Fuori Gioco: è ricominciato il campionato del «calcio per tutti»
Alla palestra di Terlago si sono affrontate ieri le sette squadre partecipanti, in una giornata di gioco all’insegna delle relazioni positive e dell’amicizia
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Domenica 21 febbraio è cominciata la 5ª edizione del campionato «Fuori Gioco» di calcio, che vede quest’anno confrontarsi le storiche squadre de Il Noce (Mezzocorona), dell’Estuario (Trento), della polisportiva Giochiamo Davvero (Trento), insieme all’associazione ilPost.o (Trento), alla squadra del CTS – Casa di Giano (Santa Massenza) e dell’ACAT – Paganella, Cembra, Rotaliana, iscritte dalla stagione scorsa: nuova entrata, la squadra della Cooperativa Sociale CS4 di Pergine.
In questa stagione la formula è cambiata: non più singole partite, ma giornate di gioco alle quali partecipano tutte le squadre, per enfatizzare il più possibile la dimensione relazionale, lo spirito di festa e la voglia di stare assieme, subordinando l’inevitabile e positiva competizione ai valori di solidarietà, sostegno reciproco, rispetto.
«Fuori Gioco» è un’esperienza nata dal basso proprio partendo dalla convinzione che «nello sport» e «attraverso lo sport» si debba realizzare l’inclusione sociale, consentendo l’accesso alla pratica sportiva a soggetti che nelle filiere agonistiche tradizionali non ne avrebbero la possibilità e che, con lo sport, possono recuperare dignità e partecipazione sociale.
Nata nel campo specifico della salute mentale, col tempo ha aperto il proprio orizzonte a chiunque riconosca nel gioco del calcio un’opportunità di benessere, socializzazione e inclusione.
È diventata dunque una progettualità solida, di lungo periodo, con la giusta riconoscibilità pubblica, che si pone l’obiettivo della maggiore estensione possibile delle opportunità di praticare il gioco del calcio, in tutta la comunità.
«Fuori Gioco» è mosso dalla volontà di non isolare le «diversità», di non creare luoghi protetti e circoscritti, ma di aprire spazi di gioco tra persone che, a prescindere dalla storia di vita personale, vogliano condividere luoghi dove praticare uguaglianza e condivisione.
Quest’anno l’organizzazione del campionato è stata resa possibile dal contributo di ITAS e dal sostegno del CSV – Non Profit Network, che ha permesso di realizzare un percorso di formazione che, prima di ogni giornata di gioco, permette a giocatori e operatori di riflettere, giocando con il corpo e con la mente, sulle ragioni che ci spingono, anno dopo anno, a ripartire con più entusiasmo di prima in questa bellissima esperienza di sportpertutti.
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