napoli e Torino le eliminate di lusso – La vittoria agrodolce della Fiorentina
Trentino-Torino.
Atalanta, Lazio, Juventus e Chievo in pole position, ma tutto ancora da decidere nei quattro raggruppamenti della prima fase del 45° Torneo «Città di Arco-Beppe Viola». Dopo le prime due giornate, diverse le squadre eliminate (a far rumore sono soprattutto le esclusioni di Inter e Napoli), dato che accedono alle semifinali di domenica solamente le prime, ma nel contempo nessuna è certa del passaggio del turno.
Tutto ciò, oltre ad aumentare lo spettacolo, metterà a dura prova la resistenza delle compagini che vogliono puntare al bersaglio grosso visto il calendario piuttosto fitto.
La sorpresa della giornata arriva dal Girone A, nel quale entra in gioco per la qualificazione la sorprendente Rappresentativa del Trentino, che dopo il pari all'esordio trova una storica vittoria (2-1, in rete Alessio Forcinella del Dro e Lorenzo Ferraglia, scuola Riva del Garda ed ora al Trento) contro il rabberciato Torino (Rovelli).
Fatica ma fa il proprio dovere l'Atalanta, che batte di misura gli americani del Weston: decide l'acuto di Cavalli al 22' della ripresa.
Nel Girone B prima vittoria per la Fiorentina, che con una perla di Sottil (prelevato in inverno dal Torino) giustizia la Roma. I lupacchiotti avranno l'occasione di rifarsi domani nel derby capitolino con la Lazio, che oggi ha dilagato (9 a 0, con doppiette per Fontana ed El Hassan e acuti di Fidanza, Kokali, Spurio, Portanova e Miceli) nel match con i padroni di casa dell'Arco.
Nonostante il successo, i viola sono praticamente eliminati per via della classifica avulsa, mentre i biancocelesti possono contare su due risultati utili nella stracittadina che si giocherà ad Aldeno.
Sono a un passo dalla qualificazione i bicampioni in carica della Juventus, che con un gol per tempo (rigore di Mastropietro e raddoppio di Goh) atterra con il più classico dei risultati l'Hellas Verona, mantenendosi a punteggio pieno nel Girone C.
Si riscatta intanto il Milan, vittorioso con il medesimo risultato (reti di Sinani e Zennaro) nel confronto con la Rappresentativa Lega Nazionale Dilettanti: ora i rossoneri devono battere il già eliminato Hellas e sperare in un successo di misura (uno o due gol di scarto) degli azzurrini sulla Juve.
Saranno invece Chievo e Rappresentativa Lega Pro a giocarsi il quarto pass per le semifinali di domenica. I veronesi hanno avuto ragione (2 a 1) dell'Inter, grazie alle reti di Rivi e Ceretta, inframezzati dal provvisorio pari meneghino di Nolan, mentre la Rappresentativa ha messo ko (2 a 1) il Napoli con le reti di Palestini (in forza al Teramo) e Castelli (Albinoleffe, alla seconda perla del torneo) che hanno reso inutile la tardiva reazione partenopea firmata Russo.
Roma-Fiorentina.
Sottil in «formato Del Piero» atterra la Roma – La vittoria della Fiorentina è però agrodolce.
Una prodezza dell’ex granata Sottil - forse un po’ incline alla caduta gratuita, ma decisamente dotato di notevoli qualità - ha regalato alla Fiorentina una vittoria, forse insperata, su una Roma che era giunta ad Arco accompagnata da grandi credenziali.
Una vittoria amara per i ragazzi di Cioffi che ormai non possono più sperare di accedere alle semifinali del 45° Trofeo Città di Arco-Beppe Viola per allievi.
I giallorossi - confermatisi squadra di grande valore complessivo - hanno assunto fin dalle prime battute il comando delle operazioni insidiando in più occasioni la porta viola difesa dall’attento Cerofolini.
Già al 3’, infatti, i ragazzi di mister Toti sono andati ad un passo dal gol del vantaggio: era Antonucci con un incornata da tre metri a raccogliere un cross dalla sinistra e sfiorare la traversa.
In questa fase i pericoli maggiori per la retroguardia fiorentina sono venuti dalla catena di destra giallorossa nella quale operavano, in perfetta sintonia, capitan Kastrati - uno dei migliori in campo - e appunto Antonucci.
Tredici minuti dopo nuova azione giallorossa, quasi in fotocopia. Il colpo di testa di Kastrati, però, si perdeva sul fondo.
La migliore azione per passare in vantaggio, la Roma la confezionava al 20’: Squerzanti con un lob beffardo da sinistra superava Cerofolini, colto per una volta fuori posizione.
Sulla palla si avventava Antonucci il cui tiro veniva ribattuto da un prodigioso recupero del portiere viola. Sempre romanista l’ultima azione del primo tempo con una bella fiondata sotto la traversa di Cargnelutti troppo centrale, però, per impensierire Cerofolini.
Nella ripresa il primo squillo era della Fiorentina con Raimo che al 3’ faceva gridare al gol colpendo l’esterno della rete.
La maggiore intraprendenza con la quale sono rientrati in campo i viola nella ripresa, veniva premiata 4’ dopo da una splendida azione del solito Sottil che entrava verso l’area dalla linea di fondo, si accentrava per far partire un tiro imprendibile per Pagliarini.
Il gol veniva accusato oltremisura dai giallorossi che non sono apparsi più in grado di organizzare una controffensiva efficace.
In contropiede, quindi, era la Viola ad approfittarne con Bi Zamble che scavalcava il portiere romanista in disperata uscita.
Kastrati riusciva però ad evitare il peggio ed una punizione francamente immeritata.
Non c’era più tempo però per una prodigiosa rimonta, anche se l’arbitro Scifo è andato inopinatamente lungo rispetto ai 35’ regolamentari ed ha concesso (al 38!) un ulteriore minuto di recupero.
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